Preghiera della sera. Meditazione sul libro del profeta Geremia (Ger 14,1-9)
12 Августейший 2022 | продолжительность: 25:56
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla BibbiaG La parola di Dio si avvicina a noi in ogni tempo, come avveniva per il suo popolo, Israele, attraverso i profeti, che sapevano trovare parole anche nei tempi di calamità. La siccità aveva colpito la terra d'Israele e aveva creato sofferenza e povertà; lo vediamo anche noi non solo nel nostro paese, ma in tante parti del mondo, dove le conseguenze per tanta gente sono molto più drammatiche che da noi. Il Signore lo sa, non è lontano da questa situazione del suo popolo, sa che esso è in lutto, conosce Il gemito e la sofferenza che quella siccità provoca sul creato intero, coinvolgendo la terra, gli animali, gli uomini e le donne. Delusione e confusione segnano la vita anche di chi non è abituato a questa mancanza; i suoi nobili sono pieni di delusione e confusione, il Signore appare partecipe di questa triste situazione. Allora il profeta sente che questo è anche frutto del peccato degli uomini del suo tempo “Le nostre iniquità testimoniano contro di noi. Molte sono le nostre infedeltà. Abbiamo peccato contro di te”. Queste parole non vogliono significare che quanto avviene è una punizione di Dio, ma piuttosto anche noi ci rendiamo conto di quanto l'egoismo umano e le nostre responsabilità abbiano danneggiato la Terra e il creato intero, così come l'esclusione di Dio dalla nostra vita. Non possiamo non riconoscere che quanto stiamo vivendo in questo tempo è frutto della violenza, con cui ci siamo impossessati dei beni della terra, senza considerare le conseguenze di tutto questo. E vediamo come tutto ciò renda ancora più precaria la vita dei poveri. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 8:41 Lettura del libro del profeta Geremia (Ger 14,1-9) 11:19 Commento sul libro del profeta Geremia (Ger 14,1-9) Dal libro del profeta Geremia (Ger 14,1-9) Parola rivolta dal Signore a Geremia in occasione della siccità. Giuda è in lutto, le sue porte languiscono, sono a terra nello squallore; il gemito di Gerusalemme sale al cielo. I suoi nobili mandano i servi in cerca d'acqua; si recano ai pozzi, ma non ne trovano, e tornano con i recipienti vuoti; sono pieni di delusione, di confusione, si coprono il capo. Il terreno è screpolato, perché non cade pioggia nel paese: gli agricoltori delusi si coprono il capo. Anche la cerva nei campi partorisce e abbandona il cerbiatto, perché non c'è erba. Gli asini selvatici, fermi sui colli, aspirano l'aria come sciacalli, con gli occhi languidi, perché non ci sono pascoli. "Le nostre iniquità testimoniano contro di noi, ma tu, Signore, agisci per il tuo nome! Molte sono le nostre infedeltà, abbiamo peccato contro di te. O speranza d'Israele, suo salvatore al tempo della sventura, perché vuoi essere come un forestiero nella terra e come un viandante che si ferma solo una notte? Perché vuoi essere come un uomo sbigottito, come un forte incapace di aiutare? Eppure tu sei in mezzo a noi, Signore, il tuo nome è invocato su di noi, non abbandonarci!". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione sul libro dell'Esodo (Es 22, 21-26)
11 Августейший 2022 | продолжительность: 26:26
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreEs 22 21-26poveriamorealleanza Le parole dell'Esodo, che abbiamo ascoltato, si collocano all'interno di una raccolta di prescrizioni che gli studiosi chiamano “il Codice dell'Alleanza”, perché segue l'alleanza stipulata da Dio sul Sinai con il suo popolo. L'alleanza, quel patto che lega Dio a Israele, ha delle conseguenze nella vita, nei comportamenti, nelle scelte del popolo; non si tratta di legalismo, come sarebbe facile pensare, ma piuttosto di un modo di vivere che rispecchi la relazione d'amore che il Signore ha stabilito con il suo popolo e che si è rinnovata, per noi cristiani, nella vita, morte e resurrezione del Signore Gesù. La parola di Dio infatti ci ricolloca ogni volta davanti al Signore e chiede di ripensare la nostra vita, nel mondo, di fronte agli altri. Esiste una misura dell'amore che Dio ci chiede e su cui ognuno deve riflettere per costruire la sua vita. Gesù ce lo ha mostrato, incontrando i poveri, guarendo i malati, liberando dal male, perdonando. Nell'antico Israele straniero, orfano e vedova erano l'espressione più evidente di povertà ed esclusione, che spesso vanno insieme. Dio si occupa di loro e invita il suo popolo a fare altrettanto; la cura del Signore per il povero non può infatti che essere la nostra stessa cura. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 13:03 Lettura del libro dell'Esodo (Es 22, 21-26) 14:41 Commento sul libro dell'Esodo (Es 22, 21-26) Dal libro dell'Esodo (Es 22, 21-26) Non maltratterai la vedova o l'orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l'aiuto, io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani. Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse. Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l'ascolterò, perché io sono pietoso. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione sul Vangelo di Marco (Mc 1, 1-8)
10 Августейший 2022 | продолжительность: 25:52
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloMc 1 1-8spirituale Il Signore, nella sua misericordia, ci dà la possibilità di uscire dal nostro isolamento per incontrarci, per ascoltare la sua parola e ci fa diventare un popolo, un popolo di uomini e di donne, bisognosi di essere aiutati a diventare migliori, ad amare di più, a superare le divisioni e le inimicizie, che caratterizzano la nostra vita. Noi non siamo nati per essere solo uomini e donne della terra, legati alle cose materiali, al benessere del corpo, alla ricchezza, alla sete di possesso, che domina la nostra società. C'è un'altra dimensione della vita, in realtà l'unica che dà la vera felicità, quella che cerchiamo e che fatichiamo a trovare; è la dimensione dello spirito e del cuore. Se infatti c'è inquinamento dell'acqua, della terra, dell'aria, c'è anche un inquinamento altrettanto pericoloso, che è quello del cuore, dei pensieri e dei sentimenti. Giovanni Battista, profeta coraggioso in tempi difficili, uomo di Dio e della sua parola, ci avverte perché non ci facciamo dominare dalle cose, dal desiderio di avere; non sono infatti le cose che si possiedono, che ci daranno la felicità che cerchiamo. Giovanni Battista ci aiuta a capire che ciò che conta nella vita è essere uomini e donne spirituali, che coltivano il proprio cuore e decidono di cambiare la realtà a partire da sé stessi, cominciando ad essere uomini e donne della giustizia, che non hanno paura di spendere un po' della loro vita per gli altri soprattutto per chi ha bisogno. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 5:07 Lettura del Vangelo di Marco (Mc 1, 1-8) 7:08 Commento sul Vangelo di Marco (Mc 1, 1-8) Dal Vangelo di Marco (Mc 1, 1-8) Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaia: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: "Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione sulla lettera agli Ebrei (Eb 12,4-13)
9 Августейший 2022 | продолжительность: 27:52
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloGeremiaamoreGer 2 L’autore della lettera agli Ebrei propone come modelli uomini e donne che, per la loro fede, diventano testimoni di tutti coloro che seguono il Signore, che si fidano di lui, che lo ascoltano. E questi testimoni tracciano quindi una storia, della quale anche noi siamo eredi. Nel brano che abbiamo letto l'autore si rivolge ai suoi destinatari come a figli, che hanno bisogno di essere guidati e corretti dal Signore; la vita cristiana infatti è una lotta contro il male e il peccato, perché si possa essere felici in ogni circostanza. Dice l'autore “Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato e già avete dimenticato l'esortazione rivolta a voi come a figli. Figlio mio non disprezzare la correzione del Signore”. Siamo figli di Dio e abbiamo bisogno di lui come di un padre, che ci corregge e ci guida. Il mondo in cui siamo ci abitua a pensarci e a crederci autosufficienti, senza nessuna paternità, senza nessuna maternità. Correggere qualcuno è diventato quasi una mancanza di rispetto, provoca fastidio. Ognuno vive credendosi nel giusto, inseguendo il proprio interesse personale, a volte senza la consapevolezza di vivere in una società, dove ci sono anche gli altri. In questa lettera invece, addirittura l'autore ammonisce che chi non accetta la correzione è come un figlio illegittimo. Sembrano parole dure, ma in verità racchiudono un segreto di crescita umana e spirituale; basta pensare a quando ascoltiamo la parola di Dio e sentiamo che essa ha da dire qualcosa a noi personalmente e quindi ci sentiamo interpellati corretti nel nostro modo di agire e di pensare. Non è questa forse la correzione di cui abbiamo bisogno per la crescita della nostra umanità? 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 13:08 Lettura della lettera agli Ebrei (Eb 12,4-13) 15:37 Commento sulla lettera agli Ebrei (Eb 12,4-13) Dalla lettera agli Ebrei (Eb 12,4-13) Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato e avete già dimenticato l'esortazione a voi rivolta come a figli: Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d'animo quando sei ripreso da lui; perché il Signore corregge colui che egli ama e percuote chiunque riconosce come figlio. È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Se invece non subite correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, siete illegittimi, non figli! Del resto noi abbiamo avuto come educatori i nostri padri terreni e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre celeste, per avere la vita? 10Costoro infatti ci correggevano per pochi giorni, come sembrava loro; Dio invece lo fa per il nostro bene, allo scopo di farci partecipi della sua santità. Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati. Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera per i poveri. Meditazione sul libro del profeta Amos (Am 7, 10-15)
8 Августейший 2022 | продолжительность: 26:16
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloAmosprofetaAm 7 10 A differenza di altri profeti, come Isaia Geremia e Ezechiele, il libro di Amos non racconta la vocazione del profeta. Qui tuttavia nel capitolo VII è il profeta stesso che parla di sé e dell'inizio della sua missione, in risposta all'opposizione del re e di Amasia, sacerdote del tempio di Betel, uno dei santuari più importanti per il culto al Dio di Israele. Amos rivendica, davanti alla loro minaccia, la sua missione; Amos non si fa intimidire non cede all'ossequio neppure davanti al re. E’ consapevole di trovarsi in un mondo pieno di soprusi contro i poveri, in cui non viene attuata la giustizia nè il diritto, in cui persino coloro che avrebbero dovuto esserne i garanti, come il re, massimo custode della Giustizia, e il sacerdote agiscono in modo contrario ad essa. Rivendica perciò l'origine della sua missione profetica; egli non nasce profeta, c'erano allora in Israele anche i gruppi di profeti che si rifacevano a qualcuno che li avrebbe investiti dello spirito di Dio. Niente di tutto questo. ”Non ero profeta né figlio di profeta - dice Amos - ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro". Dio sceglie i suoi profeti, non c'è discendenza né appartenenza che garantisca l’essere portatori della parola di Dio. Amos rivendica anche che l'essere profeta non è un mestiere ma piuttosto la risposta a una chiamata, che diventa una missione. La profezia è sempre la risposta a una chiamata, che si concretizza nella missione di essere portatori della parola di Dio. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 11:10 Lettura del libro del profeta Amos (Am 7, 10-15) 13:13 Commento sul libro del profeta Amos (Am 7, 10-15) Dal libro del profeta Amos (Am 7, 10-15) Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboamo, re d'Israele: "Amos congiura contro di te, in mezzo alla casa d'Israele; il paese non può sopportare le sue parole, poiché così dice Amos: "Di spada morirà Geroboamo, e Israele sarà condotto in esilio lontano dalla sua terra"". Amasia disse ad Amos: "Vattene, veggente, ritìrati nella terra di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno". Amos rispose ad Amasia e disse: "Non ero profeta né figlio di profeta; ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro. Il Signore mi prese, mi chiamò mentre seguivo il gregge. Il Signore mi disse: Va', profetizza al mio popolo Israele. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione sul libro del profeta Isaia (Is 43, 8-13)
5 Августейший 2022 | продолжительность: 25:48
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla BibbiaG Ascoltiamo questa parola antica di un profeta che vive nella situazione difficile e complessa di un mondo pluralista ed evoluto.E’ la situazione di Babilonia dei Caldei, dove Israele era stato deportato, dopo la presa di possesso di Gerusalemme da parte dei Babilonesi. E’ una parola che il profeta proclama dopo aver consolato il suo popolo, dopo aver assicurato l'amore e la benevolenza di un Dio, che non si rassegna all'incomprensione e alla durezza di cuore, ma anche comprende la facile rassegnazione e l’istintivo pessimismo, di chi si trova in momenti difficili. Quanto dice il profeta è sorprendente: da una parte chiama cieco e sordo il suo popolo, dall'altra per ben due volte dice loro “Voi siete miei testimoni”. Come è possibile essere testimoni della presenza e dell'amore di Dio, se si è ciechi e sordi? E’ la parola di Dio che ci permette di vedere e di ascoltare. Spesso è vero - lo riconosciamo - nella vita di ogni giorno, quando ci si guarda intorno e si vedono tanti problemi, la sofferenza dei poveri, la mancanza di amore, davanti a cui ci si spaventa, istintivamente ciascuno è portato a guardare sé stesso, a difendersi, a chiudersi nei confini stretti di quello che conosce e a non ascoltare. Gli altri diventano un peso, che con facilità tieni a distanza soprattutto i poveri e i sofferenti, non solo a causa della pandemia, ma per un istinto di autoconservazione o di ricerca di benessere. Allora si preferisce non vedere e non ascoltare, ma proprio in questo tempo di grande sofferenza nel mondo siamo chiamati ad alzare lo sguardo oltre noi stessi a considerare che c’è un DIo che può aiutare e salvare. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 8:23 Lettura del libro del profeta Isaia (Is 43, 8-13) 10:32 Commento sul libro del profeta Isaia (Is 43, 8-13) Dal libro del profeta Isaia (Is 43, 8-13) Fa' uscire il popolo cieco, che pure ha occhi, i sordi, che pure hanno orecchi. Si radunino insieme tutti i popoli e si raccolgano le nazioni. Chi può annunciare questo tra loro per farci udire le cose passate? Presentino i loro testimoni e avranno ragione, ce li facciano udire e avranno detto la verità. Voi siete i miei testimoni - oracolo del Signore - e il mio servo, che io mi sono scelto, perché mi conosciate e crediate in me e comprendiate che sono io. Prima di me non fu formato alcun dio né dopo ce ne sarà. Io, io sono il Signore, fuori di me non c'è salvatore. Io ho annunciato e ho salvato, mi sono fatto sentire e non c'era tra voi alcun dio straniero. Voi siete miei testimoni - oracolo del Signore - e io sono Dio, sempre il medesimo dall'eternità. Nessuno può sottrarre nulla al mio potere: chi può cambiare quanto io faccio?". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Don Francesco Tedeschi sulla I Lettera di Pietro (1Pt 3,8-15)
4 Августейший 2022 | продолжительность: 26:46
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del Signoreparolaconcordia1Pt 3 8-15Don Francesco Tedeschisperanzamale Abbiamo ascoltato questo invito dell'apostolo Pietro ai cristiani “Rendere ragione della speranza che è in loro” ed è una domanda che ci interroga in un tempo, in cui sembrano esserci ben pochi motivi di speranza. In fondo proprio questa lettera è come l'invito a vivere la speranza cristiana in tempi difficili e questo invito a dare speranza inizia da una raccomandazione chiara: siate tutti concordi. E la concordia è una delle caratteristiche della comunità dei discepoli, vuol dire vivere con un cuore solo e un'anima sola, è la risposta a quella preghiera che Gesù ha rivolto al Padre prima della sua passione: perché siano una cosa sola. L'apostolo mette allora la concordia al primo posto tra le raccomandazioni per la vita della comunità e sentiamo il bisogno di fare nostre queste parole, mentre vediamo forte questa tentazione del male a separare, dividere, a disperdere la vita degli uomini proprio perché il male, nella solitudine, vuole togliere la speranza. E allora come rispondere al male? La Concordia chiede di assumere atteggiamenti concreti: partecipare alle gioie e ai dolori degli altri, vivere un affetto fraterno nell'umiltà e nella misericordia. Potremmo dire allora che il primo passo per vincere il male è proprio questo interesse verso gli altri: vincere quel senso di estraneità che è fonte di tanti muri e separazioni. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 11:40 Lettura della I Lettera di Pietro (1Pt 3,8-15) 13:38 Commento sulla I Lettera di Pietro (1Pt 3,8-15) Dalla I Lettera di Pietro (1Pt 3,8-15) E infine siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili. Non rendete male per male né ingiuria per ingiuria, ma rispondete augurando il bene. A questo infatti siete stati chiamati da Dio per avere in eredità la sua benedizione. Chi infatti vuole amare la vita e vedere giorni felici trattenga la lingua dal male e le labbra da parole d'inganno, eviti il male e faccia il bene, cerchi la pace e la segua, perché gli occhi del Signore sono sopra i giusti e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere; ma il volto del Signore è contro coloro che fanno il male. E chi potrà farvi del male, se sarete ferventi nel bene? Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non sgomentatevi per paura di loro e non turbatevi, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera con i Santi. Meditazione sulla Lettera ai Filippesi (Fil 4,1-7)
3 Августейший 2022 | продолжительность: 26:15
