Quest’anno la “41ma Giornata internazionale di rom e sinti” coincideva con la Pasqua cristiana. Un’occasione per riproporre il tema delle sistematiche discriminazioni che questa comunità - la più grande, e antica, minoranza in Europa - continua a subire e del suo bisogno di riscatto.
In Italia i cosiddetti “zingari” rappresentano lo 0,23% della popolazione e sono in gran parte minori. Eppure, a Roma come Milano, l’unico modo che la politica sembra conoscere per gestire la loro integrazione è la strategia, violenta e contraria ai diritti umani, dello sgombero coatto.
“Mai più il vostro popolo sia oggetto di vessazioni, di rifiuto e di disprezzo!” aveva detto loro Benedetto XVI nel 2011 ricevendoli in Vaticano.
Oggi, nella Capitale, l’Associazione 21 luglio e Amnesty International-Italia lanciano un appello per bloccare gli sgomberi. Intanto il Governo italianoa presenta alla Commissione europea una "Strategia nazionale d'inclusione di rom, sinti e canmminanti". “
La grande sfida dell’Europa è credere che questa minoranza non sia sempre l’altro di cui aver paura.
Abbandoniamo la logica del ‘noi’ e ‘loro’ – spiega Paolo Ciani della Comunità di Sant’Egidio - sono bambini, donne e uomini come noi, sono oggetto di diritti e doveri come noi”.
Ascolta l'intervista a Paolo Ciani: