change language
tu es dans: home - revue de presse newslettercontactslink

Soutenez la Communauté

  
26 Avril 2014

Il dibattito

Se la vera follia è il ritardo nella chiusura degli Opg

 
version imprimable

Con la conversione del decreto-legge del 31 marzo 2014, approvata due giorni fa dal Senato, finalmente si è aperto uno spiraglio concreto per la chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici giudiziari.  Dopo  le sostanziali modifiche apportate dalle commissioni Giustizia e Sanità, si sono infatti creati i presupposti per mettere la parola fine agli Opg.

Le novità più rilevanti del nuovo testo sono due. La prima è l’abrogazione dell’articolo del codice penale che prevede la misura di sicurezza provvisoria per chi ha commesso un reato ed ha bisogno di cure psichiatriche. Con la nuova norma il giudice dispone il ricovero in misura alternativa non detentiva per gli infermi e seminfermi di mente, e solo in casi estremi può fare ricorso alla custodia in Opg. Resta in vigore nel nostro ordinamento la misura di sicurezza definitiva che riguarda solo una piccola parte degli internati che comunque sono quasi sempre transitati attraverso l’articolo 206. 

Inoltre, vengono stabiliti dei limiti per l’applicazione della misura di sicurezza che in ogni caso non potrà superare la durata della pena detentiva prevista per il reato commesso, bloccando così quel meccanismo perverso che, di proroga in proroga, permetteva che un essere umano fosse rinchiuso per decenni anche solo per aver oltraggiato un vigile urbano. In questo modo viene di fatto arrestato il flusso degli ingressi negli ospedali psichiatrici giudiziari che,  nonostante l’abolizione prevista dal Dpcm dell’aprile 2008, non chiudevano mai. Il grande limite di questa pur importantissima legge era che si sopprimevano gli Opg senza eliminare le cause che alimentavano le entrate, per l’appunto le misure di sicurezza previste dal codice Rocco. E’ come dire di voler svuotare una vasca senza chiudere il rubinetto.

Anche il carcere ha incrementato in modo sostanzioso il numero degli ingressi, basti pensare che il 45% delle persone presenti nei 2 Opg campani proviene dai penitenziari. Una parte di questi attraverso un provvedimento del magistrato che emette  una misura di sicurezza provvisoria, un’altra inviata dagli operatori penitenziari quando viene riscontrato un disagio mentale durante la permanenza in galera. I detenuti vengono così mandati in osservazione psichiatrica per un periodo, al termine del quale o si ritorna in carcere o si passa definitivamente in Opg. Sembra evidente il grande limite del carcere che invece di rieducare produce malattia mentale. I reparti di osservazione psichiatrica previsti all’interno degli istituti e  un nuovo senso di responsabilità imposto da queste novità legislative, dovrebbero sensibilizzare il sistema sanitario nazionale a prendere in carico con più incisività le persone che manifestano disturbi psichiatrici. I nuovi provvedimenti ridimensionano anche le cosiddette Rems, le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, dei mini-Opg dai costi elevati e dai numeri sovrastimati, destinati ad ospitare in detenzione gli internati. Le risorse previste per queste strutture, almeno in parte, potranno essere impiegate per potenziare i dipartimenti di salute mentale e finanziare i percorsi di cura e riabilitazione alternativi. In Campania, ad esempio ne sono contemplate 8 per 160 posti, mentre attualmente gli internati di questa regione sono 121 e questo numero tenderà a scendere considerevolmente per gli effetti della nuova legge.

L’approvazione di questa norma sposta il baricentro degli interventi per superare gli Opg sulle misure alternative e sui progetti di cura e riabilitazione e rappresenta un segnale di vicinanza della politica ai problemi concreti del nostro Paese. Ora si tratta di guadagnare il tempo perduto e di far funzionare al meglio i dipartimenti di salute mentale. Non è più pensabile che poche centinaia di persone con fragilità mentale mettano in crisi il sistema Italia e che nello stesso tempo siano considerati uno scarto umano. Nell’Opg di Aversa qualche anno fa erano presenti 310 persone, oggi 143. Se fosse stata abrogata la misura di sicurezza provvisoria oggi ce ne sarebbero una ventina. Se ci pensiamo, una vera follia. 


 LIRE AUSSI
• NOUVELLES
22 Décembre 2017
NAKURU, KENYA

Dans certaines régions du monde, l'eau est le plus beau cadeau de Noël : un réservoir pour les détenues de Nakuru au Kenya

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL
14 Août 2017
MAROUA, CAMEROUN

Apprendre à lire et à écrire en prison : la liberté commence ici

IT | ES | DE | FR
16 Juin 2017
JOS, NIGERIA

Sant'Egidio apporte l'eau courante dans la prison pour mineurs de Jos au Nigeria

IT | ES | DE | FR
1 Juin 2017
ANVERS, BELGIQUE

Ouverture à Anvers du bar ‘Amici – Coffee & Books’

IT | EN | ES | DE | FR | PT | NL | HU
24 Avril 2017
BUKAVU, RÉPUBLIQUE DÉMOCRATIQUE DU CONGO

Au Congo, Sant’Egidio célèbre Pâques en libérant de jeunes détenus de la prison de Bukavu

IT | ES | FR | PT | NL | RU | HU
21 Février 2017
EL SALVADOR

25 ans de paix au Salvador : Sant’Egidio les fête en envoyant des aides humanitaires aux détenus

IT | ES | DE | FR | PT | NL | RU
toutes les nouvelles
• DE PRESSE
21 Février 2018
Il Messaggero - ed. Civitavecchia

Nasce una catena della solidarietà per combattere il disagio mentale

2 Janvier 2018
Il Messaggero - ed. Civitavecchia

La comunità di Sant'Egidio offre il pranzo ai detenuti

29 Décembre 2017
La Stampa

Sant’Egidio e il pranzo della serenità nel carcere

29 Décembre 2017
Avvenire

Kenya, Natale in cella. Adesso arriva l'acqua

27 Décembre 2017
SIR

Chiesa e disabilità. Nulla può impedire l’incontro con Cristo

16 Décembre 2017
Il Manifesto

Una trattoria alternativa

toute la revue de presse
• NON LA PEINE DE MORT
10 Octobre 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Octobre 2015
ÉTATS-UNIS

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Octobre 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 Septembre 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 Mars 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 Mars 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 Mars 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 Mars 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 Mars 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Février 2015
ÉTATS-UNIS

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Février 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Décembre 2014
MADAGASCAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

aller à pas de peine de mort
• DOCUMENTS

Intervention d'Adriana Ciciliani, personne porteuse de handicap, durant la visite du pape François à Sant'Egidio

tous les documents

PHOTOS

818 visites

896 visites

922 visites

1024 visites

790 visites
tous les médias associés