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloPaoloFilippiFil 4 Il rapporto di Paolo con la comunità di Filippi è particolarmente intenso. “Fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona” così si rivolge loro l'apostolo nel brano che abbiamo ascoltato; all'inizio di questa lettera ai Filippesi Paolo scrive altre parole molto esplicite “Rendo grazie al mio Dio ogni volta che mi ricordo di voi sempre quando prego per tutti voi lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo dal primo giorno fino al presente”. C'è un legame profondo le cui radici sono nel Vangelo. Sì, il rapporto di Paolo con la comunità di Filippi è profondamente affettivo; l'apostolo, che ha annunciato il Vangelo a Filippi, importante città della Macedonia, l'aveva annunciato a un gruppo di donne e una di loro in modo particolare aveva accolto la sua predicazione. Si chiamava Lidia ed era nata una comunità; aveva poi visitato quella comunità più volte. Paolo è coinvolto affettivamente, si era legato in maniera personale a quei suoi fratelli. “Carissimi vi porto nel cuore” scrive loro; la comunità di Filippi ha poi mostrato il suo affetto per Paolo in modo concreto, gli aveva inviato aiuti a Tessalonica e poi a Corinto. E’ la vicenda di un rapporto autentico, fatto di sentimenti, di memoria, di visite, di lettere, di vicinanza concreta. I cristiani sono gente affettiva, il cristianesimo non propone un'umanità algida magari immobilmente convinta di principi morali e di certezze, ma il Vangelo suscita donne e uomini che legano la loro vita a quella degli altri e in modo particolare dei poveri in un affetto autentico, appassionato, caldo, coinvolto, coinvolgente e generoso; è una chiave per vivere il Vangelo e per essere da cristiani nella storia. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 5:21 Lettura della Lettera di Paolo ai Filippesi (Fil 4,1-7) 7:20 Commento sulla Lettera di Paolo ai Filippesi (Fil 4,1-7) Dalla Lettera di Paolo ai Filippesi (Fil 4,1-7) Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete in questo modo saldi nel Signore, carissimi! Esorto Evòdia ed esorto anche Sìntiche ad andare d'accordo nel Signore. E prego anche te, mio fedele cooperatore, di aiutarle, perché hanno combattuto per il Vangelo insieme con me, con Clemente e con altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita. Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione sul libro del profeta Geremia (Ger 2,1-7)
2 Августейший 2022 | продолжительность: 25:51
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloGeremiaamoreGer 2 Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza, dell'amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto. Nella preghiera della sera, ascoltando la parola di Dio, noi ripercorriamo ogni giorno la storia di un legame di affetto che ci lega a Dio per cui siamo stati scelti, chiamati a far parte del suo popolo santo. Anzi è Dio stesso che ce lo ricorda, quasi per coinvolgerci in questa memoria di amore. Quanto è necessaria questa memoria che ci ricolloca nel giusto rapporto con il Signore, che ci aiuta a non guardare la nostra vita in modo triste e impaurito, che ci indica i tanti passi e i gesti di una vita di amore, che il Signore ci ha fatto percorrere. Eppure anche noi, come quel popolo amato, abbiamo trovato motivi per allontanarci da lui, per seguire noi stessi, gli idoli del nostro cuore o di un benessere che ci rinchiude nei propri angusti orizzonti. Il Signore si rivolge al suo popolo e a noi, quasi implorandoci “Quali ingiustizia trovarono in me di vostri padri per allontanarsi da me e correre dietro al nulla diventando loro stessi nullità?”. Quale ingiustizia abbiamo trovato in Dio per seguire noi stessi tanto da rendere la nostra vita senza sapore, vana, nullità? - dice il Signore. E’ una domanda severa, ma necessaria, a cui bisogna porre attenzione. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 10:02 Lettura del libro del profeta Geremia (Ger 2,1-7) 12:17 Commento sul libro del profeta Geremia (Ger 2,1-7) Dal libro del profeta Geremia (Ger 2,1-7) Mi fu rivolta questa parola del Signore: "Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme: Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza, dell'amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto, in terra non seminata. Israele era sacro al Signore, la primizia del suo raccolto; quanti osavano mangiarne, si rendevano colpevoli, la sventura si abbatteva su di loro. Oracolo del Signore. Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe, voi, famiglie tutte d'Israele! Così dice il Signore: Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri per allontanarsi da me e correre dietro al nulla, diventando loro stessi nullità? E non si domandarono: "Dov'è il Signore che ci fece uscire dall'Egitto, e ci guidò nel deserto, terra di steppe e di frane, terra arida e tenebrosa, terra che nessuno attraversa e dove nessuno dimora?". Io vi ho condotti in una terra che è un giardino, perché ne mangiaste i frutti e i prodotti, ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso una vergogna la mia eredità. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera per i malati. Meditazione di Don Francesco Tedeschi sul libro del profeta Isaia (38,1-8)
1 Августейший 2022 | продолжительность: 25:31
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangelomalatiparolaIs 38 Abbiamo ascoltato fratelli e sorelle la vicenda della malattia e della guarigione del re ezechia narrata al capitolo trentottesimo del libro del profeta Isaia. Ezechia fu un re importante per Gerusalemme e il regno di Giuda, un sovrano attento alla parola di Dio, legato al Profeta Isaia e che, come lui stesso confessa, ha sempre camminato davanti al Signore con un cuore integro. Ma Ezechia fa esperienza della malattia, una malattia grave, che la scrittura definisce come immortale, senza speranza. E’ una situazione critica per quel re giusto e anche per il suo regno, siamo infatti agli inizi dell'invasione assira. In questa preghiera, in cui ricordiamo tutti i nostri fratelli e le nostre sorelle malati, non vogliamo dimenticare le malattie del nostro mondo, le ingiustizie, la guerra, la violenza e oggi questa nostra preghiera vuole come prendere in prestito le parole, il cuore, i sentimenti dell’invocazione di Ezechia davanti alla notizia del suo male. Il re si volta verso la parete della sua stanza e scoppia in pianto: è come il gesto di un cuore che si chiude nel suo intimo. Dio vede nel segreto del cuore di Ezechia, vede le sue lacrime e allora quanto dobbiamo imparare dal Signore a lasciarci toccare dalle lacrime! Le lacrime di chi riceve una diagnosi senza speranza, di quanti malati ancora oggi sono privi delle medicine - pensiamo a tanti Paesi dell'Africa dove questo non è permesso - le lacrime di quanti non possono curarsi a causa della guerra per la distruzione degli ospedali. Quante lacrime a cui questo mondo sembra essersi abituato. Ecco il pianto di Ezechia e anche il pianto del suo popolo, di un popolo più grande un popolo che soffre e che noi oggi nella preghiera vogliamo fare nostro. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 5:16 Lettura del sul libro del profeta Isaia (Is 38,1-8) 7:31 Commento sul libro del profeta Isaia (Is 38,1-8) Dal libro del profeta Isaia (Is 38,1-8) In quei giorni Ezechia si ammalò mortalmente. Il profeta Isaia, figlio di Amoz, si recò da lui e gli disse: "Così dice il Signore: "Da' disposizioni per la tua casa, perché tu morirai e non vivrai"". Ezechia allora voltò la faccia verso la parete e pregò il Signore dicendo: "Signore, ricòrdati che ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro e ho compiuto ciò che è buono ai tuoi occhi". Ed Ezechia fece un gran pianto. Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia dicendo: "Va' e riferisci a Ezechia: "Così dice il Signore, Dio di Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera e ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni. Libererò te e questa città dalla mano del re d'Assiria; proteggerò questa città". Da parte del Signore questo ti sia come segno che il Signore manterrà questa promessa che ti ha fatto. Ecco, io faccio tornare indietro di dieci gradi l'ombra sulla meridiana, che è già scesa con il sole sull'orologio di Acaz". E il sole retrocesse di dieci gradi sulla scala che aveva disceso. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PXVIII del tempo ordinario. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
30 Июль 2022 | продолжительность: 47:35
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PMemoria di Marta, Maria e Lazzaro di Betania. Meditazione sul Vangelo di Giovanni (Gv 11,17-27)
29 Июль 2022 | продолжительность: 26:26
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla BibbiaG Oggi la chiesa ricorda Marta, Maria e il loro fratello Lazzaro. Dall'anno scorso infatti Papa Francesco ha voluto che il 29 luglio fossero ricordati i tre fratelli insieme e non solo Marta, inserendo la loro memoria nel calendario romano. E’ una famiglia di amici di Gesù i cui nomi tornano diverse volte nei Vangeli; la loro accoglienza del Signore è un modello per tutti i discepoli. Il Signore si reca volentieri a casa loro a Betania, che distava meno di 3 km da Gerusalemme. Giovanni e anche Luca ci testimoniano l'amicizia tra Gesù, Lazzaro e le sue sorelle. Prima di partire per Betania, dopo aver saputo della malattia, affrontando un viaggio rischioso, perché poco prima stava per essere lapidato a Gerusalemme, Gesù dice ai suoi discepoli “Lazzaro il nostro amico si è addormentato, ma io vado a svegliarlo”. La memoria di oggi si mostra con chiarezza il primato dell'amicizia in Gesù, che vuole stabilire un legame di affetto, di condivisione con i suoi, come quello che aveva con i tre fratelli. Poco più avanti nello stesso vangelo di Giovanni nel suo grande lungo discorso prima dell'arresto, il Signore affermò “Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone, ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi”. E lui infatti ci ha fatto conoscere il volto paterno e misericordioso del Padre, il privilegio di appartenere alla sua famiglia, al suo popolo senza confini e quanto bisogno c'è di questo legame di amicizia in un mondo, dove i legami si sfilacciano sempre più, dove sembra vincere l'inimicizia, dove tanti sono gli esclusi e anche i cristiani a volte fanno fatica a vivere la larghezza dell'amore di Gesù, cedendo allo spirito della divisione. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 8:49 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 11, 17-27) 10:40 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 11, 17-27) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 11, 17-27) Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: "Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà". Gesù le disse: "Tuo fratello risorgerà". Gli rispose Marta: "So che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno". Gesù le disse: "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?". Gli rispose: "Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione sul Vangelo di Matteo (Mt 4,12-22)
28 Июль 2022 | продолжительность: 25:05
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolalucegioiamigrantiprofughiMt 4 12-22 Nella preghiera comune riscopriamo insieme quella gioia di cui ci parlano le scritture, la gioia che veniva, per il popolo santo di Dio, dalla terra di Zabulon e di Nèftali, la Galilea delle Genti, periferia di un grande impero, su cui cominciava a brillare la luce di una buona notizia, che avrebbe illuminato le tenebre. La luce del Vangelo, quella luce straordinaria, vorrebbe illuminare le tenebre di questo tempo, in cui il male sembra prevalere, in cui la violenza e la guerra sembrano non avere fine; quella luce vorrebbe avvolgerci di nuovo, quando incontriamo Gesù all'inizio della sua vita pubblica, dopo che ha affrontato la forza del male nel deserto della tentazione e ne ha constatato le conseguenze, quando Giovanni Battista è stato ucciso. Sì il male è forte nel mondo, le tenebre avvolgono spesso individui e popoli, che con fatica riescono a vedere la luce del bene. Pensiamo ai tanti rifugiati e migranti, avvolti dalle tenebre, quando attraversano il mare e altre vie pericolose, in cui spesso di notte cercano la strada per un futuro diverso; come quelli che abbiamo accolto ieri e oggi a Roma in fuga dall'Afghanistan attraverso il Pakistan. Con i corridoi umanitari hanno visto una luce brillare nelle tenebre. Sì perché la parola di Dio fa brillare luci nelle tenebre e a noi oggi la parola fa vedere la luce del Signore, che ci parla per comunicarci la forza del Vangelo. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 10:52 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 4,12-22) 12:59 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 4,12-22) Dal Vangelo di Matteo (Mt 4,12-22) Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta. Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino". Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di don Francesco Tedeschi sul Vangelo di Matteo (Mt 13,44-52)
27 Июль 2022 | продолжительность: 24:21
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloMt 13 44-52regnoDo Gesù spiega che cos'è il regno dei cieli e lo fa attraverso delle parabole, che mostrano quanto esso sia prezioso e quindi la grazia di chi ha potuto trovarlo. Le parabole del tesoro, della perla preziosa, della rete e dello scriba divenuto discepolo ci parlano di un regno che è frutto di una ricerca, di un lavoro, di un impegno, in cui investire tutta la vita; per noi la preghiera della sera fa parte di questa ricerca e inizia proprio dall'ascolto della parola di Dio. Il regno dei cieli per Gesù non è una entità astratta, ma il senso del suo vivere in mezzo agli uomini. Gesù mostra con la sua vita che il cielo si è aperto sulla terra e che Dio diffonde già il suo regno tra gli uomini. Esso - dirà lo stesso Gesù - non viene in modo da attirare l'attenzione e nessuno dirà “Eccolo qui o eccolo là”, perché ecco il regno di Dio è in mezzo a voi, cioè Dio entra nella storia umana; E a partire da questo tutto può cambiare. Allora le parabole del Vangelo vogliono dirci come questo può venire anche nella nostra vita e nel nostro mondo, dove tante volte fatichiamo a vedere e comprendere i segni di questa presenza del regno di Dio; quella presenza in realtà è Gesù stesso e il suo Vangelo e per trovare il regno bisogna cercarlo e una volta trovato si deve scegliere di lasciare tutto per vivere per esso. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 5:16 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 13,44-52) 7:13 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 13,44-52) Dal Vangelo di Matteo (Mt 13,44-52) Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?". Gli risposero: "Sì". Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PAfghanistan, 300 profughi in salvo con i corridoi umanitari.
27 Июль 2022 | продолжительность: 46:56
sant'egidiocomunità di sant'egidio Arriveranno mercoledì 27 luglio, con un volo proveniente da Islamabad, 230 profughi afghani che erano rifugiati in Pakistan dallo scorso agosto. Il loro ingresso in Italia è reso possibile grazie al protocollo di intesa con lo Stato italiano, firmato il 4 novembre 2021 da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Tavola Valdese, Arci, Caritas Italiana, IOM, INMP e UNHCR. Insieme ad altri arrivi dall’Iran - previsti oggi, 25 luglio, e giovedì 28 luglio - saranno oltre 300 i rifugiati afghani che verranno accolti nel nostro paese grazie ai corridoi umanitari, un progetto totalmente a carico delle associazioni proponenti e possibile grazie alla generosità e all’impegno gratuito e volontario di tanti cittadini italiani, che hanno offerto le loro case per ospitare, ma anche congregazioni religiose, ONG e diversi soggetti della società civile. Tra queste Solidaire, che in collaborazione con Open Arms, ha contribuito all’organizzazione del volo dal Pakistan. Alle ore 16,00 di mercoledì 27 luglio, a Fiumicino, è prevista l’accoglienza ai profughi e una conferenza stampa con la partecipazione di: Marina Sereni, viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio Daniele Garrone, presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia Alessandra Trotta, moderatora della Tavola valdese Filippo Miraglia, responsabile nazionale Immigrazione di Arci Valentina Brinis, Open Arms #corridoiumanitari #santegidio #afghanistan • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di Don Angelo Romano sul Vangelo di Matteo (Mt 7, 15-20)
26 Июль 2022 | продолжительность: 24:31
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloMt 7 15-20Gioacchin Oggi insieme a tutta la Chiesa e facciamo memoria di Gioacchino ed Anna genitori di Maria, Madre del Signore, una memoria, che Papa Francesco ha voluto legare alla giornata mondiale dei nonni e degli anziani della Chiesa, che abbiamo celebrato domenica scorsa. Quella di Gioacchino e Anna è una memoria che è cresciuta nel tempo, quasi che lentamente si sia fatta largo nella chiesa la coscienza dell'importanza dell' esempio dato dai genitori di Maria, non menzionati nei Vangeli e negli altri scritti del Nuovo Testamento. Le notizie su di loro sono legate a scritti come il protovangelo di Giacomo, oltre che alla tradizione. Come molte coppie senza figli nell'Antico Testamento, come l'esempio di Abramo e Sara, o del Nuovo Testamento, come Zaccaria ed Elisabetta, anche Gioacchino ed Anna vivono con grande vergogna la condizione della loro sterilità, tanto da ritirarsi separatamente in preghiera e penitenza, per poi incontrarsi di nuovo dopo aver ricevuto l'annuncio straordinario della fine prossima della loro sterilità. Avrebbero avuto una figlia e la tradizione parla di un incontro di Gioacchino ed Anna, dopo questo lungo periodo di preghiera e di separazione, alla porta Aurea del tempio di Gerusalemme. Dopo aver ricevuto questa buona notizia, un momento culminante di gioia e di liberazione, che chiudeva il tempo della sterilità e della umiliazione, Gioacchino ed Anna non avevano nulla che potesse aiutarli a superare quella condizione umiliante, avevano solo ed esclusivamente la preghiera e la fiducia in Dio, il vero e ultimo soccorso di Israele. La loro storia ci appare come una realizzazione concreta del salmo 92 quando afferma parlando dei giusti “nella vecchiaia daranno ancora frutti”. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 8:17 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 7, 15-20) 9:41 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 7, 15-20) Dal Vangelo di Matteo (Mt 7, 15-20) Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PVideo Intervista a Mohsen: uno dei 230 profughi in salvo dall'Afghanistan
26 Июль 2022 | продолжительность: 01:57
sant'egidiocomunità di sant'egidio Video Intervista a Mohsen: uno dei 230 profughi in salvo dall'Afghanistan in arrivo con i corridoi umanitari domani, 27 luglio, in Italia • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Come Sant'Egidio contribuisce alla pace in Ucraina?
26 Июль 2022 | продолжительность: 06:47
sant'egidiocomunità di sant'egidio La popolazione ucraina dopo cinque mesi di conflitto è sempre più fiaccata materialmente e moralmente, tuttavia non si attenua l’anelito di pace e lo sforzo per costruirla opponendosi ai sentimenti di rabbia e odio. A raccontarlo è Yuriy Lifanse coordinatore della comunità San Egidio in Ucraina, intervistato da Vatican News#santegidio #santegidio #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Festa dell'apostolo Giacomo. Fu il primo dei Dodici a subire il martirio.
25 Июль 2022 | продолжительность: 27:21
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla BibbiaG “Noi portiamo questo tesoro in vasi di creta”. Così parla l'apostolo Paolo della missione che gli è stata affidata, quella di comunicare, di portare il Vangelo a tutte le genti. E lo ascoltiamo in questo brano, che la Chiesa propone oggi nella liturgia In occasione della festa della’apostolo Giacomo, chiamato dal Signore Gesù sulla riva del mare di Galilea per diventare pescatore di uomini, assieme al Signore, fino ad offrire la sua vita nel martirio. Giacomo appare nei Vangeli tra i discepoli più vicini al Signore: è con Pietro e Giovanni sul Tabor nel momento della Trasfigurazione, è nell'orto del Getsemani ad accompagnare la preghiera di Gesù prima della Passione. E da Gesù è chiamato assieme al fratello Giovanni “figli del tuono”, riconoscendo in loro una forza, la forza della parola, che li porterà a diventare ad essere “evangelofori” cioè portatori del Vangelo. Il Vangelo è un grande tesoro, come dice l'apostolo. Noi abbiamo un tesoro in vasi di creta è il tesoro più prezioso per la nostra vita e per il nostro tempo e ciascuno di noi è chiamato ad esserne custode e portatore. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 12:12 Lettura della seconda lettera di Paolo ai Corinzi (2Cor 4, 7-15) 14:51 Commento sulla seconda lettera di Paolo ai Corinzi (2Cor 4, 7-15) Dalla seconda lettera di Paolo ai Corinzi (2Cor 4, 7-15) Noi però abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita. Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l'inno di ringraziamento, per la gloria di Dio. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPrendete un po' di tempo per gli anziani, è un tempo guadagnato ed è un tempo felice
25 Июль 2022 | продолжительность: 08:12
sant'egidiocomunità di sant'egidio Prendete un po' di tempo per gli anziani, è un tempo guadagnato ed è un tempo felice. Marco Impagliazzo a Sua Immagine #santegidio #anziani • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PXVII del tempo ordinario. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
23 Июль 2022 | продолжительность: 48:00
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PFesta di Maria di Magdala. Meditazione di Don Marco Gnavi sul Vangelo di Giovanni (Gv 20,1-2.11-18)
22 Июль 2022 | продолжительность: 27:55
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla BibbiaG Viviamo assiema la Festa e la memoria di Maria di Magdala. Il Vangelo di Giovanni ce la fa incontrare al crocevia tra il sepolcro vuoto e questo incontro straordinario con Gesù, vivente dopo la sua passione e dopo la sua morte. Ci commuove e ci tocca il cuore vederla così fragile e turbata: benedette lacrime di donna! Esprimono tutta la nostalgia struggente per il maestro. Nelle lacrime non ci sono ancora risposte ma vi si può specchiare il cuore di Maria, raggiunta dalla misericordia di Dio, quando era afflitta da 7 demoni, cioè dolori e ferite senza nome. E Gesù l'aveva tratta con sé in una vita nuova e in una dignità nuova. Il suo pianto a dirotto è una protesta contro la morte, cosi ingiusta, dell'unico giusto, che passò guarendo e beneficando e annunciando e vivendo il regno di Dio. Ora Maria non può nemmeno vegliare il corpo; il suo pianto è quello di madri, di sorelle, di donne, vulnerabili e impotenti di fronte alla violenza armata e folle, che ferisce e uccide. C'è qualcosa di tanto profondo e di tanto umano nelle lacrime. Il pianto è la prima forma di preghiera, propria anche dei bambini e quel pianto trova quasi sempre, speriamo sempre anche se non è così, un orecchio che la riceve. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 8:38 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 20,11-18) 10:50 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 20,11-18) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 20,11-18) Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: "Donna, perché piangi?". Rispose loro: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto". Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: "Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo". Gesù le disse: "Maria!". Ella si voltò e gli disse in ebraico: "Rabbunì!" - che significa: "Maestro!". Gesù le disse: "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"". Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: "Ho visto il Signore!" e ciò che le aveva detto. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Don Marco Gnavi sul secondo libro di Samuele (2Sam 6,12-23)
21 Июль 2022 | продолжительность: 27:01
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaDon Marco Gnavi2Sam 6 12-23SamueleDavideMikalgioiaarc Sappiamo che l'arca del Signore conteneva, per il popolo di Israele, le tavole della legge ed era segno di quella Alleanza che aveva condotto gli ebrei fuori dall'Egitto, che li aveva protetti, che li aveva perdonati, che li aveva sostenuti. Ma l’arca cadde ostaggio di potenze nemiche, dei Filistei, perché anche i segni dell'Alleanza di Dio possono essere ostaggio dei nemici. L'Arca fu più potente di quelli che la sottraevano gli ebrei e, per timore dei guai incontro ai quali i Filistei andavano a causa della presenza dell'arca, la restituirono al popolo di Israele. Qui, in questo questo capitolo del secondo libro di Samuele, si vede l'accoglienza che Davide riserva all'Arca di Dio: danza con tutte le sue forze e con tutto il popolo, coinvolgendoli in una gioia e gratitudine che però sono di scandalo per alcuni, per Mikal che era figlia di Saul. Così comprendiamo che i nemici dell'Alleanza possono essere esterni, possono essere le condizioni della vita, possono essere l'aggressione al nostro rapporto con il Signore causata da tanti motivi, ma possono essere anche interni, nel cuore, perché Saul fu invidioso, geloso di Davide e lo combattè e Mikal, sua figlia, moglie di Davide considerò quella danza poco consona, poco degna, perché in realtà il re d'Israele, Davide, si comportava come uno del popolo: non conteneva la gioia e danzava cinto solo di un efod di lino, del perizoma sacerdotale. Allora la gioia, in realtà, è il segno dell'Alleanza non il modo conforme di porsi di fronte all'arca, ma la gioia, la libertà della gioia. Un re si comporta come un Vassallo, perché sa che la grandezza di Dio viene ad abitare a Gerusalemme, la città da lui conquistata che consacrerà al Signore. Davide Re si fa piccolo di fronte alla grandezza dell'amore di Dio, mentre Mikal non comprende la gioia di Davide. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 10:08 Lettura del secondo libro di Samuele (2Sam 6,12-23) 13:47 Commento sul secondo libro di Samuele (2Sam 6,12-23) Dal secondo libro di Samuele (2Sam 6,12-23) Ma poi fu detto al re Davide: "Il Signore ha benedetto la casa di Obed-Edom e quanto gli appartiene, a causa dell'arca di Dio". Allora Davide andò e fece salire l'arca di Dio dalla casa di Obed-Edom alla Città di Davide, con gioia. Quando quelli che portavano l'arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un giovenco e un ariete grasso. Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore. Davide era cinto di un efod di lino. Così Davide e tutta la casa d'Israele facevano salire l'arca del Signore con grida e al suono del corno. Quando l'arca del Signore entrò nella Città di Davide, Mical, figlia di Saul, guardando dalla finestra vide il re Davide che saltava e danzava dinanzi al Signore e lo disprezzò in cuor suo. Introdussero dunque l'arca del Signore e la collocarono al suo posto, al centro della tenda che Davide aveva piantato per essa; Davide offrì olocausti e sacrifici di comunione davanti al Signore. Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d'Israele, uomini e donne, una focaccia di pane per ognuno, una porzione di carne arrostita e una schiacciata di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua. Davide tornò per benedire la sua famiglia; gli uscì incontro Mical, figlia di Saul, e gli disse: "Bell'onore si è fatto oggi il re d'Israele scoprendosi davanti agli occhi delle serve dei suoi servi, come si scoprirebbe davvero un uomo da nulla!". Davide rispose a Mical: "L'ho fatto dinanzi al Signore, che mi ha scelto invece di tuo padre e di tutta la sua casa per stabilirmi capo sul popolo del Signore, su Israele; ho danzato davanti al Signore. Anzi mi abbasserò anche più di così e mi renderò vile ai tuoi occhi, ma presso quelle serve di cui tu parli, proprio presso di loro, io sarò onorato!". Mical, figlia di Saul, non ebbe figli fino al giorno della sua morte. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Andrea Riccardi sul libro del profeta Isaia (Is 38,1-9)
20 Июль 2022 | продолжительность: 29:26
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloamoreAndrea Riccard Questa finale della prima parte del libro del profeta Isaia narra una vicenda che colpì molto la memoria d'Israele, tanto da essere riportata anche dal secondo libro dei Re e dal secondo libro delle Cronache. E’ la preghiera di un giusto, un re ricordato per la pietà e la fiducia in Dio e non per la piccola politica, che tante volte rovina i paesi che cadono nel gorgo degli interessi e delle contrapposizioni politiche. La preghiera salva la vita, la preghiera salva la vita di un paese: questa è un'affermazione profondamente biblica. Questa è la grande eredità della fede di Davide, che Israele celebra come il dolce cantore d'Israele, attribuendo a lui numerosissimi salmi; e anche dopo questo episodio, il libro di Isaia, a differenza di quello dei Re e delle Cronache, riporta un salmo di gratitudine di Ezechia per la sua salvezza. Il Salmo che segue il brano che abbiamo letto, in maniera differente da esso, racconta la storia della malattia, della disperazione, dell’invocazione, della guarigione del re di Giuda; in un certo senso tutti i salmi si allontanano dalla vicenda singola e divengono preghiera in cui ognuno si può riconoscere e quasi ognuno di noi diventa un salmista, diventa come un bambino cui la Bibbia mette in bocca e nel cuore le parole della preghiera. Infatti la Bibbia tutta sembra rispondere alla preghiera dei discepoli di Gesù, diciamo alla richiesta dei discepoli di Gesù, al quale dicono “Signore insegnaci a pregare”. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 4:34 Lettura del libro del profeta Isaia (Is 38,1-9) 7:07 Commento sul libro del profeta Isaia (Is 38,1-9) Dal libro del profeta Isaia (Is 38,1-9) In quei giorni Ezechia si ammalò mortalmente. Il profeta Isaia, figlio di Amoz, si recò da lui e gli disse: "Così dice il Signore: "Da' disposizioni per la tua casa, perché tu morirai e non vivrai"". Ezechia allora voltò la faccia verso la parete e pregò il Signore dicendo: "Signore, ricòrdati che ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro e ho compiuto ciò che è buono ai tuoi occhi". Ed Ezechia fece un gran pianto. Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia dicendo: "Va' e riferisci a Ezechia: "Così dice il Signore, Dio di Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera e ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni. Libererò te e questa città dalla mano del re d'Assiria; proteggerò questa città". Da parte del Signore questo ti sia come segno che il Signore manterrà questa promessa che ti ha fatto. Ecco, io faccio tornare indietro di dieci gradi l'ombra sulla meridiana, che è già scesa con il sole sull'orologio di Acaz". E il sole retrocesse di dieci gradi sulla scala che aveva disceso. Cantico di Ezechia, re di Giuda, quando si ammalò e guarì dalla malattia #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di don Francesco Tedeschi sul Vangelo di Matteo (Mt 12, 46-50)
19 Июль 2022 | продолжительность: 26:01
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloMt 12 46-50madrefr Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? Ascoltiamo questa domanda di Gesù al termine di questa giornata, ponendoci, anche noi, davanti alle folle che Gesù aveva davanti; sappiamo che non sono folle diverse da quelle, che ancora oggi sono stanche e sfinite come pecore senza pastore, come le vedeva proprio Gesù. E aspettano da un pastore una parola buona sulla loro vita. In un mondo in un tempo confuso, come quello in cui viviamo, tanta gente cerca una parola, un riferimento, tante volte senza sapere dove andare; e la domanda che Gesù ci pone, ci spiega che la ricerca di fondo di queste folle è proprio questa: avere una madre, diventare fratelli, passare dalla folla anonima e confusa ad una famiglia di madri, fratelli, sorelle. I discepoli, che seguono Gesù, come dirà lui stesso, sono coloro che avranno lasciato case o fratelli o sorelle o padre o madre o figli o campi per il mio nome e riceveranno cento volte tanto e avranno in eredità la vita eterna. Ecco siamo in un mondo in cui tanti sono costretti a lasciare la propria casa, che non hanno più un tetto, che hanno perso una famiglia e non lo hanno fatto a causa del nome del Signore, ma a causa del male, della guerra, della fame, della povertà. La sfida per il discepolo è allora imparare da Gesù, dal maestro, ad essere per tutti un padre, una madre, un fratello e una sorella, in una famiglia senza confini, larga come il mondo. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 10:20 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 12, 46-50) 11:43 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 12, 46-50) Dal Vangelo di Matteo (Mt 12, 46-50) Mentre egli parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: "Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti". Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?". Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: "Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PXVI del tempo ordinario. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
15 Июль 2022 | продолжительность: 26:51
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla BibbiaM #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di mons. Vincenzo Paglia sul Vangelo di Matteo (Mt 10, 37-42)
14 Июль 2022 | продолжительность: 27:01
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaDon Marco GnaviMt 11 20-26maledizionebenedizionepiccoli Queste parole chiudono il discorso missionario di Gesù; secondo la tradizione di Matteo che è meno drastica rispetto a quella dell'evangelista Luca, le parole suonano severe “chi ama il padre o la madre più di me, il figlio, la figlia, chi non prende la sua croce non è degno di me”. Per tre volte Gesù ripete che chi non lo ama al di sopra di tutto e di tutti non è degno di lui. Non è un'esagerazione, anche perché nessuno di noi comunque è degno di Gesù, ognuno di noi può riconoscere il proprio peccato, la propria grettezza, quanto è grande il suo io davanti a lui. Ed è solo la chiamata di Gesù che ci rende degni, la nostra dignità è come se fosse posta fuori di noi. A noi ha chiesto di accoglierla, perché ci viene data, non è originaria di ciascuno di noi, è un dono che il Signore ci fa. E possiamo dire che in questo tempo, dopo la Pentecoste, la nostra dignità è obbedire, conservare, ascoltare quello spirito che c'è stato donato, per compiere la missione stessa di Gesù. La nostra dignità sorelle e fratelli è nello spirito e nel dono che il Signore fa a ciascuno di noi. La stessa Fede non è una conquista, la stessa fede è un dono che ci viene dato e da parte nostra c'è chiesto l'ascolto. Sì da parte nostra è chiesto la disponibilità ad accoglierla, ad accogliere la fede, ad accogliere il dono, ad accogliere lo Spirito. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 9:11 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 10, 37-42) 11:01 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 10, 37-42) Dal Vangelo di Matteo (Mt 10, 37-42) Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d'acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera per la Chiesa. Meditazione di don Marco Gnavi sul Vangelo di Matteo (Mt 11, 20-26)
13 Июль 2022 | продолжительность: 27:36
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreparolaMarco ImpagliazzoApocalis Quante volte la parola di Dio ha posto il popolo e ciascuno dei credenti di fronte all'alternativa fra la benedizione e la maledizione, fra la vita e la morte. Così il Deuteronomio dice nel capitolo trentesimo “Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza. Io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione”. E c'è un filo rosso che attraversa tutte le scritture, ritroviamo la stessa possibile opzione nel profeta Geremia al capitolo ventunesimo e nel Siracide. Ma questa opzione fra la vita e la morte, si incontra anche nella persona e nella parola vivente che è Gesù. In questo capitolo undicesimo del Vangelo di Matteo, egli polemizza con quelle città della Galilea che hanno ricevuto in abbondanza segni e prodigi: Corazin, Betsaida e con lei anche la grande città di Cafarnao. E pronuncia un oracolo di maledizione su quelle città. Il loro destino sarà peggiore di quello di Sodoma e saranno trattate meglio città pagane come tiro e Sidone; ma noi sappiamo che i profeti, quando inveivano e delineavano i guai, volevano identificare il male e non colpire chi lo faceva volevano avvisare. E allora dov'è nei brani che abbiamo ascoltato la benedizione? Viene subito dopo dalle parole di Gesù che rende lode al Padre per i piccoli. I piccoli nel linguaggio evangelico sono i fragili, i fratelli più poveri e sono anche allo stesso tempo i piccoli che credono. E proprio da Betsaida e da Cafarnao, Gesù ha tratto discepoli e quindi la maledizione viene in certo modo controbilanciata da un bene più grande, che non ha l'aspetto di un prodigio, di un segno potente, ma il volto di uomini come Simone, Andrea suo fratello, Filippo, che venivano da Betsaida e da Cafarnao Gesù ha suscitato altri. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 9:13 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 11, 20-26) 11:28 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 11, 20-26) Dal Vangelo di Matteo (Mt 11, 20-26) Allora si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: "Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!". In quel tempo Gesù disse: "Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Don Francesco Tedeschi sul Vangelo di Matteo (Mt 11,25-27)
12 Июль 2022 | продолжительность: 30:16
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùPaoloDon Marco GnaviRm 8 1 “Ti rendo lode o Padre, Signore del cielo e della terra” e ci uniamo questa sera a questa preghiera di lode di Gesù; il brano parallelo di Luca, che riporta questa preghiera di Gesù, è scritto esplicitamente che Gesù esulto nello spirito. Ci troviamo cioè in un momento particolare della missione di Gesù, in cui si mostra il legame tra la sua preghiera e lo Spirito Santo. E’ quello spirito senza il quale, come ci ricorda l'apostolo, “nessuno di noi può invocare Dio come Abba, Padre”. Ed è così che Gesù ha insegnato ai discepoli a rivolgersi a Dio nella preghiera. In questo passo di Luca è la prima volta che Gesù chiama Dio come Padre; oggi allora questo Vangelo interroga anche la nostra preghiera, perché Gesù dice che il Padre ha tenuto nascoste queste cose ai sapienti e ai dotti e le ha rivelate ai piccoli. Chi sono i piccoli? Sono coloro che non si credono sapienti e dotti ma vivono la coscienza di essere come dei bambini, che devono imparare tutto dal padre. Essi vivono secondo lo spirito e piccoli sono tutti coloro che accolgono la sua parola. In questo brano di Matteo, Gesù rivolge questa preghiera di lode al Padre dopo aver sperimentato il rifiuto della sua predicazione da parte delle città del mar di Galilea. Erano luoghi dove era conosciuto, ma dove tutti pensano di conoscerlo già e avevano smesso per questo di ascoltarlo, credendo che non avesse più nulla di importante da dire alla loro generazione. E allora colpisce che Gesù rende lode al Padre Signore del cielo e della terra in un momento di crisi, di difficoltà; in fondo Gesù non si lamenta, come faremmo noi, quando le cose non vanno bene, ma ci insegna a guardare, nelle pieghe della storia e della vita, il mistero dell'agire di Dio. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 12:22 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 11,25-27) 13:42 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 11,25-27) Dal Vangelo di Matteo (Mt 11,25-27) In quel tempo Gesù disse: "Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero". #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PCos'è la cosa più bella? La Scuola della Pace!
11 Июль 2022 | продолжительность: 27:10
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloSan Benedettomonaco Andrea Riccardi in visita alle Comunità di Sant'Egidio del Mozambico, incontra i bambini della Scuola della Pace di Beira. Alla domanda che cos'è la cosa più bella? I bambini rispondono "La Pace, la Scuola della Pace!" • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di don Marco Gnavi sulla Lettera ai Romani (Rm 8,14-21)
11 Июль 2022 | продолжительность: 56
sant'egidiocomunità di sant'egidio Ogni sera torniamo a raccogliersi insieme per discernere e comprendere quale sia la volontà di Dio per la nostra vita. Abbiamo ascoltato le parole dell'apostolo Paolo mentre scrive alla comunità cristiana di Roma, esortandoli a vivere nella libertà dei figli di Dio. La comunità dei credenti in Cristo di quel tempo, come sappiamo, rifletteva la complessità del mondo in cui vivevano ebrei e pagani, schiavi e liberi, uomini e donne; questo stesso quartiere di Trastevere era popolato di immigrati dalla Siria e da altre regioni dell'Impero Romano. E in quel mondo complesso irrompe la novità del Vangelo di Gesù Cristo, tanto che l'Apostolo Paolo parla di una nuova creazione, che geme però nelle doglie del parto, come una donna aspetta la rivelazione dei figli di Dio. Per i cristiani, allora e oggi, il presente non è tutto, non esaurisce la loro testimonianza; anzi c'è un orizzonte, quello testimoniato dai profeti e dalla storia della salvezza, che per i cristiani diviene più prossimo, più visibile, con il Signore Gesù. E le doglie del parto ricordano i dolori del mondo, di allora e di ogni tempo, e l'attesa suscitata dalla fede. Dice l'apostolo “Ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non sono paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi”. Questa gloria, che è anche l'orgoglio dell'apostolo, è conoscere Dio e il suo amore e testimoniarlo fino all'offerta della propria vita; per Paolo è un amore universale e lo condurrà ben oltre i confini tracciati dalla sua storia e delle sue origini. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 12:40 Lettura della Lettera ai Romani (Rm 8,14-21) 14:49 Commento sulla Lettera ai Romani (Rm 8,14-21) Dalla Lettera ai Romani (Rm 8,14-21) Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: "Abbà! Padre!". Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria. Ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi. L'ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio. La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità - non per sua volontà, ma per volontà di colui che l'ha sottoposta - nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PMemoria di San Benedetto da Norcia. Meditazione di Marco Impagliazzo sul libro dei Proverbi (2,1-9)
9 Июль 2022 | продолжительность: 47:12
sant'egidiocomunità di sant'egidio Il libro dei Proverbi ci invita a vivere una vita sapiente, che poi è una grande domanda di questo tempo, così pieno di insipienza; la più grande e tragica delle insipienze è proprio la guerra, nella quale siamo piombati in Europa da diversi mesi. Il libro dei proverbi, invitando ad accogliere e custodire le parole del Signore, ci indica una strada - come è scritto - che apre tutte le vie di bene. Oggi ascoltando questa parola, mentre la Chiesa fa memoria di Benedetto da Norcia, possiamo capire meglio chi è stato, qual è stata l'opera di questo monaco santo, padre di monaci e di monache, che ha portato la parola di Dio al cuore della sua regola e dunque dei tanti monasteri, che sono nati in Europa, grazie alla sua ispirazione. La storia di Benedetto da Norcia, che fu eremita per alcuni anni a Subiaco, si incontra e si identifica con la fondazione del monastero di Montecassino, a cui è strettamente intrecciata quella del monachesimo in Occidente. Infatti dal monastero di Montecassino è sgorgato un modo di concepire la vita e la Fede che ha segnato in profondità la mentalità e la civiltà dell'amore degli Europei per molti secoli. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 5:10 Lettura del libro dei Proverbi (Pr 2,1-9) 6:50 Commento sul libro dei Proverbi (Pr 2,1-9) Dal libro dei Proverbi (Pr 2,1-9) Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole e custodirai in te i miei precetti, tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo cuore alla prudenza, se appunto invocherai l'intelligenza e rivolgerai la tua voce alla prudenza, se la ricercherai come l'argento e per averla scaverai come per i tesori, allora comprenderai il timore del Signore e troverai la conoscenza di Dio, perché il Signore dà la sapienza, dalla sua bocca escono scienza e prudenza. Egli riserva ai giusti il successo, è scudo a coloro che agiscono con rettitudine, vegliando sui sentieri della giustizia e proteggendo le vie dei suoi fedeli. Allora comprenderai l'equità e la giustizia, la rettitudine e tutte le vie del bene #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PIl cardinale Martini e la Comunità di Sant'Egidio. Storia di una amicizioa cristiana
8 Июль 2022 | продолжительность: 30:35
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla BibbiaF Il rapporto tra il cardinale Martini e la Comunità di Sant'Egidio comincia a metà degli anni '70, quando la Comunità aveva appena 6 anni, mentre Martini era già un affermato biblista a livello internazionale. Il libro di Roberto Zuccolini "LA PAROLA E I POVERI. STORIA DI UN’AMICIZIA CRISTIANA" http://l.segidio.it/bcfXV del tempo ordinario. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
8 Июль 2022 | продолжительность: 02:59
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PLa risposta di Sant'Egidio alla guerra in Ucraina è più solidarietà
8 Июль 2022 | продолжительность: 05:03
sant'egidiocomunità di sant'egidio Un video-racconto del lavoro della Comunità di Sant'Egidio a Leopoli. Il centro è aperto 3 volte alla settimana, e riceve 50/60 famiglie al giorno, provenienti da tutta l'Ucraina, soprattutto dalle zone occupate. Gente che ha perso la casa, e vive nei centri per i rifugiati, in scuole, in alloggi di fortuna. La povertà cresce, perché con la guerra l'economia è crollata. Il primo centro di distribuzione di aiuti è stato aperto a Ivano-Frankivs'k all'inizio della guerra. Attualmente riceve 3000 persone al giorno, ed è un centro di smistamento degli aiuti che arrivano da altri paesi e vengono distribuiti in tutta l'Ucraina. Nelle ultime settimane, però, gli aiuti internazionali sono diminuiti e per questo Sant'Egidio ha deciso di aprire un secondo centro per la distribuzione di pacchi alimentari, vestiti e generi di prima necessità. Sant’Egidio, nel corso della guerra in Ucraina: - ha inviato oltre 500 tonnellate di aiuti umanitari. - ha distribuito a 150 strutture sanitarie, - medicinali per oltre 5 milioni di euro. - ha distribuito generi di prima necessità per oltre 1 milione di euro. - ha incontrato e aiutato in Europa 42.000 profughi ucraini. #santegidio #ucraina #guerra • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Memoria di Floribert Bwana Chui. Meditazione di Don Marco Gnavi sul Vangelo di Marco (13,1-13)
7 Июль 2022 | продолжительность: 27:16
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaAmbrogio SpreaficomisericordiaamoremalepeccatoSapienza Oggi cadono i 15 anni dalla morte del nostro fratello Floribert Bwana Chui, ucciso a Goma; il suo corpo fu rinvenuto l’8 luglio del 2007, con segni evidenti di tortura. La ragione del suo assassinio così crudele è scritta nell'amore di Floribert per il Vangelo, per i bambini di strada, con i quali aveva dato vita alla scuola della Pace, assieme alla Comunità di Sant'Egidio di questa città, nella sua fiducia nella parola di Gesù divenuta realmente la lampada che ha illuminato tutti i suoi passi, le sue scelte, che lo ha orientato di fronte al cancro della corruzione. E’ stato ucciso si dolorosamente, ma la sua vita ha continuato ad appartenere al Signore Dio della vita e non del male, che invece è il Signore della morte. Floribert, la cui Bibbia personale è stata da lui sottolineata nel passaggio in cui si dice “non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato” non ha ceduto alla lusinga del denaro. Lavorava, come sappiamo, agli uffici doganali preposti alle verifica dell'integrità delle merci che venivano introdotte in un paese già provato da conflitti etnici e dalla violenza, nella Repubblica Democratica del Congo. Avevano cercato di offrire in molti soldi se avesse permesso l'ingresso di una grande quantità di riso avariato ma il suo no è stato chiaro e risoluto perché è stato chiaro e risoluto il suo sì al vangelo. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 8:53 Lettura del Vangelo di Marco (Mc 13,1-13) 11:51 Commento sul Vangelo di Marco (Mc 13,1-13) Dal Vangelo di Marco (Mc 13,1-13) Mentre usciva dal tempio, uno dei suoi discepoli gli disse: "Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!". Gesù gli rispose: "Vedi queste grandi costruzioni? Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non venga distrutta". Mentre stava sul monte degli Ulivi, seduto di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea lo interrogavano in disparte: "Di' a noi: quando accadranno queste cose e quale sarà il segno quando tutte queste cose staranno per compiersi?". Gesù si mise a dire loro: "Badate che nessuno v'inganni! Molti verranno nel mio nome, dicendo: "Sono io", e trarranno molti in inganno. E quando sentirete di guerre e di rumori di guerre, non allarmatevi; deve avvenire, ma non è ancora la fine. Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti in diversi luoghi e vi saranno carestie: questo è l'inizio dei dolori. Ma voi badate a voi stessi! Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe e comparirete davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro. Ma prima è necessario che il Vangelo sia proclamato a tutte le nazioni. E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi prima di quello che direte, ma dite ciò che in quell'ora vi sarà dato: perché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo. Il fratello farà morire il fratello, il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di mons. Ambrogio Spreafico sul libro della Sapienza
6 Июль 2022 | продолжительность: 27:21
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreparolaMarco ImpagliazzoApocalis Siamo nel cuore del Libro della Sapienza, una lunga riflessione che cerca di rispondere a tante domande di senso e di vita di ogni donna e ogni uomo. Perché l'ingiustizia, Il male, la morte, soprattutto quella prematura dei giusti, il successo dei malvagi e la vita difficile di tanti? Sono domande poste a Dio, che sembra a volte non intervenire in modo adeguato nella storia, lasciando quasi che il male abbia il sopravvento. Sono queste anche le nostre domande, le domande di tanti credenti, di tanti sofferenti del mondo. Ci immaginiamo che siano le domande di tanta gente, che soffre in questo tempo, come chi vive le conseguenze delle guerre, della carestia, in un creato deturpato, impoverito, dall'arroganza e dalla violenza umana. Dov'è finita la potenza di Dio? L'inizio del testo che abbiamo ascoltato è quasi sorprendente. Dice:”Prevalere con la forza ti è sempre possibile. Chi si opporrà alla potenza del tuo braccio? Tutto il mondo infatti davanti a te è come polvere sulla bilancia”. L'autore stava parlando dell'intervento di Dio nei confronti dell'Egitto, per liberare il suo popolo dalla schiavitù, ma Dio non vuole sopprimere. Così si descrive l'atteggiamento divino davanti al male e ad un'umanità bisognosa di salvezza: misericordia, amore e indulgenza sono le sue caratteristiche. “Hai misericordia di tutti perché tutto puoi”. La forza di Dio si manifesta anzitutto nella Misericordia, che è il suo abituale atteggiamento davanti al male e anche al peccato. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 12:21 Lettura del libro della Sapienza (Sap 11,21-12,2) 14:19 Commento sul libro della Sapienza (Sap 11,21-12,2) Dal libro della Sapienza (Sap 11,21-12,2) Prevalere con la forza ti è sempre possibile; chi si opporrà alla potenza del tuo braccio? Tutto il mondo, infatti, davanti a te è come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento. Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure formata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l'avessi voluta? Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all'esistenza? Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita. Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato, perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Marco Impagliazzo sul libro dell'Apocalisse (Ap 3, 7-13)
5 Июль 2022 | продолжительность: 27:15
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloMt 11 25-30piccoli Giovanni scrive alla chiesa di Filadelfia le parole che Gesù, colui che ha la chiave di Davide, gli ha dettato in visione. Perché lo definisce “colui che ha la chiave di Davide”? Perché lo chiama “colui che ha il potere di aprire e di chiudere”? Questa immagine è tratta dal profeta Isaia al capitolo 22; nella casa reale di Giuda vi era un ministro che reggeva appunto la chiave di Davide, segno del suo potere a corte, per cui se egli apre nessuno chiuderà, se egli chiude nessuno potrà aprire. Gesù ha dunque la chiave che apre la porta del regno di Dio. Giovanni esorta ad avvicinarsi a Gesù, ad affidarsi a lui proprio perché Gesù aprì con prontezza e generosità le porte della salvezza. Gesù stesso dice “Ecco io ho aperto davanti a te una porta, che nessuno può chiudere a chiave”. Significa “ho liberato il campo per la tua missione, ti ho aperto un grande campo per la missione” e sono parole che noi ritroviamo, dette in altro modo, ma con lo stesso significato, negli Atti degli Apostoli, per la grande missione dell'apostolo Paolo. E’ infatti l'esperienza di Paolo e di tutta la prima comunità, che testimonia che il Signore ha aperto ai pagani la porta della fede. La forza di ogni comunità riposa su questa porta aperta, che nessuno può chiudere. Quale grande forza di attrazione verso tutti ha la parola di Dio! E’ la parola che è una porta aperta sulla vita degli uomini e delle donne ed indica sempre un nuovo cammino. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 7:25 Lettura del libro dell'Apocalisse (Ap 3, 7-13) 9:36 Commento sul libro dell'Apocalisse (Ap 3, 7-13) Dal libro dell'Apocalisse (Ap 3, 7-13) All'angelo della Chiesa che è a Filadèlfia scrivi: "Così parla il Santo, il Veritiero, Colui che ha la chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude e quando chiude nessuno apre. Conosco le tue opere. Ecco, ho aperto davanti a te una porta che nessuno può chiudere. Per quanto tu abbia poca forza, hai però custodito la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di Satana, che dicono di essere Giudei, ma mentiscono, perché non lo sono: li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato. Poiché hai custodito il mio invito alla perseveranza, anch'io ti custodirò nell'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. Vengo presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona. Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, dal mio Dio, insieme al mio nome nuovo. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese". #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di mons. Vincenzo Paglia sul Vangelo di Matteo (Mt 11,25-30)
4 Июль 2022 | продолжительность: 28:15
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloMt 8 16-17malatibi Il Vangelo che abbiamo ascoltato riporta una delle poche preghiere di Gesù presenti nei Vangeli. E l'evangelista la colloca all'inizio della missione pubblica di Gesù, appena inviato i Dodici, che intraprendono con lui la missione che il Padre gli ha affidato, quella della salvezza di tutti gli uomini. E’ il sogno di Dio non solo su Israele, ma sul mondo intero e sorprende che Gesù per questa missione così alta, così decisiva, abbia scelto, come suoi collaboratori, dei semplici pescatori o comunque uomini di umile condizione. Lo ha fatto appositamente, appare ben chiaro fin dall'inizio della preghiera che abbiamo ascoltato: “Ti rendo lode o Padre Signore del cielo e della terra perché hai tenuto nascoste queste cose - cioè il regno di Dio, il suo sogno sul mondo - ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli”. Il termine greco, usato qui, significa bambini piccoli, minorenni, non adulti, appunto piccoli; non lo ha rivelato ai sapienti, agli scribi, ai dotti. Il ringraziamento di Gesù è per quel piccolo gruppo che gli sta accanto, è questa la sostanza della benedizione di Gesù, non tanto perché è nascosto il regno ai dotti, ma perché lo ha rivelato ai piccoli. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 12:37 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 11,25-30) 14:24 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 11,25-30) Dal Vangelo di Matteo (Mt 11,25-30) In quel tempo Gesù disse: "Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera per i malati. Meditazione di Marco Impagliazzo sul Vangelo di Matteo (Mt 8,16-17)
2 Июль 2022 | продолжительность: 1:10:31
sant'egidiocomunità di sant'egidio Quella sera gli portarono molti malati, malati nella mente, che il Signore guarisce con la parola, ci dice il Vangelo, l'evangelista Matteo, e poi aggiunge guarì tutti i malati nel corpo. Nel Vangelo, in tanti brani, in tanti passi del Vangelo, dove passa Gesù c'è sempre un importante presenza di persone malate, di poveri, di bisognosi. E sarebbe troppo riduttivo vedere in questa presenza solo una relazione, diremmo così di tipo taumaturgico; c'è forse una verità più profonda davanti alle tante narrazioni, come quella che abbiamo ascoltato stasera, di questi incontri che sono tanto diffuse nel Vangelo. Ovunque c'è una situazione di bisogno, legata alla malattia, legata ad altri tipi di bisogni e bisogni spirituali, lì c'è anche una forte attrazione per Gesù; cioè Gesù è in grado di attrarre tutti coloro che sentono un bisogno, che hanno un bisogno concreto nella loro vita, perché è proprio quando manca qualcosa che ci si accorge di non bastare a noi stessi, di non riuscire da soli a darci ciò che conta, di non trovare da soli la risposta alla domanda che ci stiamo ponendo. Nel Vangelo infatti i sazi, i presunti sani, i saccenti, i superbi, quelli che vogliono mettere alla prova Gesù, non riescono quasi mai a incontrarlo veramente, o certamente non riescono a capirlo fino in fondo, perché non sentono il bisogno, quel bisogno che li spinge ad incontrare veramente Gesù, perché vivono nell'illusione di non avere bisogno. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 7:56 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 8,16-17) 9:03 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 8,16-17) Dal Vangelo di Matteo (Mt 8,16-17) Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie . #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PXIV del tempo ordinario. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
1 Июль 2022 | продолжительность: 01:02
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di mons. Ambrogio Spreafico sul primo libro di Samuele (16,1-13)
1 Июль 2022 | продолжительность: 29:16
sant'egidiocomunità di sant'egidio Era un tempo difficile quello in cui Samuele fu chiamato da Dio e mandato da Iesse per cercare un re tra i suoi figli. Samuele piange perché Saul si era allontanato dal Signore e la situazione del suo popolo era sempre di più segnata dalla violenza e dalla guerra. Samuele era stato chiamato da giovane ed era stato costituito profeta, uomo della parola, che in quel tempo era rara, come dice la Bibbia. Non fu facile neppure per quel giovane comprendere la parola di Dio, in una storia complessa, piena di contrapposizioni e di violenza, in un cambiamento d'epoca, nel passaggio alla monarchia e all'unità di Israele. L'invito di Dio doveva suonare complicato per quell'uomo, troppo perentorio, senza spiegazioni sufficienti: ”Riempi di olio il tuo corno e parti. Ti mando da Iesse il Betlemmita perché mi sono scelto tra i suoi figli un re”. E comprende la reazione impaurita di Samuele “Come posso andare? Saul lo verrà a sapere. Mi ucciderà”. C'è sempre un mistero nella parola di Dio che non è la sua oscurità, bensì la sua alterità dalle nostre previsioni e dai nostri pensieri.La risposta di Dio alla paura di Samuele è guida per quell'uomo impaurito. Infatti il Signore lo prende quasi per mano, dicendogli che cosa deve fare, gli dà le parole da pronunciare, quando arriverà da Iesse. La parola di Dio è luce, guida i nostri passi, le scelte, quasi prendendoci per mano, nell'incertezza di quanto ognuno di noi riesce a capire e a vedere in questo tempo difficile di violenza e di grande disorientamento. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 15:10 Lettura del primo libro di Samuele (1Sam 16,1-13) 18:30 Commento sul primo libro di Samuele (1Sam 16,1-13) Dal primo libro di Samuele (1Sam 16,1-13) Il Signore disse a Samuele: "Fino a quando piangerai su Saul, mentre io l'ho ripudiato perché non regni su Israele? Riempi d'olio il tuo corno e parti. Ti mando da Iesse il Betlemmita, perché mi sono scelto tra i suoi figli un re". Samuele rispose: "Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà". Il Signore soggiunse: "Prenderai con te una giovenca e dirai: "Sono venuto per sacrificare al Signore". Inviterai quindi Iesse al sacrificio. Allora io ti farò conoscere quello che dovrai fare e ungerai per me colui che io ti dirò". Samuele fece quello che il Signore gli aveva comandato e venne a Betlemme; gli anziani della città gli vennero incontro trepidanti e gli chiesero: "È pacifica la tua venuta?". Rispose: "È pacifica. Sono venuto per sacrificare al Signore. Santificatevi, poi venite con me al sacrificio". Fece santificare anche Iesse e i suoi figli e li invitò al sacrificio. Quando furono entrati, egli vide Eliàb e disse: "Certo, davanti al Signore sta il suo consacrato!". Il Signore replicò a Samuele: "Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l'ho scartato, perché non conta quel che vede l'uomo: infatti l'uomo vede l'apparenza, ma il Signore vede il cuore". Iesse chiamò Abinadàb e lo presentò a Samuele, ma questi disse: "Nemmeno costui il Signore ha scelto". Iesse fece passare Sammà e quegli disse: "Nemmeno costui il Signore ha scelto". Iesse fece passare davanti a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripeté a Iesse: "Il Signore non ha scelto nessuno di questi". Samuele chiese a Iesse: "Sono qui tutti i giovani?". Rispose Iesse: "Rimane ancora il più piccolo, che ora sta a pascolare il gregge". Samuele disse a Iesse: "Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui". Lo mandò a chiamare e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e bello di aspetto. Disse il Signore: "Àlzati e ungilo: è lui!". Samuele prese il corno dell'olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi. Samuele si alzò e andò a Rama. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PFinalmente arrivati in Italia con i corridoi umanitari 95 profughi dalla Libia
30 Июнь 2022 | продолжительность: 30:40
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaAmbrogio Spreafico1Sam 16 1-13SamuelereIesseluceguida Finalmente arrivati in Italia con i corridoi umanitari 95 profughi dalla Libia. Siete a casa vostra, e vi vogliamo bene! ❤️ • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Salvare, accogliere, integrare. In arrivo in Italia 95 profughi dalla Libia con i corridoi umanitari
29 Июнь 2022 | продолжительность: 48:41
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloGv 21 15-19amorePi Sono giunti a Fiumicino, grazie al sistema dei corridoi umanitari, 95 profughi provenienti dai campi di detenzione della Libia, dove sono stati vittime di torture e altri gravi maltrattamenti. Originari di diversi paesi africani (tra cui Sud Sudan, Eritrea, Etiopia e Somalia, Camerun) e dalla Siria, verranno ospitati in diverse regioni italiane (tra cui Lazio, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana e Liguria). Il nuovo arrivo, reso possibile da un protocollo firmato dai ministeri dell’Interno e degli Esteri, UNHCR, Comunità di Sant’Egidio, Fcei e Tavola Valdese, prevede un totale di 500 profughi accolti nel nostro paese. Il benvenuto ai nuovi arrivati e la conferenza stampa, per illustrare l’accoglienza e l’integrazione offerta secondo il modello ormai sperimentato dei corridoi umanitari, vedrà anche la partecipazione di alcuni profughi giunti la sera prima insieme a rifugiati del primo gruppo giunto dalla Libia il 25 novembre scorso. “Salvare, accogliere, integrare” Benvenuto ai profughi provenienti dalla Libia e conferenza stampa Venerdì 1 luglio, alle 11.30 Sala Conferenze della Comunità di Sant’Egidio, via della Paglia 13b (Trastevere). Interverranno: Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio Daniele Garrone, presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia Carlotta Sami, portavoce dell’UNHCR in Italia • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
28 Июнь 2022 | продолжительность: 28:44
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloGv 21 15-19amorePi #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera con Maria, Madre del Signore. Meditazione sul Vangelo di Giovanni (Gv 21, 15-19)
28 Июнь 2022 | продолжительность: 33:02
sant'egidiocomunità di sant'egidio Dio ama il suo popolo con un amore grande. Dio ci ama in un modo che noi non possiamo capire, al di là della nostra comprensione. C'è tanta sofferenza nel mondo, ma soprattutto perché non sappiamo quanto Dio ci ama. Dio creatore del cielo e della terra, potente, capace di tutto ci ama, tanto che non dobbiamo preoccuparci, ma piuttosto avere fiducia in lui, nel suo amore. La fede è questo: avere fiducia nel Dio che ci ama, che ci vuole bene, che niente possa toccarci senza che Dio lo sappia e lo permetta. Gesù Cristo, è il figlio di Dio, che conosce, condivide, questo amore divino si è offerto, per venire nella miseria della storia umana, della persona umana, per riverlarsi, nell'amore di Dio, questo grande amore. Quanto Dio ci ama! Lui che ha offerto il suo unico figlio per la nostra salvezza! Gesù dopo aver offerto la sua vita per liberarci, chiede a Pietro tre volte: ”Simone di Giovanni mi ami più di costoro?”, affinchè confessi apertamente il suo amore per il Signore. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 13:10 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 21, 15-19) 15:11 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 21, 15-19) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 21, 15-19) Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: "Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci i miei agnelli". Gli disse di nuovo, per la seconda volta: "Simone, figlio di Giovanni, mi ami?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pascola le mie pecore". Gli disse per la terza volta: "Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?". Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: "Mi vuoi bene?", e gli disse: "Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene". Gli rispose Gesù: "Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi". Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: "Seguimi". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PConferenza stampa: “Salviamo i nostri anziani” dal caldo e dall'isolamento
27 Июнь 2022 | продолжительность: 32:46
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloAndrea RiccardiMt 5 All’inizio di questa estate occorre lanciare una grande mobilitazione a sostegno delle persone anziane del nostro paese. Sono state le prime e più numerose vittime della pandemia da Coronavirus, soprattutto negli istituti, e ora, di fronte ad un’ondata di caldo che si preannuncia tra le più forti e lunghe dall’inizio del secolo, rischiano di vivere seri pericoli per la loro salute, con l’aggravante, in molti casi, di un isolamento sociale che si può e si deve contrastare. Martedì 28 giugno, la Comunità di Sant’Egidio presenterà alcuni dati sulla popolazione anziana in Italia e lancerà, sulla base della sua esperienza, alcune proposte per proteggere e salvare questa fragile ma importantissima parte della società, da cui dipende il giudizio sul livello di civiltà del nostro paese. Conferenza Stampa “Salviamo i nostri anziani” Dati e proposte per proteggere la parte più fragile della popolazione Con il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo #santegidio #anziani #caldo • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di Andrea Riccardi sul Vangelo di Matteo (Mt 5,1--11)
25 Июнь 2022 | продолжительность: 47:11
sant'egidiocomunità di sant'egidio Oggi vogliamo ricordare una piccola sorella del Vangelo, Luisa Dell’Orto, uccisa l’altro ieri a Port au Prince, ad Haiti, da tre banditi, con cinque colpi di pistola per strada, senza che le avessero rubato niente. Un atto di violenza in una delle tante baraccopoli della città, la Cité Okay, dove si affolla la gente in una capitale disastrata dopo il sisma del 2010. Ricordo che anche noi recammo aiuti nell’isola e allora nacque una Comunità e il sostegno per una casa per bambini. Questo assassinio vigliacco di una donna sola, indifesa, di 65 anni, mostra cos’è la violenza diffusa delle bande ad Haiti e oggi nel mondo intero. Un nuovo volto del male terribile, della guerra, che inquina interi paesi. Questa è anche Haiti, Haiti che ha sofferto il terremoto, il colera, vicende politiche conflittuali, miseria, assassinii, si parla di 10mila morti. Un paese in cui le istituzioni non controllano più niente, un paese immiserito e in preda alla violenza, di fronte a cui il mondo si è voltato dall’altra parte. Di fronte alla violenza e alla prepotenza delle armi il Signore dice: "Chi manderò? Chi andrà per me?". Una volta rispose il profeta Isaia, oggi piccola sorella ha risposto da sola:"Eccomi, manda me!" ed è andata da sola tra i bambini, la povera gente, i lupi, nel cuore di un mondo violento. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 11:53 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 5,1--11) 13:56 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 5,1--11) Dal Vangelo di Matteo (Mt 5,1--11) Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Don Francesco Tedeschi sul Vangelo di Giovanni (Gv 19,28-37)
24 Июнь 2022 | продолжительность: 26:26
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla Bibbiad “Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto”. Con queste parole del Profeta Zaccaria, Giovanni Il discepolo amato, ricorda la morte di Gesù e la parola di Dio ci aiuta sempre a comprendere la vita con le sue sofferenze, i suoi dolori. Oggi con la chiesa celebriamo la festa del Sacro Cuore di Gesù; in questa preghiera del venerdì in cui facciamo memoria della Croce siamo tutti portati a sollevare lo sguardo da noi stessi e a contemplare proprio quel cuore, da cui - come narra Giovanni - sgorgarono sangue ed acqua. Contemplare Gesù sulla croce non è solo un alzare lo sguardo, un non pensare almeno per un momento a sé stessi, ma vuol dire contemplare l'amore di Dio, un amore tanto più grande del nostro. Come scrivere lo stesso Giovanni nella sua lettera “Dio è più grande del nostro cuore”. Ecco noi siamo sempre tentati dalle misure piccole del nostro cuore, dagli orizzonti limitati, intimoriti da tutto ciò che sembra superarci. Ma sotto la croce non si può non guardare colui che è stato trafitto, il suo cuore. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 9:59 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 19,28-37) 12:11 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 19,28-37) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 19,28-37) Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: "Ho sete". Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: "È compiuto!". E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato - era infatti un giorno solenne quel sabato -, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PMorire di speranza. Preghiera in memoria di quanti perdono la vita nei viaggi verso l'Europa
23 Июнь 2022 | продолжительность: 1:03:45
sant'egidiocomunità di sant'egidio In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno), giovedì 23 Giugno si tiene a Roma, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere "Morire di speranza", la grande preghiera in memoria di quanti perdono la vita nei viaggi verso l’Europa. L'evento è organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, con l'Associazione Centro Astalli, la Caritas Italiana, la Fondazione Migrantes, la Federazione Chiese Evangeliche in Italia, il SIMN - Scalabrini Migration International Network, le ACLI, l'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, l'ACSE. • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di mons. Marco Gnavi sul secondo libro dei Re (2Re 2,1-9)
22 Июнь 2022 | продолжительность: 28:25
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignorePentecosteparolapredicazione2R Per lungo tempo, fino alla domenica di Pentecoste, ogni nostra preghiera è stata accompagnata dal saluto liturgico ad una sola voce che proclama che Cristo è risorto, veramente è risorto. Ne avremo nostalgia? Sì, ma questa gioia e questa consapevolezza ora sono scese nel nostro cuore, non sono più solo sulla bocca, nel canto, ma nella vita. E per questo chiediamo a noi stessi che quanto abbiamo ricevuto, la speranza che c'è stata donata, sia visibile nel cuore, nell'atteggiamento nel volto, siano cariche di amore le nostre parole. Questo nostro tempo è infatti il tempo che è ripieno dello spirito, non ha niente di ordinario, cioè di ovvio, di prevedibile, se è mosso e se è guidato dallo spirito. Se lo sguardo si apre ai popoli della terra, sappiamo ora più di ieri che a ciascuno di questi popoli devono essere portati la parola e i doni che abbiamo ricevuto. Quante volte Dio offerto ai suoi figli la parola dei Profeti e in quante forme si è manifestata la profezia, in ogni epoca e in ogni tempo, in maniera originale. In questo capitolo secondo del libro dei Re ci viene incontro Eliseo discepolo di Elia ed Elia stesso, profeta pieno di zelo contro i Bal, gli dei muti della fertilità. Eliseo chiede al maestro di ricevere ben due terzi del suo spirito e non chiede poco; è ambizioso, afferma di voler accogliere la sua eredità e di vivere in prima persona la missione accrescendo ciò che gli era stato dato. Fra questi due giganti, Elia ed Eliseo, scopriamo però anche un tessuto di discepoli chiamati i figli dei profeti. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 5:48 Lettura del secondo libro dei Re (2Re 2,1-9) 8:45 Commento sul secondo libro dei Re (2Re 2,1-9) Dal secondo libro dei Re (2Re 2,1-9) Quando il Signore stava per far salire al cielo in un turbine Elia, questi partì da Gàlgala con Eliseo. Elia disse a Eliseo: "Rimani qui, perché il Signore mi manda fino a Betel". Eliseo rispose: "Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò". Scesero a Betel. I figli dei profeti che erano a Betel andarono incontro a Eliseo e gli dissero: "Non sai tu che oggi il Signore porterà via il tuo signore al di sopra della tua testa?". Ed egli rispose: "Lo so anch'io; tacete!". Elia gli disse: "Eliseo, rimani qui, perché il Signore mi manda a Gerico". Egli rispose: "Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò"; e andarono a Gerico. I figli dei profeti che erano a Gerico si avvicinarono a Eliseo e gli dissero: "Non sai tu che oggi il Signore porterà via il tuo signore al di sopra della tua testa?". Rispose: "Lo so anch'io; tacete!". Elia gli disse: "Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano". Egli rispose: "Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò". E procedettero insieme. Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono di fronte, a distanza; loro due si fermarono al Giordano. Elia prese il suo mantello, l'arrotolò e percosse le acque, che si divisero di qua e di là; loro due passarono sull'asciutto. Appena furono passati, Elia disse a Eliseo: "Domanda che cosa io debba fare per te, prima che sia portato via da te". Eliseo rispose: "Due terzi del tuo spirito siano in me". #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PGli anziani hanno diritto alla nostra attenzione, alla nostra accoglienza e al nostro affetto
22 Июнь 2022 | продолжительность: 07:20
sant'egidiocomunità di sant'egidio Gli anziani hanno diritto alla nostra attenzione, alla nostra accoglienza e al nostro affetto. Marco Impagliazzo • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/A Ostia la mostra Dis/Integration a cura della Comunità di Sant'Egidio. Aperta fino al 31 luglio
22 Июнь 2022 | продолжительность: 02:27
sant'egidiocomunità di sant'egidio A Roma l'estate si arricchisce d'arte e cultura nel suo municipio più popoloso e certamente più frequentato dai romani nei mesi estivi. A Ostia arriva la mostra DIS/INTEGRATION, incentrata sui temi delle fragilità e delle disuguaglianze, dell'accoglienza e dell'integrazione, nonché su questioni di attualità come la crisi ambientale e i conflitti con le loro tragiche conseguenze. La mostra, ideata e promossa da Alessandro Zuccari con i laboratori d’arte della Comunità di Sant’Egidio e l'artista César Meneghetti, allestita già fra dicembre e gennaio scorsi al Rettorato della Sapienza di Roma, poi presso il Museo Laboratorio di Tor Bella Monaca, approda ora negli spazi dello storico prefabbricato di Piazzale della stazione vecchia, crocevia di incontri e progetti di inclusione e accoglienza, a poche centinaia di metri dal lungomare. #ostia #santegidio #disintegration • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di Don Francesco Tedeschi sul libro della Genesi (Gen 4,1-16)
21 Июнь 2022 | продолжительность: 28:21
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloDon Francesco Tedesc Abbiamo ascoltato questo racconto di Caino e Abele, una storia antica eppure attualissima. Lo vediamo attorno a noi, nelle tante immagini di violenze e di guerra, che sembrano essere diventate come uno sfondo delle nostre esistenze e davanti a cui tante volte sembra facile anche abituarsi. Ma proprio questo racconto, all'inizio della scrittura, ci pone davanti alla violenza dell'uomo come qualcosa a cui non si può mai rimanere indifferente; e allora tornare ad ascoltare insieme queste parole nella preghiera della sera ci aiuta. Dio è presente in questo racconto e nella vita dei due fratelli, tanto che a lui offrono sacrifici; e si fa presente in particolare proprio nella vita di Caino, quando si accorge del peccato che è accovacciato alla porta del suo cuore. Dio si fa presente con la sua parola e questa è la sua unica arma, per impedire la violenza. Sì, Dio è disarmato davanti alla violenza degli uomini. Ma il Signore ha fiducia nell'uomo, anche in Caino. Sa che lui può dominare questo istinto malvagio, ma deve ascoltare la sua parola. Il peccato di Caino, prima di uccidere suo fratello, è nel non ascoltare. Allora diamo spazio all'ascolto, alla sua parola, perché è solo con questa parola che possiamo dominare il male, anche nel nostro cuore. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 13:07 Lettura del libro della Genesi (Gen 4,1-16) 16:08 Commento sul libro della Genesi (Gen 4,1-16) Dal libro della Genesi (Gen 4,1-16) Adamo conobbe Eva sua moglie, che concepì e partorì Caino e disse: "Ho acquistato un uomo grazie al Signore". Poi partorì ancora Abele, suo fratello. Ora Abele era pastore di greggi, mentre Caino era lavoratore del suolo. Trascorso del tempo, Caino presentò frutti del suolo come offerta al Signore, mentre Abele presentò a sua volta primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto. Il Signore disse allora a Caino: "Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai". Caino parlò al fratello Abele. Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. Allora il Signore disse a Caino: "Dov'è Abele, tuo fratello?". Egli rispose: "Non lo so. Sono forse io il custode di mio fratello?". Riprese: "Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto, lontano dal suolo che ha aperto la bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano. Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra". Disse Caino al Signore: "Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono. Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e dovrò nascondermi lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi ucciderà". Ma il Signore gli disse: "Ebbene, chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!". Il Signore impose a Caino un segno, perché nessuno, incontrandolo, lo colpisse. Caino si allontanò dal Signore e abitò nella regione di Nod, a oriente di Eden. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1P“Cercasi lavoratori”: Come si rende difficile la vita degli immigrati residenti in Italia
21 Июнь 2022 | продолжительность: 52:41
sant'egidiocomunità di sant'egidio La Comunità di Sant’Egidio illustra, con alcuni dati e storie, la complicatissima rete burocratica che sta ostacolando di fatto l’inserimento lavorativo di migliaia di immigrati, di cui il nostro mondo produttivo e dei servizi alla persona ha estremamente bisogno. Si farà il punto sulla regolarizzazione avviata nel 2020 e, a distanza di due anni, non ancora ultimata, sui decreti flussi, che avrebbero bisogno di un maggiore impulso, e sui mille ostacoli che rendono difficile la vita a molti stranieri già residenti, alcuni da anni, nel nostro paese, e persino ai rifugiati. Verranno quindi lanciate alcune proposte concrete. Conferenza stampa - “Cercasi lavoratori” Dati e proposte sugli ostacoli al lavoro e all’integrazione degli immigrati Interviene il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo #santegidio #immigrazione #lavoro #regolarizzazione #sanatoria • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera per la pace. Meditazione di Andrea Riccardi sul libro del profeta Isaia (Is 9,1-6)
20 Июнь 2022 | продолжительность: 30:01
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignorepaceUcrainaAndrea Riccardigius Perché una grande esultanza nel popolo? Camminava nelle tenebre e vide una grande luce, sì una luce rifulse su coloro che abitavano in terra tenebrosa. Non vedono il presente o il futuro, perché il buio della guerra li circonda. La guerra è una tenebra fitta; alcuni ormai sono abituati a vivere al buio da anni, come i siriani, i cui i bambini non hanno conosciuto altro che la guerra e mai la luce della pace. Molti hanno lasciato la Siria, più di 5 milioni e mezzo, la più alta cifra di rifugiati per un paese nel mondo, ma non hanno trovato luce. Anzi, buio nei campi, buio in Libano, che oggi manca di elettricità; notti oscure delle traversate o delle attese senza fine. Gli ucraini non hanno conosciuto questa primavera, ma sono avvolti da mesi in un inverno senza fine, in una guerra lenta e implacabile, che distrugge il paese. Ricorda spesso Papa Francesco che ci siamo abituati al loro buio, la guerra, perchè tanto non possiamo far nulla per illuminare la loro vita. Vorrei anche ricordare le popolazioni del nord del Mozambico attaccate da una guerriglia insensata che semina terrore Davanti a queste terre di tenebre appena evocate, la parola del profeta Isaia brilla come una luce. Ma è possibile far luce? E’ possibile dare luce? Eppure il profeta dice:”Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete, perché perché un bambino è nato per noi, c'è stato dato un figlio”. Forse potrebbe essere anche un bambino qualsiasi, nato in questi giorni, il germe di un uomo è di una donna nuovi, che sappiano finalmente darci quella pace che la nostra generazione di adulti non riesce a dare. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 8:23 Lettura del libro del profeta Isaia (Is 9,1-6) 10:40 Commento sul libro del profeta Isaia (Is 9,1-6) Dal libro del profeta Isaia (Is 9,1-6) Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il giogo che l'opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Madian. Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco. Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti. #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PFesta del Corpo e Sangue di Cristo. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
18 Июнь 2022 | продолжительность: 1:0:25
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Don Francesco Tedeschi sul Vangelo di Matteo (Mt 6, 19-23)
17 Июнь 2022 | продолжительность: 25:45
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla Bibbiad C’è un legame tra gli occhi, lo sguardo e il cuore dell'uomo e Gesù ci aiuta a capire il senso della nostra vita e la vita del mondo in cui viviamo, attraverso la sua parola. In fondo proprio nella preghiera della sera ascoltare la parola del Signore ci aiuta a connettere il cuore al nostro sguardo, agli sguardi che abbiamo incrociato durante la nostra giornata, alle immagini che sono passate davanti ai nostri occhi. “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio” aveva detto Gesù nelle beatitudine. E allora bisogna educare il nostro sguardo, i nostri occhi ed è importante imparare a vedere con il cuore, cioè non in maniera superficiale, distratta, virtuale, ma proprio per questo dobbiamo prima di tutto curare il nostro cuore. E Gesù sa che sempre il nostro cuore in fondo è alla ricerca di un tesoro. Gesù non disprezza mai la ricerca e la sete di felicità che c'è in ogni uomo, anzi quando descrive il regno dei cieli lo paragona a un uomo che trova un tesoro nascosto nel campo. Allora dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. E queste parole del Vangelo ci interrogano non solo sulle nostre ricerche personali di felicità, ma su che cosa questo mondo indica come tesoro, come ricchezza. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 8:19 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 6, 19-23) 9:45 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 6, 19-23) Dal Vangelo di Matteo (Mt 6, 19-23) Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. La lampada del corpo è l'occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra! #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PL'Italia che accoglie: a Issime in Valle d'Aosta 4 famiglie ucraine hanno trovato casa
17 Июнь 2022 | продолжительность: 03:15
sant'egidiocomunità di sant'egidio A Issime, casa Christillin accoglie donne e bambini ucraini. Provengono da Lugansk e Dnipro i profughi giunti nella valle del Lys in primavera, con l'aiuto della Comunità di Sant'Egidio. Da tre mesi, nella casa d'infanzia di Evelina e Francesca Christillin a Issime, in frazione Riva, hanno trovato rifugio donne e bambini in fuga dalle regioni orientali dell'Ucraina, sotto attacco russo. Sono arrivati in Italia e poi in Valle d'Aosta grazie alla Comunità di Sant'Egidio, cui i Christillin hanno offerto la propria casa di famiglia, disabitata per la maggior parte dell'anno. Ma è l'intero villaggio ad avere aperto le braccia ai 4 nuclei familiari ospitati, sempre più inseriti nel tessuto sociale. #antegidio #valledaosta #accoglienza • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di Marco Impagliazzo sul libro del profeta Ezechiele (Ez 36,24-38)
16 Июнь 2022 | продолжительность: 26:46
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaVangeloevangelizzazioneTimoteoPaoloEuropaAt 16 1-10Ma Come accogliere il Signore e la sua parola? E’ la domanda di ogni giorno, che questa preghiera della sera ci pone; come accogliere il Signore, la sua parola, quella che nella scrittura abbiamo letto dal profeta Ezechiele. Il signore va accolto soprattutto nel cuore e allora un'altra domanda sorge: dov'è il mio cuore? Dov'è il tuo cuore? Spesso dimentichiamo il posto del cuore nelle nostre giornate e poi, in un tempo di incertezza, di spaesamento, di guerra, come questo, nel quale non sembra esserci troppo spazio per il cuore, è facile ritrovarsi smarriti, spaventati, incerti. Ezechiele parla di un cuore di pietra, sembra un espressione forte, ma in realtà è facile avere un cuore indurito, smarrito, perché poco si nutre della parola di Dio, poco si apre alla preghiera, cede all'abitudine, si rassegna al male o addirittura si fa beffare dal male. La pietra indica una durezza, la durezza che non sa comprendere l'amore del Signore e perciò incapace di accoglierlo e di vivere questo amore. Di fronte a questo mondo, che si è fatto tanto difficile soprattutto per le persone più povere di fronte a un mondo che ha scelto per la guerra, è istintivo, sembra istintivo, rifugiarsi in se stessi, chinare la testa sulle proprie cose e rassegnarsi al proprio piccolo benessere, piuttosto che volgere lo sguardo a problemi così grandi. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 12:18 Lettura del libro del profeta Ezechiele (Ez 36,24-38) 13:50 Commento sul libro del profeta Ezechiele (Ez 36,24-38) Dal libro del profeta Ezechiele (Ez 36,24-38) Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli, vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme. Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio. Vi libererò da tutte le vostre impurità: chiamerò il grano e lo moltiplicherò e non vi manderò più la carestia. Moltiplicherò i frutti degli alberi e il prodotto dei campi, perché non soffriate più la vergogna della fame fra le nazioni. Vi ricorderete della vostra cattiva condotta e delle vostre azioni che non erano buone e proverete disgusto di voi stessi per le vostre iniquità e i vostri abomini. Non per riguardo a voi io agisco - oracolo del Signore Dio -, sappiatelo bene. Vergognatevi e arrossite della vostra condotta, o casa d'Israele. Così dice il Signore Dio: Quando vi avrò purificati da tutte le vostre iniquità, vi farò riabitare le vostre città e le vostre rovine saranno ricostruite. Quella terra desolata, che agli occhi di ogni viandante appariva un deserto, sarà di nuovo coltivata e si dirà: "La terra, che era desolata, è diventata ora come il giardino dell'Eden, le città rovinate, desolate e sconvolte, ora sono fortificate e abitate". Le nazioni che saranno rimaste attorno a voi sapranno che io, il Signore, ho ricostruito ciò che era distrutto e coltivato di nuovo la terra che era un deserto. Io, il Signore, l'ho detto e lo farò. Così dice il Signore Dio: Lascerò ancora che la casa d'Israele mi supplichi e le concederò questo: moltiplicherò gli uomini come greggi, come greggi consacrate, come un gregge di Gerusalemme nelle sue solennità. Allora le città rovinate saranno ripiene di greggi di uomini e sapranno che io sono il Signore". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di mons. Vincenzo Paglia sul Vangelo di Matteo (Mt 10,26-33)
15 Июнь 2022 | продолжительность: 28:06
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignorePentecosteVincenzo Pagliaparola Il Vangelo che abbiamo ascoltato riporta la seconda parte del grande discorso missionario di Gesù ai Dodici. Alla fine del capitolo precedente, il capitolo 9, Gesù - nota l'evangelista - si era commosso sulle folle che lo seguivano, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore e decide, per questa compassione, di raccogliere i Dodici ed inviarli, per compiere la sua stessa missione, dando loro il suo stesso potere. E li avverte, in questa seconda parte, di non aver paura degli uomini; forse mentre parlava, Gesù leggeva negli occhi di quel piccolo gruppo di Dodici qualche timore di fronte a quella folla; chiunque di quei Dodici avrebbe potuto dire:”Ma cosa posso fare di fronte a tanta gente? Come posso rispondere alle innumerevoli domande che vengono poste? Come riuscirò a superare le numerose difficoltà che si presentano?”. E gli interrogativi potrebbero continuare, anche per noi:”Cosa possiamo fare di fronte a questo tempo così difficile?”. Eppure Gesù disse loro più di una volta ”Non abbiate paura” anzi li esorta a predicare sulle terrazze, sui tetti, quello che hanno sentito nel segreto. “Quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti”. Quelle parole che Gesù rivolge a quel gruppo dei Dodici nell'intimità della loro fraternità, loro sono chiamati a praticarlo e a comunicarlo, uscendo dal loro piccolo cerchio. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 6:45 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 10,26-33) 8:48 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 10,26-33) Dal Vangelo di Matteo (Mt 10,26-33) Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli. #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di don Marco Gnavi sulla lettera di Giacomo 3, 1-12
14 Июнь 2022 | продолжительность: 30:25
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloMt 5 13-16saleterr #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPresentazione del libro "La Parola e i Poveri. Storia di un'amicizia cristiana"
14 Июнь 2022 | продолжительность: 1:47:51
sant'egidiocomunità di sant'egidio Marco Damilano, Francesca Romana De Angelis, Giuseppe Giulietti, Marco Impagliazzo, Ambrogio Spreafico, Caterina Doglio presentano il volume LA PAROLA E I POVERI. STORIA DI UN'AMICIZIA CRISTIANA Carlo Maria Martini e la Comunità di Sant'Egidio di Roberto Zuccolini MARTEDì 14 GIUGNO ALLE ORE 18 SALA CONFERENZE COMUNITA' DI SANT'EGIDIO, VIA DELLA PAGLIA, 14 #santegidio #martini #libri • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di Andrea Riccardi sul libro del profeta Isaia (Is 1,10-21)
13 Июнь 2022 | продолжительность: 29:31
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloGv 10 1-10pastorep #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PGuerra in Ucraina: la solidarietà di Sant'Egidio non si ferma
13 Июнь 2022 | продолжительность: 07:40
sant'egidiocomunità di sant'egidio Nel video la testimonianza di Jurij Lifanse, della Comunità di Sant’Egidio che racconta la situazione in Ucriana e in particolare a Leopoli, dove da mesi la Comunità ha a perto un centro per aiutare tutti quelli che fuggono dalla guerra. Il racconto segue con il preziosissimo lavoro umanitario delle tante persone della Comunità in Italia ed Europa, da altre trincee, come sottolinea la redazione di "Sulla Via di Damasco", quelle della solidarietà: ne parla Massimiliano Signifredi, con molti esempi di aiuti utili per i profughi di guerra. - Per saperne di più vai su https://segidio.it/EwwT #santegidio #ucraina #solidarietà • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Festa della Ss.ma Trinità. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
11 Июнь 2022 | продолжительность: 1:17:11
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della Santa Croce
10 Июнь 2022 | продолжительность: 28:51
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla bibbiaG #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera per la Chiesa. Meditazione di Marco Impagliazzo sugli Atti degli Apostoli (At 16, 1-9)
9 Июнь 2022 | продолжительность: 29:56
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaVangeloevangelizzazioneTimoteoPaoloEuropaAt 16 1-10Ma Dopo la Pentecoste ascoltiamo una vicenda che ci narrano gli Atti degli Apostoli: si tratta dell'inizio delle seconde missioni dell'apostolo Paolo verso l'Asia, ma non solo. Ascoltiamo questa parola questa sera ancora nella gioia della Pentecoste. Dopo il Concilio di Gerusalemme e la comune decisione degli apostoli di aprire la via del Vangelo tra le nazioni, quindi anche ai pagani, di non essere più soltanto una comunità che viene dal mondo ebraico, Paolo intraprende la sua seconda missione, che parte dalla Siria e tocca la Cilicia, dove Paolo conferma le chiese che erano state per prime evangelizzate. Per questa nuova missione l'apostolo prende con sé Timoteo, che sarebbe rimasto fino alla fine uno dei suoi più fedeli discepoli; Timoteo, figlio di una donna giudea credente e di un padre greco. E questa vicenda dell'amicizia tra Paolo e Timoteo è tanto importante e percorrerà tutto l'itinerario dell'apostolo Paolo, che si era da poco separato da Barnaba. Essere insieme, due fratelli, per comunicare il vangelo; in fondo Gesù aveva mandato i discepoli due a due. Ed ecco che Paolo dopo essersi separato da Barnaba, non vuole, non può restare solo per questo prende con sé Timoteo. E insieme si fanno portavoce delle decisioni prese dagli Apostoli a Gerusalemme. in quel concilio così importante che aprì la via del Vangelo tra le nazioni, anche nella nostra Europa, dove Paolo arrivò, chiamato dalla visione di un Macedone che invocava aiuto. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 12:33 Lettura degli Atti degli Apostoli (At 16, 1-9) 14:53 Commento sugli Atti degli Apostoli (At 16, 1-9) Dagli Atti degli Apostoli (At 16, 1-10) Paolo si recò anche a Derbe e a Listra. Vi era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei che si trovavano in quelle regioni: tutti infatti sapevano che suo padre era greco. Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero. Le Chiese intanto andavano fortificandosi nella fede e crescevano di numero ogni giorno. Attraversarono quindi la Frìgia e la regione della Galazia, poiché lo Spirito Santo aveva impedito loro di proclamare la Parola nella provincia di Asia. Giunti verso la Mìsia, cercavano di passare in Bitìnia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro; così, lasciata da parte la Mìsia, scesero a Tròade. Durante la notte apparve a Paolo una visione: era un Macèdone che lo supplicava: "Vieni in Macedonia e aiutaci!". Dopo che ebbe questa visione, subito cercammo di partire per la Macedonia, ritenendo che Dio ci avesse chiamati ad annunciare loro il Vangelo. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Mons. Vincenzo Paglia sul Vangelo di Luca (Lc 5,1-11)
8 Июнь 2022 | продолжительность: 28:06
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignorePentecosteVincenzo Pagliaparola Il brano evangelico, che abbiamo ascoltato, ci riporta all'inizio della predicazione di Gesù: la chiamata dei primi quattro discepoli. Anche noi, questa sera, come quelle folle, siamo radunati per ascoltare la parola del Vangelo; tutti abbiamo i nostri occhi fissi sul volto del Signore, perché quella parola ci tocca il cuore, perché quella parola finalmente ci fa alzare lo sguardo da noi stessi, ci fa uscire dai nostri luoghi abituali e ci mette tutti su quella riva del mare di Genesaret ad ascoltare il Signore. Ascoltiamo questa pagina dopo aver celebrato la festa della Pentecoste, l'inizio della predicazione della Chiesa, quella volta, senza Gesù. Ma in realtà tra questi due inizi c'è una cosa in comune, la parola di Dio. E’ il Vangelo che attrae quelle folle, quei discepoli, come quel giorno di Pentecoste, quando tutti i popoli radunati davanti a quella porta del Cenacolo, ascoltavano la predicazione; e c'è un parallelismo che ci coglie, che ci colpisce. Qui è Gesù che parla e parla però dalla barca di Simone; nella Pentecoste è Simone, è Pietro, che parla, ma la parola è la stessa, quella di Gesù, come a indicare che il cammino della chiesa è segnato sempre dall'ascolto della parola di Dio, ascoltata e predicata. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 7:36 Lettura del Vangelo di Luca (Lc 5,1-11) 10:15 Commento sul Vangelo di Luca (Lc 5,1-11) Dal Vangelo di Luca (Lc 5,11-11) Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca". Simone rispose: "Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti". Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore". Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: "Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini". E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono. #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPlay Music Stop War: il Concerto per la Pace a Roma per dire insieme NO alla guerra
8 Июнь 2022 | продолжительность: 01:12
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio #playmusicstopwar #giovaniperlapace Artisti da tutta Italia per dire no alla guerra • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione del card. Cristóbal López Romero sul Vangelo di Matteo (5,13-16)
7 Июнь 2022 | продолжительность: 32:25
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloMt 5 13-16saleterr Sono Cristobal Lopez, prete salesiano e incidentalmente da qualche anno Vescovo di Rabat e Cardinale. Vengo da Rabat, in Marocco, una diocesi bella ma piccola, 30.000 cristiani in un paese di 37 milioni di mussulmani. Siamo 30.000, provenienti da cento paesi diversi. Spesso ci si chiede: ma vale la pena fare tanta strada, anche 500 kilometri per celebrare la messa con sette persone? Papa Francesco, quando ha visitato la nostra diocesi nel 2017, ha detto:" Il problema non è essere pochi, il vero problema sarebbe sale che ha perso sapore o luce che non illumina nessuno. Il problema non è essere pochi!". Il problema non è essere pochi o molti ma essere autentici, essere sale e luce per tanti. E' più importante l'autenticità della nostra vita e della nostra testimonanza, che non la nostra quantità. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 13:57 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 5,13-16) 15:25 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 5,13-16) Dal Vangelo di Matteo (Mt 5,13-16) Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera.Meditazione di Don Marco Gnavi sul libro degli Atti degli Apostoli (At 1,12-14)
6 Июнь 2022 | продолжительность: 28:31
sant'egidiosanta maria in trasteverevangelopreghierabibbialetturapreghiera ogni giornopregarePreghiera della seracomunità di sant'egidioparola di dio del giornopreghiera del giornopreghiera della serapreghiera della sera di oggipreghiera di Questa sera la nostra preghiera per i malati è illuminata in maniera speciale dalla memoria di Maria, Madre della Chiesa. Il libro degli Atti lo abbiamo ascoltato ce la mostra con gli apostoli le donne e i fratelli di Gesù, mentre erano assieme, perseveranti e concordi nella preghiera. Essere perseveranti e concordi nella preghiera fu la premessa della Pentecoste; ma anche noi siamo qui radunati assieme con fiducia e gratitudine cercando di essere perseveranti e concordi nella preghiera. Maria, che nell'antico mosaico.dell’abside di Santa Maria in Trastevere è cinta dalla braccia del Signore, accompagna la nostra invocazione e, ripiena di Spirito Santo, aiuta ogni comunità credente a essere con lei e come lei, madre, siì madre; e ogni fratello e ogni sorella, feriti dalla malattia, hanno bisogno di adozione da parte di questa madre, di amore tenace, di preghiera. Essi stessi questi fratelli e queste sorelle sono un appello alla nostra comunione e alla creatività e intelligenza dell'amore. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 6:05 Lettura del libro degli Atti degli Apostoli (At 1,12-14) 7:35 Commento sul libro degli Atti degli Apostoli (At 1,12-14) Dal libro degli Atti degli Apostoli (At 1,12-14) Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui. #santegidio #preghiera #malati • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Liturgia di Pentecoste
5 Июнь 2022 | продолжительность: 59:41
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloGv 10 1-10pastorep #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della Vigilia di Pentecoste. Meditazione di Don Marco Gnavi sul profeta Gioele (Gl 3,1-5)
4 Июнь 2022 | продолжительность: 26:31
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangelopentecoseSpiritoGi L'attesa della Pentecoste non è solo la vigilia, cioè il giorno puntuale che ne precede la celebrazione; l'attesa della pentecoste è attesa viva della salvezza, è un'attesa provocata, suscitata dai profeti, è un'attesa che sgorga assieme al popolo, radunato in preghiera trepidante. E’ un'attesa che noi abbiamo cantato, all'inizio di questa nostra preghiera; c'è grande unità in questa attesa che pervade noi tutti e le comunità ovunque sono. Nel libro degli Atti degli Apostoli Pietro cinquanta giorni dopo la Pasqua, citando lo stesso passaggio del Profeta Gioele appena ascoltato, testimoniò come questa attesa della salvezza si fosse infine compiuta. E quella Pentecoste, come ogni Pentecoste, è un dono che chiede di essere accolto, la si può irridere o la si può accogliere, sino a lasciarsi trasformare nel profondo. E’ la Pentecoste da allora si rinnova, perché l'amore di Dio non si esaurisce mai. Questo amore accompagnerà l'umanità intera fino al giorno del Giudizio e mai questo Amore cesserà di far sentire la potenza. E questo continua ad avvenire nella storia e non una volta per tutte. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 10:44 Lettura del libro del profeta Gioele (Gl 3,1-5) 12:25 Commento sul libro del profeta Gioele (Gl 3,1-5) Dal libro del profeta Gioele (Gl 3,1-5) Dopo questo, io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. Anche sopra gli schiavi e sulle schiave in quei giorni effonderò il mio spirito. Farò prodigi nel cielo e sulla terra, sangue e fuoco e colonne di fumo. Il sole si cambierà in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il giorno del Signore, grande e terribile. Chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvato, poiché sul monte Sion e in Gerusalemme vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore, anche per i superstiti che il Signore avrà chiamato. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Don Francesco Tedeschi sul Vangelo di Giovanni (Gv 14, 15-21)
3 Июнь 2022 | продолжительность: 24:36
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla bibbiaG 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 7:22 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 14, 15-21) 9:01 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 14, 15-21) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 14, 15-21) Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera per la Chiesa
2 Июнь 2022 | продолжительность: 10:21
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaVangeloUcrainadon Marco GnaviMc 3 7-15follaguarigione #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Andrea Riccardi sulla Prima Lettera a Timoteo (1Tm 2,1-8)
1 Июнь 2022 | продолжительность: 28:15
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreAndrea Riccardi1Tm 2 1-8governa Ascoltare questa parola, la prima lettera a Timoteo, può farci sentire un invito che appare desueto, quello per la preghiera per i governanti, quasi un atto di lealismo - diciamo la verità - non tanto usuale nelle nostre Comunità. Proviamo ad ascoltare la raccomandazione dell'apostolo in questo momento difficile, che il mondo sta attraversando, in particolare con la guerra in Ucraina, a seguito dell'invasione russa, ma anche della guerra in tanti altri paesi come quella in Siria, che dura da tanti da troppi anni. L'apostolo invita Timoteo a far pregare la sua comunità, con domande, preghiere, suppliche e ringraziamenti, non prima di tutto per i governanti, ma, dice, per tutti gli uomini. Nella preghiera non può essere presente solo la chiesa, solo i fratelli o le sorelle, ma tutti gli uomini, quelli vicini e lontani. Sono i nomi, le situazioni, che ritornano qui in questa nostra preghiera della sera, quando rivolgiamo invocazioni al Signore per i popoli, per i malati, per i poveri, per i prigionieri, per i condannati a morte, per gli emigranti, per gli amici e tanti altri in questo tempo globale. C'è una geografia della preghiera che abbraccia, nell’intercessione, persone e situazioni, per cui ci sembra di potere fare poco, se non ricordarle. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 6:16 Lettura della Prima Lettera a Timoteo (1Tm 2,1-8) 8:19 Commento sulla Prima Lettera a Timoteo (1Tm 2,1-8) Dalla Prima Lettera a Timoteo (1Tm 2,1-8) Raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio. Questa è cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, 6che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto messaggero e apostolo - dico la verità, non mentisco -, maestro dei pagani nella fede e nella verità. Voglio dunque che in ogni luogo gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e senza polemiche. #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PAlla vigilia della Festa della Repubblica i bambini romani manifestano per la pace
1 Июнь 2022 | продолжительность: 57:25
sant'egidiocomunità di sant'egidio Il 1° giugno alle 10:30, alla vigilia della Festa della Repubblica, per ribadire con ancora più forza – insieme alla Costituzione - che l’Italia “ripudia la guerra”, le più giovani generazioni, bambini di diverse scuole della capitale, si ritroveranno in Piazza del Popolo per manifestare a tutti la loro voglia di pace. Saranno presenti anche minori ucraini. Insieme ai Giovani per la Pace, il movimento giovanile della Comunità di Sant’Egidio, i bambini delle elementari hanno preso coscienza in questi ultimi mesi che la scuola è il luogo che sconfigge davvero la guerra, perché dà voce a chi non sa parlare, costruisce un legame anche nei quartieri dove esistono più divisioni e apre alla conoscenza del mondo. Domani, in piazza, verranno portate anche alcune tra le lettere sulla pace scritte dai bambini di tutto il mondo, che la Comunità di Sant’Egidio ha raccolto per consegnarle al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. In oltre tre mesi di guerra, tante iniziative per dire di "no" alla guerra, portate avanti dai giovani e dai giovanissimi, rappresentano una domanda aperta per gli adulti e per i responsabili delle nazioni, che la pace non riescono o non vogliono fare. #santegidio #ucraina #festadellarepubblica • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PFesta della Visitazione. Meditazione di don Angelo Romano sul Vangelo di Luca (Lc 1,39-56)
31 Май 2022 | продолжительность: 28:16
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioDon Angelo RomanoLc 1 39-56Visitazione La chiesa celebra oggi la festa della Visitazione di Maria a Elisabetta e viviamo questa giornata alla luce della invocazione per la pace, fatta da papa Francesco al termine di questo mese di maggio, dedicato tradizionalmente alla Madre del Signore. Siamo tutti preoccupati per la situazione che vediamo in Ucraina, per le vittime innocenti, per i bambini, gli anziani, per i tanti profughi; come in tante altre situazioni della storia, la chiesa ricorre con fiducia all’intercessione della Madre del Signore, come una risorsa fondamentale o riparo dalle tempeste, che il male suscita nella storia degli uomini. E nella storia di Maria, nelle parole che abbiamo ascoltato, pronunciate in occasione della sua visita a Elisabetta, vi è una profonda sorgente di consolazione, di sostegno nella debolezza, di forza nella difficoltà. Nel Magnificat, che scaturisce dall'incontro di quelle due donne, ambedue deboli, sebbene una giovane e l'altra avanti negli anni, vi è tutto questo. Il Magnificat è un canto, che rivela la spiritualità degli anawim biblici, ossia di quei fedeli che si riconoscevano poveri, non solo nell’estraneità dalla ricchezza e dal potere, ma anche nell'umiltà profonda del cuore, per questo aperto alla grazia di Dio. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 13:41 Lettura del Vangelo di Luca (Lc 1,39-56) 16:02 Commento sul Vangelo di Luca (Lc 1,39-56) Dal Vangelo di Luca (Lc 1,39-56) In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo . Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo . E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto". Allora Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre". Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PStorie dall'Ucraina: gli aiuti umanitari e l'impegno di Sant'Egidio a Ivano-Frankivs'k
31 Май 2022 | продолжительность: 03:33
sant'egidiocomunità di sant'egidio A Ivano-Frankivs'k nel centro della Comunità di Sant'Egidio tre volte la settimana vengono distribuiti aiuti umanitari ai profughi. Livia afferma di essersi trasferita qui dalla regione di kharkiv all'inizio di marzo. Lavorava da casa per un museo, ma ora ha perso il lavoro. L'aiuto dei volontari è importante per lei: "ho due figlie di 15 e 9 anni, siamo arrivate qui insieme, qui ci hanno accolto con ospitalità. Siamo molto grate a tutte le persone a tutti i volontari che non ci hanno mai lasciato sole". Svetlana si è trasferita a Ivano-Frankivs'k da Slov"jans'k un mese e mezzo fa. La donna dice che da quando ha lasciato la sua città ha cercato di vivere con i propri risparmi che però stanno finendo, quindi finché non trova lavoro Ivano-Frankivs'k i volontari la aiutano con il cibo. "Senza di loro non saremmo in grado di affrontare questa situazione e questo nonostante avessi un lavoro e avessimo dei risparmi. Sono riuscita a portarmi alcune cose, ma non ci sono abbastanza soldi". Alina confeziona kit con prodotti alimentari igienici per i profughi. La donna racconta di essersi trasferita da Berdiansk e di essere andata presso la casa della Comunità di Sant'Egidio per ricevere aiuto e poi ha deciso di fare volontariato qui. "Ho deciso di aiutare qui, di non sedermi e non guardare la TV in modo che la mia anima non fosse distratta da quello che sta succedendo lì in città. Ho deciso di venire qui e aiutare le persone che vengono qui come me e che hanno bisogno di aiuto". "Prendi questo che il tuo padre, salutamelo, digli di venire a trovarci". Adriana è della Comunità di Sant'Egidio da 3 anni, dice che qui è sempre stata responsabile del lavoro con i giovani. Ora distribuisce aiuti umanitari ai profughi, li aiuta a scegliere ciò che si adatta alle loro preferenze e taglie. "Certo, voglio che ognuno trovi ciò che più adatto a sè. ciò di cui ha bisogno, ciò che più gli piace". Prima della guerra, i membri della Comunità di Sant'Egidio a Ivano-Frankivs'k distribuivano cibo due volte a settimana alle persone in difficoltà. I volontari stanno ancora continuando questo lavoro e hanno affittato locali per organizzare gli aiuti umanitari e donarli ai profughi. Prodotti e medicinali arrivano dall'Italia afferma il coordinatore Ivan. "Spesso ci sono code anche dalle 6 del mattino, facciamo del nostro meglio per organizzarci in modo da far stare tutti a proprio agio, senza fargli attendere troppo, così le persone ricevono aiutare rapidamente e vanno via. Ci sono tante situazioni diverse, a volte viene qualcuno con i genitori, qualcuno ha i genitori in ospedale, qualcuno ha i bambini piccoli, qui offriamo loro tè e biscotti, possono sedersi e raccontare le loro storie. Molti sono stupiti per questo, a qualcuno viene persino da piangere". Ivan dice che nei giorni in cui vengono serviti i profughi qui aiutano circa 100 persone. #santegidio #ucraina #aiutiumanitari • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di Don Marco Gnavi sul Vangelo di Giovanni (Gv 14,15-26)
30 Май 2022 | продолжительность: 29:41
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloGv 10 1-10pastorep #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PAbolire la pena di morte perché il Centrafrica entri definitivamente in una nuova fase storica
30 Май 2022 | продолжительность: 56
sant'egidiocomunità di sant'egidio Nel 2011, quando ero Primo Ministro, ho avviato il processo legislativo per l’abolizione della pena di morte. Abbiamo fatto molti passi avanti e speriamo di poter porre fine a questo processo quanto prima. Per quanto mi riguarda, voglio abolire la pena di morte! Sarebbe un segno di pacificazione, il segno di un paese che entra definitivamente in una nuova fase storica. In questo l’Europa ha una grande tradizione e il continente africano si sta muovendo sempre più nella giusta direzione. Faustin-Archange Touadéra Presidente della Repubblica Centrafricana Discorso pronunciato il 15 settembre 2019 all'incontro Paz sin Fronteras a Madrid #santegidio #penadimorte #centrafrica • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Festa dell'Ascensione. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
28 Май 2022 | продолжительность: 49:34
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della Santa Croce
27 Май 2022 | продолжительность: 27:31
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla bibbiaG #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1P41 profughi arrivati da Beirut con i corridoi umanitari di Sant'Egidio
27 Май 2022 | продолжительность: 02:00
sant'egidiocomunità di sant'egidio Arrivati oggi da Beirut altri 41 profughi con i corridoi umanitari. Si aggiungono agli oltre 4400 giunti in questi anni in Europa con la Comunità di Sant'Egidio. Tutti, la maggior parte bambini, sono stati strappati dai viaggi della speranza che costringono ancor oggi molte persone a dei viaggi pericolosissimi. È bello vedere i volti e i sorrisi del loro arrivo a Fiumicino, anche per loro una nuova vita inizia qui in Italia. Benvenuti! ❤️ #santegidio #corridoiumanitari #Libano • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di don Marco Gnavi sul Vangelo di Marco (Mc 2,18-22)
26 Май 2022 | продолжительность: 28:00
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaVangeloUcrainadon Marco GnaviMc 3 7-15follaguarigione #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Marco Impagliazzo sul Vangelo di Giovanni (Gv 8,31-36)
25 Май 2022 | продолжительность: 24:56
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoredon Marco GnaviGv 6 22-35miseri #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera a tre mesi dall'inizio della guerra in Ucraina.Meditazione di Andrea Riccardi (Is 55,1-12)
24 Май 2022 | продолжительность: 30:28
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioguerrapaceUcrainaIsaiaAndrea Riccardi La parola di Dio disegna innanzi a noi una visione di pace, come in tanti passi del deutero Isaia e noi ne abbiamo ascoltato la fine. Ascoltiamo questa parola come consolazione; il profeta apre una visione, ma è troppo grande in questo presente triste e bloccato. Infatti proprio oggi si compie il terzo mese della guerra in Ucraina, iniziata con l'invasione russa, quando la vita di quel paese è stata sconvolta dalla violenza. Tre mesi sono tanti, troppi subiscono una violenza quotidiana, ma forse non ci siamo abituati alla guerra, ormai? Già prima l'opinione generale aveva dimesso, e da anni, quasi tutti i discorsi sulla pace, mentre riabilitava la guerra, come strumento di soluzione dei conflitti, affermazione di interessi. Abbiamo lasciato crescere qua e là il fuoco della guerra nel mondo, come in Siria, dove ci siamo voltati dall'altra parte. E i signori della guerra hanno affermato con prepotenza le loro logiche e hanno esibito la forza dei loro armamenti. Bisogna rassegnarsi a questo? La parola di Dio è luce i nostri passi e rivela: “Come i miei pensieri non sono i vostri pensieri le vostre vie non sono le mie vie” e insiste “quanto il cielo sovrasta sulla terra tanto le mie vie sovrastano le vostre vie”. No! Bisogna pensare altrimenti. No! Bisogna camminare in altro senso, perché la via della guerra è stata quella dell'esilio di troppi ucraini, spesso donne forti con figli e anziani. E’ una via per un popolo che ben conosce il soffrire, che ha conosciuto il soffrire lungo tutto il Novecento. E il profeta ammonisce:”L'empio abbandoni la sua via l'uomo iniquo i suoi pensieri”. E così Signore dice:”Basta!”. Basta, come Gesù quando gli portarono due spade. Basta! È troppo! Basta alle giustificazioni politiche e religiose di una guerra che giustificazioni non ha. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 8:17 Lettura del libro del profeta Isaia (Is 55,1-12) 11:45 Commento sul libro del profeta Isaia (Is 55,1-12) 25:18 Saluto del rappresentante del Consiglio Ecumenico delle Chiese Dal libro del profeta Isaia (Is 55,1-12) O voi tutti assetati, venite all'acqua, voi che non avete denaro, venite, comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti. Porgete l'orecchio e venite a me, ascoltate e vivrete. Io stabilirò per voi un'alleanza eterna, i favori assicurati a Davide. Ecco, l'ho costituito testimone fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni. Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo d'Israele, che ti onora. Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L'empio abbandoni la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore. Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata. Voi dunque partirete con gioia, sarete ricondotti in pace. I monti e i colli davanti a voi eromperanno in grida di gioia e tutti gli alberi dei campi batteranno le mani. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di don Francesco Tedeschi sugli Atti degli apostoli (At 16, 6-15)
23 Май 2022 | продолжительность: 25:35
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloGv 10 1-10pastorep #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PVI di Pasqua. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
21 Май 2022 | продолжительность: 58:50
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di don Angelo Romano sugli Atti degli Apostoli (At 15, 22-31)
20 Май 2022 | продолжительность: 26:36
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla bibbiaG #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di don Francesco Tedeschi sul vangelo di Giovanni (Gv 14, 1-6)
19 Май 2022 | продолжительность: 26:55
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaVangeloUcrainadon Marco GnaviMc 3 7-15follaguarigione #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1P35 rifugiati arrivati con i corridoi umanitari della Comunità di Sant'Egidio dalla Grecia
19 Май 2022 | продолжительность: 01:36
sant'egidiocomunità di sant'egidio Sono atterrati questa mattina a Fiumicino, con un volo proveniente da Atene, 35 profughi originari di paesi in cui persistono conflitti, alcuni ormai decennali, e condizioni di violenza diffusa come Siria, Afghanistan, Somalia e Camerun. Alcuni tra loro hanno trascorso lunghi periodi di permanenza nei campi profughi delle isole greche, tra cui quello di Moria, a Lesbo. I nuclei familiari e i singoli - tra cui 17 minori - saranno accolti in 7 regioni italiane (Lazio, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia) e verranno subito avviati verso l’integrazione: per i minori attraverso l’immediata iscrizione a scuola, per gli adulti con l’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, con l’inserimento nel mondo lavorativo. Complessivamente, con il sistema dei corridoi umanitari, realizzati grazie a una rete di accoglienza diffusa, sono giunti in Europa oltre 4.600 rifugiati, di cui 3.900 in Italia. Tutto ciò grazie a un progetto totalmente autofinanziato e la generosità non solo di associazioni e parrocchie ma anche di cittadini che hanno offerto le loro case e il loro impegno gratuito e volontario. #santegidio #corridoiumanitari #grecia • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/La Festa della Pace a Tor Bella Monaca con profughi ucraini in fuga dalla guerra
19 Май 2022 | продолжительность: 01:26
sant'egidiocomunità di sant'egidio Il video racconto dela Festa della Pace a Tor Bella Monaca con profughi ucraini in fuga dalla guerra, in particolare bambini, ospitati a Roma da famiglie, associazioni e la larga rete di accoglienza attivata da Sant'Egidio dall’inizio del conflitto.Trasformare il bene in una professione. Il corso caregiver per italiani e stranieri
19 Май 2022 | продолжительность: 01:35
sant'egidiocomunità di sant'egidio Trasformare il bene in una professione. Il corso caregiver per italiani e stranieri di Sant'Egidio e ASL1 #santegidio #caregiver #asl1 • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di don Marco Gnavi sul Vangelo di Giovanni (Gv 6,22-35)
18 Май 2022 | продолжительность: 29:16
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoredon Marco GnaviGv 6 22-35miseri Il Vangelo di Giovanni ci narra di come Gesù avesse da poco moltiplicato i pani e i pesci e quanti erano stati saziati dalla sua misericordia lo cercavano. Gesù però non era sulla barca con i discepoli e per questo la folla da Tiberiade prese altre barche e si recò a Cafarnao alla sua ricerca. Ma anche noi cerchiamo il Signore e ci dirigiamo verso di lui. Ci orientano i segni che ci sono stati offerti: la preghiera per la pace, che abbiamo celebrato lunedì, con tutto il suo corollario di dolori di paesi di sofferenza, ci orienta il bisogno di senso in questo tempo così difficile, ci orienta verso Gesù la richiesta di dignità e di amore che sale dai più fragili. E abbiamo visto moltiplicare la compassione per le folle anche attraverso le nostre mani e i nostri cuori. Ma dov'è ora il Signore? Il Vangelo ricorda lo stupore di chi lo cercava e trovatolo al di là del mare gli dissero:”Rabbì quando sei venuto qua?”. E il Signore effettivamente li aveva preceduti, ma dovremmo dire sempre il Signore ci precede. Mentre camminiamo, lui è già qui ad attenderci, a interrogare il nostro cuore e il cuore di ogni comunità dei discepoli, la chiesa stessa. E chiede in maniera tanto chiara:”Procuratevi non il cibo che perisce ma quello che dura per la vita eterna e che il figlio dell'uomo vi darà, perché su di lui il padre Dio ha messo il suo sigillo”. Molte cose passano, ma c'è qualcosa che non passa: è la parola vivente del Signore Gesù, la sua presenza in mezzo a noi. La violenza di questo tempo mostra la vanità e la vacuità di tante cose Tutto può finire, tutto si può ridurre in nulla, ma attraverso le generazioni e in ogni condizione la parola di Dio è viva. Bisogna cercare non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 6:39 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 6,22-35) 9:54 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 6,22-35) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 6,22-35) Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, vide che c'era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie. Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: "Rabbì, quando sei venuto qua?". Gesù rispose loro: "In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo". Gli dissero allora: "Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?". Gesù rispose loro: "Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato". Allora gli dissero: "Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo". Rispose loro Gesù: "In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo". Allora gli dissero: "Signore, dacci sempre questo pane". Gesù rispose loro: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Marco Impagliazzo sulla Lettera agli Efesini (Ef 3,14-21)
17 Май 2022 | продолжительность: 31:59
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDiopopoloEf 3 14-21muropredicazionecarit Il capitolo terzo della lettera agli Efesini si apre con una dichiarazione dell'apostolo che si dichiara prigioniero, cioè ci dice che è in carcere, “Paolo, il prigioniero di Cristo, per voi pagani”; in carcere per la sua fede e per la sua predicazione, Paolo ha ricevuto dal Signore il compito di comunicare il Vangelo a tutti, a tutti i popoli, anche i pagani, un vero e proprio mandato - come ci dice in questa lettera agli Efesini, come ci dice nella Lettera ai Romani - e lui si considera semplicemente uno strumento della volontà del Signore. Ha ricevuto un mandato: ebrei e non ebrei nella chiesa, a partire dalla predicazione dell'apostolo, si incontrano su un piano di parità. Il muro in Cristo è abbattuto. È scritto nel secondo capitolo di questa stessa lettera e insieme ebrei e non ebrei formano il nuovo popolo di Dio. Ma l'unificazione. l'unità tra i due popoli non è automatica, non cala dall'alto, ma deve essere conquistata giorno dopo giorno, incontro dopo incontro. A partire dalla predicazione, vivendo questa unità, tra chi prima era separato da un muro, la chiesa annuncia che è possibile la fraternità tra i popoli, ma anche comunica in modo concreto l'unicità di Dio. Non è un cammino facile - ci dice l’apostolo - ci sono molti contrasti e contraddizioni, perché è una via totalmente nuova, inedita, dono della grazia di Dio; è una via quella dell'unità, che apre nuovi spazi di libertà, di servizio e di carità per quella comunità, per questo va aperta ogni giorno e custodita ogni giorno. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 13:08 Lettura della Lettera agli Efesini (Ef 3,14-21) 15:01 Commento sulla Lettera agli Efesini (Ef 3,14-21) Dalla Lettera agli Efesini (Ef 3,14-21) Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell'uomo interiore mediante il suo Spirito. Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera per la pace. Meditazione di Andrea Riccardi sul libro del profeta Isaia (Is 55, 6-11)
16 Май 2022 | продолжительность: 31:01
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignorepaceUcrainaAndrea Riccardigius Questa sera, come ogni mese, preghiamo per la pace in tanti paesi, che soffrono la violenza e la guerra. Arricchisce la nostra preghiera, la presenza dell'arcivescovo di Montevideo, il cardinale Sturla, che saluto; viene da un paese non grande ma con una sua grandezza, dove cristianesimo vivace e laicità si intrecciano. E’ un paese a noi caro per tanti motivi, ma uno, in particolare: perché è un paese che ha insegnato al mondo la vanità della pena di morte, avendola abolita più di 110 anni fa. Cari amici, c'è tanto bisogno di pregare per la pace, c'è chiesto dalle grida di dolore, che giungono a noi dall'Ucraina, dove si combatte e la popolazione civile è provata duramente. Lo abbiamo sentito dalle testimonianze dei numerosi ucraini che abbiamo accolto e ospitato: persone dolenti, ma sempre forti, perché figli di un popolo che da almeno un secolo ben conosce il patire di guerre successive, di carestia e di violenza. E allora preghiera dei credenti e lamento dei sofferenti si intrecciano in una invocazione per la pace. Non capiamo il perché di tanta violenza, ragioni storiche e geopolitiche non la spiegano in maniera esauriente; c'è una forza del male che si incarna nella guerra e allora ci viene la tentazione di pensare che la storia sia abbandonata al caos, al caos dei Signori della Guerra, al caos del mare dell'odio, che si stende in troppe terre. La parola del Signore, però, illumina la cronaca drammatica di questi ultimi mesi. Oggi, quella del secondo Isaia ci richiama al fatto che la storia non è abbandonata a un destino casuale. Non è abbandonata a forze cieche e cattive come tante volte pensiamo e ci lasciamo prendere dal pessimismo, quel pessimismo che genera indifferenza. Il secondo Isaia parlando ad un popolo esiliato, depresso, tentato dal conformismo dei vinti rispetto a forze ben più grandi, ricorda che colui che ha creato il mondo è anche il Signore della storia, è il redentore di Israele, è la guida dei popoli. No, il Signore non è lontano, non siamo abbandonati nel mare aperto della storia, in mezzo alle tempeste. E allora suona forte, come una rassicurante presa di distanza dai progetti su questo mondo, con il loro carico di violenza, progetti fatti dai Signori della guerra e da quelli che si credono Signori della storia, suona forte la parola di Dio che abbiamo ascoltato “perché i miei pensieri non sono i vostri le vostre vie non sono le mie e quanto il cielo sovrasta la terra le mie vie sovrastano le vostre vie e i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri”. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 9:51 Lettura del libro del profeta Isaia (Is 55, 6-11) 11:42 Commento sul libro del profeta Isaia (Is 55, 6-11) 27:47 Saluto e benedizione del card. Daniel Fernando Sturla Berhouet, arcivescovo di Montevideo (Uruguay) Dal libro del profeta Isaia (Is 55, 6-11) Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L'empio abbandoni la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore. Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata. #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PV di Pasqua. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
14 Май 2022 | продолжительность: 48:56
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di mons. Vincenzo Paglia sul Vangelo di Luca (Lc 24,44-49)
13 Май 2022 | продолжительность: 36:01
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla bibbiaG Il Vangelo che abbiamo ascoltato chiude il giorno di Pasqua del Signore risorto; l'evangelista Luca racchiude Il mistero della Pasqua solo in quel giorno, non parla dei 40 giorni, non racconta le diverse apparizioni, i diversi incontri, come a volerci far sostare nella Pasqua raccontata in quel solo giorno, nel quale ha passato la gran parte delle ore con i due discepoli di Emmaus. Sono due discepoli di cui conosciamo il nome solo di uno, mentre l'altro è sconosciuto. Ma quel che sorprende di questa pagina evangelica e ci fa riflettere è che Gesù in quella sera aprì loro la mente per comprendere le Scritture. E’ il senso della nostra preghiera serale; anche quel giorno era sera e Gesù Risorto apparve ai discepoli riuniti nel Cenacolo. Preghiamo insieme e ascoltiamo insieme la parola del Signore che ci confida Il mistero della Pasqua: Cristo morto e risorto deve essere predicato a tutti i popoli della terra, cominciando da Gerusalemme. C'è come un'ansia di universalità, già in quella sera, come nella nostra preghiera di ogni sera; un'ansia di universalità, perché la parola del Signore possa essere efficace sempre e noi crediamo soprattutto in questo tempo. Dice Gesù in Luca “Di questo voi siete testimoni”. L'evangelista Luca sottolinea la parola testimoni, come il compito affidato sia ai Dodici, sia a tutta la chiesa. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 22:33 Lettura del Vangelo di Luca (Lc 24,44-49) 24:16 Commento sul Vangelo di Luca (Lc 24,44-49) Dal Vangelo di Luca (Lc 24,44-49) Poi disse: "Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi". Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture 46e disse loro: "Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Don Marco Gnavi sul Vangelo di Marco (Mc 3,7-15)
12 Май 2022 | продолжительность: 20:16
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaVangeloUcrainadon Marco GnaviMc 3 7-15follaguarigione Come è bello Come da gioia che i fratelli stiano insieme. E’ l'esperienza sempre nuova, che ci fortifica ogni sera, nel convergere non attorno a noi stessi, ma attorno alla parola di Dio. Questa è la fonte vera della gioia e della nostra amicizia. Gesù ha assunto pienamente la nostra umanità e con essa il limite fisico del corpo, la sua fragilità in se stesso e in lui abita tutta la forza di amore del Padre e tutta la debolezza dell'uomo. Lo si vede in questo passaggio del vangelo di Marco, che sottolinea questa tensione tra la potenza dell'amore e la debolezza del corpo. Non dobbiamo sottovalutarla: più Gesù opera secondo la volontà del Padre, più ne mostra la forza e più si espone nelle fragilità. Non è solo il rifiuto, ma anche l'assedio delle domande, della fame di guarigione, del bisogno di perdono di una folla marginale e oppressa. Dice esplicitamente l'Evangelista che presso il mare di Galilea fu raggiunto da una grande folla dalla Giudea, da Gerusalemme, dall’Idumea, da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidone. Sentendo quanto faceva, andarono da lui. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male, si gettavano su di lui per toccarlo. La pressione di questa folla era tale da rischiare di rimanere schiacciato, tanto che chiese ai discepoli di mettergli a disposizione una barca. Gesù non è un benefattore generoso, non è un guaritore isolato, la sua missione non si esaurisce in un gesto; comprende e accoglie il bisogno delle folle più profondamente di loro stesse perché non solo le sfama, ma le apre alla conoscenza del regno di Dio. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 3:36 Lettura del Vangelo di Marco (Mc 3,7-15) 5:37 Commento sul Vangelo di Marco (Mc 3,7-15) Dal Vangelo di Marco (Mc 3,7-13) Gesù, intanto, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall'Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidone, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: "Tu sei il Figlio di Dio!". Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse. Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici - che chiamò apostoli -, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PLe Scuole della Pace della Costa d'Avorio insieme per l'Ucraina
12 Май 2022 | продолжительность: 41
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio #costadavorio #africa • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di Marco Impagliazzo del primo Libro di Samuele (1Sam 3,1-10)
11 Май 2022 | продолжительность: 28:30
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignore1Sam 3 1-10Marco ImpagliazzoSam Il primo libro di Samuele ci descrive il giorno in cui Samuele incontrò per la prima volta il Signore, ascoltando la sua parola. Era un giovane, serviva il Signore sotto la guida di un uomo più grande e più anziano di lui, Eli; e quel giovane sta accanto all'arca di Dio e dorme. Già questo questa parola della Scrittura ci dice che succede, accade, di dormire anche nel tempio, cioè nella chiesa, nel luogo dove è custodita la Parola del Signore. La scrittura descrive questa situazione e colloca la convocazione di quel giovane proprio mentre è coricato e la lampada di Dio non è ancora spenta. Mentre il giovane dorme, la luce del Signore resta accesa, continua a illuminare. E’ l'esperienza di tante nostre giornate, viviamo nel luogo dove il Signore parla, dove è custodita la sua parola e, in un certo senso, dormiamo. Ci sono tanti modi per dormire e, quando si dorme, è difficile ascoltare, riconoscere chi parla e anche il senso e il valore di quello che ascoltiamo. La parola del Signore sta dicendo una cosa importante, proprio anche a tanti giovani; si ascolta, si vive nella comunità cioè nella chiesa, si sta accanto alla parola di Dio, magari si ha una certa familiarità con essa, eppure si percepisce tutto come in un sonno. Le parole sembrano non toccare il cuore, perché in fondo non arrivano al cuore la scrittura. Ma il Signore continua a chiamare Samuele e a chiamare noi. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 6:58 Lettura del primo Libro di Samuele (1Sam 3,1-10) 9:29 Commento sul primo Libro di Samuele (1Sam 3,1-10) Dal primo Libro di Samuele (1Sam 3,1-10) Il giovane Samuele serviva il Signore alla presenza di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti. E quel giorno avvenne che Eli stava dormendo al suo posto, i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere. La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l'arca di Dio. Allora il Signore chiamò: "Samuele!" ed egli rispose: "Eccomi", poi corse da Eli e gli disse: "Mi hai chiamato, eccomi!". Egli rispose: "Non ti ho chiamato, torna a dormire!". Tornò e si mise a dormire. Ma il Signore chiamò di nuovo: "Samuele!"; Samuele si alzò e corse da Eli dicendo: "Mi hai chiamato, eccomi!". Ma quello rispose di nuovo: "Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!". In realtà Samuele fino ad allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. Il Signore tornò a chiamare: "Samuele!" per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: "Mi hai chiamato, eccomi!". Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. Eli disse a Samuele: "Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: "Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta"". Samuele andò a dormire al suo posto. Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: "Samuele, Samuele!". Samuele rispose subito: "Parla, perché il tuo servo ti ascolta". #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1P+ Parole - Armi
11 Май 2022 | продолжительность: 01:34
sant'egidiocomunità di sant'egidio A Castel Sant'Angelo i Giovani per la Pace di Sant'Egidio continuano a far sentire la loro voce per ribadire con forza che la guerra è ingiusta. Servizio del TGR Lazio #santegidio #roma #giovniperlapace • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di Andrea Riccardi sul libro del profeta Isaia (Is 45,14-19)
10 Май 2022 | продолжительность: 30:26
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioAndrea RiccardiIsaiaprofetapopoloIs 4 Un popolo in esilio ascolta parlare il profeta, il quale gli comunica una grande visione. Ma questo popolo è relegato in un angolo piccolo della storia; succedeva agli Ebrei ascoltatori del Profeta esuli in Babilonia. Succede a un gruppo di rifugiati, succede a tutti noi. Cosa può una piccola comunità? Che cosa si può fare? Il profeta annuncia una visione di pace e unità del mondo. Cita tre popoli lontani, Egiziani, Etiopi e Sabei e questi si prostreranno al popolo di Dio, per la sua missione di salvezza e di unità nel mondo. Ma non lo faranno perché Israele li ha vinti con la forza, ma saranno convinti da una presenza in mezzo a loro. Solo in te è Dio, non ce ne sono altri, non esistono altri dei - diranno - non esistono altri dei e riconosceranno, pur venendo da storie e culti diversi, il Dio di Israele. Eppure allora gli Dei delle Nazioni sembravano vincenti, mentre il Dio di Israele sembrava che avesse lasciato sconfitto il suo popolo, deportato. E Gerusalemme era distrutta; non era l'ora di una grande visione. Il popolo di Israele, che avrebbe dovuto essere lo strumento per realizzarla, era spaventato dal Dio babilonese Marduk. Gli Dei delle Nazioni, gli idoli, le idolatrie non sono archeologia, non sono passato. Oggi in modo raffinato, ma implacabile, si fabbricano gli dei, imposti con la propaganda: un idolo è una mentalità una cultura, talvolta una politica. La realtà può sembrare questa, la sopraffazione degli Dei delle Nazioni. Ma il profeta rivela una caratteristica stupefacente del Dio a nome del quale parla: “Veramente tu sei un Dio nascosto, Dio d'Israele salvatore". Il Dio nascosto, un Dio che si nasconde, perché il Dio che si nasconde è un Dio che non si impone alla maniera sgargiante delle Corti orientali, non si impone in modo arrogante e prepotente come i potenti di questo mondo. Addirittura così nascosto che i credenti arrivano talvolta a rimproverarlo: “quando succedeva questo tu dov'eri nascosto?”. La potenza di Dio non è quella dei piccoli potentati umani o degli Dei delle Nazioni Ma il profeta rassicura il popolo e rassicurando il popolo rassicura noi “Non patirete ignominia, vergogna, per i secoli eterni. Israele sarà salvato dal Signore per i secoli eterni”. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 12:50 Lettura del libro del profeta Isaia (Is 45,14-19) 15:36 Commento sul libro del profeta Isaia (Is 45,14-19) Dal libro del profeta Isaia (Is 45,14-19) Così dice il Signore: "Le ricchezze d'Egitto e le merci dell'Etiopia e i Sebei dall'alta statura passeranno a te, saranno tuoi; ti seguiranno in catene, si prostreranno davanti a te, ti diranno supplicanti: "Solo in te è Dio; non ce n'è altri, non esistono altri dèi"". Veramente tu sei un Dio nascosto, Dio d'Israele, salvatore. Saranno confusi e svergognati quanti s'infuriano contro di lui; se ne andranno con vergogna quelli che fabbricano idoli. Israele sarà salvato dal Signore con salvezza eterna. Non sarete confusi né svergognati nei secoli, per sempre. Poiché così dice il Signore, che ha creato i cieli, egli, il Dio che ha plasmato e fatto la terra e l'ha resa stabile, non l'ha creata vuota, ma l'ha plasmata perché fosse abitata: "Io sono il Signore, non ce n'è altri. Io non ho parlato in segreto, in un angolo tenebroso della terra. Non ho detto alla discendenza di Giacobbe: "Cercatemi nel vuoto!". Io sono il Signore, che parlo con giustizia, che annuncio cose rette. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPeace Mob dei Giovani per la Pace a Castel Sant'Angelo
10 Май 2022 | продолжительность: 52:36
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio #giovaniperlapace • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di don Angelo Romano sul Vangelo di Giovanni (Gv 10, 1-10)
9 Май 2022 | продолжительность: 29:10
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùVangeloGv 10 1-10pastorep Ieri abbiamo celebrato la domenica del Buon Pastore ed oggi la liturgia ci propone un passo del Vangelo di Giovanni, che precede quello nel quale Gesù usa proprio questa immagine, quella del Buon Pastore, per parlare di sé stesso. Gesù si trovava a Gerusalemme durante la festa della Dedicazione del Tempio; nel Vangelo di Giovanni si descrive uno scontro tra Gesù stesso ed alcuni Farisei, dopo la guarigione da parte di Gesù in giorno di sabato di un cieco nato. Dopo questo episodio Gesù pronuncia il discorso di cui abbiamo ascoltato la parte iniziale; le parole di Gesù che abbiamo ascoltato, dopo la Pasqua assumono un senso particolarmente profondo. Non sono Infatti solamente espressive di una volontà di Gesù, ma anche di quanto da lui vissuto durante la sua vita e particolarmente durante la sua passione morte e resurrezione. Durante il tempo della sua cattura si era compiuta la parola “percuoterò il pastore le pecore e saranno disperse”. I suoi discepoli erano fuggiti dopo la sua cattura e lo stesso Pietro, che lo aveva seguito da lontano insieme a Giovanni e a poche donne, alla fine lo aveva rinnegato, per paura di una serva. Ma poi il pastore era tornato ed era andato a cercare le sue pecore disperse; nei pressi del sepolcro era andato a cercare Maria nel Cenacolo i Dodici o i due discepoli in cammino triste verso Emmaus o i discepoli in Galilea ancora una volta. Gesù è andato a cercarli e a trovarli; la sua visita ha cambiato per sempre la loro esistenza, li ha investiti di una nuova gioia, con il desiderio di comunicarla, vincendo ogni resistenza e ogni paura. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 12:16 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 10, 1-10) 14:31 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 10, 1-10) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 10, 1-10) "In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei". Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: "In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PIV di Pasqua. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
7 Май 2022 | продолжительность: 1:06:26
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Don Marco Gnavi sul Vangelo di Giovanni (Gv 8,12)
6 Май 2022 | продолжительность: 29:10
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla bibbiaD Questa sera insieme confessiamo che tutti abbiamo bisogno della luce. Innanzi all'icona del volto del Signore splende la fiamma del cero pasquale e ne mostra tutta la sua bellezza e la sua forza. La Risurrezione del Signore è il mistero grande che le Scritture contengono, ma tanto grande da avere bisogno gli uni degli altri per comprenderlo e per viverlo. Questo segreto lo si riceve solo in unità gli uni con gli altri, radunati nello spirito e alla luce della Pasqua. Anche i volti delle sorelle dei fratelli e delle sorelle appaiono più nitidamente per ciò che sono: i compagni di viaggio, che Dio ci ha donato nel pellegrinaggio della vita. E così alla luce della Pasqua comprendiamo anche noi stessi, in modo nuovo, dentro questo popolo. Abbiamo bisogno di luce nel pellegrinaggio della vita verso la Terra promessa, ovunque siamo, possiamo riconoscere percorsi dolorosi dell'esodo dalla schiavitù alla libertà, dalla violenza alla pace. Pensiamo all’Ucraina, ma anche le nostre comunità in America Latina, particolarmente in Messico è in Colombia, conoscono le ferite dei poveri e dei migranti, come anche la sete di speranza che si legge nel cuore di tutte le generazioni. La luce, una nube luminosa, guidò il popolo di Israele nel deserto. Alla Festa delle Capanne, quella grande festa all'interno della quale Gesù nel Vangelo di Giovanni pronuncia le parole che abbiamo ascoltate, erano legate anche le musiche e le luci, la gioia e le candele. La luce nel primo testamento è tutto ciò che rischiara la strada verso Dio: la Legge, la Parola, la Sapienza. E nella festa delle Capanne a Gerusalemme Gesù parlò e disse: “Io sono la luce del mondo. Chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 8:57 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 8, 12) 9:57 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 8, 12) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 8, 12) Di nuovo Gesù parlò loro e disse: "Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera per la Chiesa. Meditazione di mons. Vincenzo Paglia sul Vangelo di Luca (Lc 10, 1-12)
5 Май 2022 | продолжительность: 29:15
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaVangeloUcrainaVincenzo PagliapredicazionediscepoliGesù Il Vangelo di Luca ci presenta l'inizio del viaggio di Gesù verso Gerusalemme, un viaggio che simboleggia l'intera vita dei credenti, l'intera vita di ciascuno di noi, dell'intera chiesa. Tutti siamo in pellegrinaggio verso il regno; il Signore Gesù ci insegna, ci guida, ci ammaestra su come e perché continuare questo viaggio. Nel capitolo precedente Gesù aveva parlato ai Dodici sulla necessità della missione; ora abbiamo ascoltato, dal capitolo decimo, l'invio di 72 discepoli che dovevano recarsi nei villaggi dove Gesù sarebbe passato per preparare l'incontro di Gesù con la gente. 72 indica il numero dei popoli della terra, così come viene detto nel capitolo decimo del libro della Genesi. E’ a dire che l'universalità della predicazione. Non è un'aggiunta successiva, il Vangelo è destinato a tutti i popoli della terra fin dall'inizio, fin dai primi passi della predicazione evangelica. E quando Gesù dice che la messa è abbondante, ossia davvero larga, noi possiamo intendere la vastità del dolore presente nel mondo, l’incredibile frequenza, l'alto numero di conflitti che anche in questo tempo, oltre alla guerra in Ucraina, insanguinano tanti altri paesi. In questa abbondanza c'è anche l'ampiezza della solitudine, dell'abbandono di tanti. Questa sera abbiamo pregato con il salmo 70, la preghiera dell'anziano, una preghiera dove chi è avanti negli anni, invoca la protezione del Signore, perché in tanti lo vogliono allontanare. E Gesù, mentre afferma l'abbondanza della messe, vede la sproporzione tra l'immenso lavoro della predicazione del Vangelo dell'amore, della Pace, un lavoro enorme da compiere, e il piccolo numero dei discepoli. Gesù lo sa bene, Gesù conosce bene la debolezza. i limiti di quei 72 discepoli, ma non sembra darsene tanto pensiero. Non è il numero che sembra frenare Gesù, semmai è preoccupato per la qualità di quei discepoli, o meglio della loro fede, della forza della loro predicazione. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 13:59 Lettura del Vangelo di Luca (Lc 10, 1-12) 16:43 Commento sul Vangelo di Luca (Lc 10, 1-12) Dal Vangelo di Luca (Lc 10, 1-12) Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: "La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!". Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio". Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: "Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino". Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPorte aperte e inclusione: nella mostra DIS/INTEGRATION le opere degli artisti con disabilità
5 Май 2022 | продолжительность: 03:30
sant'egidiocomunità di sant'egidio DIS/INTEGRATION arriva alla periferia di Roma. Nel quartiere di Tor Bella Monaca la mostra degli artisti con disabilità dei Laboratori d'Arte della Comunità di Sant'Egidio #santegidio #personecondisabilita #roma • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di mons. Ambrogio Spreafico sul libro di Ezechiele (Ez 37,15-28)
4 Май 2022 | продолжительность: 29:56
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreunitàpopoloprofetaezechieleEz Le parole, che abbiamo ascoltato, sono rivolte agli esiliati a Babilonia dal profeta Ezechiele, che aveva visto dissolversi quell'unità, che Dio aveva voluto mostrare al mondo intero fin dalle origini, attraverso il suo popolo, Israele. L’ingiustizia, la violenza, il peccato di idolatria sembravano avere messo in discussione definitivamente l'unità e la convivenza in Gerusalemme, tanto che la città appariva ormai un luogo inospitale e inabitabile. L’esilio e la dispersione furono la conseguenza, ma la parola profetica risveglia la speranza, aiuta a guardare oltre la delusione, il pessimismo ed anche ad accogliere la misericordia di Dio, che non ci condanna nel peccato, né permette che il mondo sia dominato dal male. Ezechiele, come altrove attesta il suo libro, non solo parla, ma mostra, fa vedere la parola che vuole comunicare, perché così Dio gli chiede più volte di fare. Sono quelli che gli studiosi chiamano le azioni simboliche del profeta, come quella che viene raccontata in questo brano dove Ezechiele mostra visibilmente quanto poi spiegherà. La parola di Dio è sempre anche possibilità di vedere e comprendere, perché spesso si è ciechi, sordi, si ascolta poco e quindi non si riesce a vedere in profondità, nelle vicende nel mondo e nel cuore degli altri. E’ bella l'immagine di Ezechiele: due legni con i nomi delle antiche tribù di Israele, uniti dalla mano del Profeta, come segno di unità di un popolo disperso è diviso, divisione che aveva contrassegnato la storia del popolo di Dio per diverso tempo dopo la morte del Re Salomone. E’ il profeta che li tiene uniti ed è la sua mano che diviene strumento verso l'unità, ma poi Dio aggiunge “Diventeranno una cosa sola in mano mia”. E’ il Signore l'artefice dell'unità, ma essa si manifesta attraverso il profeta; il profeta è strumento prezioso nelle mani di Dio, perché quel popolo ritrovi l'unità perduta. Soprattutto egli deve far vedere qualcosa che non si vede e che sembrava impossibile. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 6:02 Lettura del libro del profeta Ezechiele (Ez 37,15-28) 9:16 Commento sul libro del profeta Ezechiele (Ez 37,15-28) Dal libro del profeta Ezechiele (Ez 37,15-28) Mi fu rivolta questa parola del Signore: "Figlio dell'uomo, prendi un legno e scrivici sopra: "Giuda e i figli d'Israele uniti a lui"; poi prendi un altro legno e scrivici sopra: "Giuseppe, legno di Èfraim, e tutta la casa d'Israele unita a lui". Accostali l'uno all'altro in modo da fare un legno solo, che formino una cosa sola nella tua mano. Quando i figli del tuo popolo ti diranno: "Ci vuoi spiegare che cosa significa questo per te?", tu dirai loro: Così dice il Signore Dio: Ecco, io prendo il legno di Giuseppe, che è in mano a Èfraim, e le tribù d'Israele unite a lui, e lo metto sul legno di Giuda per farne un legno solo; diventeranno una cosa sola in mano mia. Tieni in mano sotto i loro occhi i legni sui quali hai scritto e di' loro: Così dice il Signore Dio: Ecco, io prenderò i figli d'Israele dalle nazioni fra le quali sono andati e li radunerò da ogni parte e li ricondurrò nella loro terra: farò di loro un solo popolo nella mia terra, sui monti d'Israele; un solo re regnerà su tutti loro e non saranno più due popoli, né saranno più divisi in due regni. Non si contamineranno più con i loro idoli, con i loro abomini e con tutte le loro iniquità; li libererò da tutte le ribellioni con cui hanno peccato, li purificherò e saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio. Il mio servo Davide regnerà su di loro e vi sarà un unico pastore per tutti; seguiranno le mie norme, osserveranno le mie leggi e le metteranno in pratica. Abiteranno nella terra che ho dato al mio servo Giacobbe. In quella terra su cui abitarono i loro padri, abiteranno essi, i loro figli e i figli dei loro figli, per sempre; il mio servo Davide sarà loro re per sempre. Farò con loro un'alleanza di pace; sarà un'alleanza eterna con loro. Li stabilirò e li moltiplicherò e porrò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. In mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Le nazioni sapranno che io sono il Signore che santifico Israele, quando il mio santuario sarà in mezzo a loro per sempre". #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPresentazione del libro "La scomunica ai comunisti" di Cesare Catananti
4 Май 2022 | продолжительность: 1:23:50
sant'egidiocomunità di sant'egidio Presentazione del libro "La scomunica ai comunisti" di Cesare Catananti. Ne discutono con l'autore Pierluigi Bersani, Massimo Franco, Pietro Parolin, Andrea Riccardi #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Festa degli apostoli Filippo e Giacomo. Meditazione di Don Francesco Tedeschi su Gv 14, 7-14
3 Май 2022 | продолжительность: 27:56
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla bibbiaG “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto Filippo?”. Ecco, ascoltiamo fratelli e sorelle questa domanda di Gesù in questa preghiera della sera in cui con tutta la chiesa facciamo memoria degli Apostoli Filippo e Giacomo.Questa domanda, che Gesù rivolge a Filippo, in realtà è rivolta a ciascuno di noi. Giacomo è ricordato dalla tradizione come il figlio di Alfeo e come colui che all'inizio della missione degli Apostoli non volle che si imponessero ai convertiti dal paganesimo le regole dell' osservanza della legge. Filippo invece è ricordato più volte nel Vangelo di Giovanni come colui che pone domande al Signore, come quando davanti alle folle da sfamare sentiva il peso del limite di non avere abbastanza; poi la domanda di quei Greci che volevano vedere Gesù e infine questa domanda profonda, significativa, di poter vedere il Padre. Filippo rappresenta quindi una singolare figura di intercessore, potremmo dire, e una tradizione afferma che si spinse fino alla Scizia, l'antica terra ai confini proprio tra l'Ucraina e la Russia a predicare il Vangelo, prima di morire martire in Asia Minore. Dopo la Pasqua i discepoli devono aver ricordato queste parole di Gesù, quelle parole che gli erano state rivolte dal Signore proprio la sera dell'ultima cena, aprendo in loro una nuova visione. Ma quella domanda - “da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto?” - rimane, si può essere da tanto tempo con Gesù, seguirlo, ascoltarlo, ma non averlo ancora conosciuto. Ed è qui che, allora, la domanda di Filippo si incontra con la nostra vita: la domanda di conoscere Gesù è la domanda di ogni discepolo che deve diventare apostolo, cioè inviato per far conoscere il Vangelo, per comunicare la parola del Signore in questo mondo. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 10:15 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 14,7-14) 12:12 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 14,7-14) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 14,7-14) Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto". Gli disse Filippo: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". Gli rispose Gesù: "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PStop the War - Il Flash Mob per la Pace dei Giovani di Sant'Egidio a Fontana di Trevi
3 Май 2022 | продолжительность: 01:11
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio #roma #giovaniperlapace • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera per i malati. Meditazione di Andrea Riccardi sul libro del profeta Isaia (Is 43,1-7)
2 Май 2022 | продолжительность: 28:46
sant'egidiosanta maria in trasteverevangelopreghierabibbialetturapreghiera ogni giornopregarePreghiera della seracomunità di sant'egidioparola di dio del giornopreghiera del giornopreghiera della serapreghiera della sera di oggipreghiera di Preghiamo oggi per i malati, guardando anche ai feriti in guerra e a quanti, malati in Ucraina, mancano delle cure mediche necessarie. Inoltre, proprio per la presenza questa sera nella Basilica di Santa Maria dei nostri amici latino americani, ricordiamo paesi toccati fortemente dal Covid, come il Perù, la Bolivia e Honduras. Le parole del profeta Isaia sono rivolte al popolo d'Israele, sbandato e spaesato, che si chiede se non sia stato abbandonato, sperduto nella storia, privato del futuro, sperando magari di poter ritornare al passato. E’ la condizione di tanti popoli aggrediti dalla guerra, come gli ucraini e altri nel mondo, ma non solo i popoli, anche le persone, specie se ammalate; guardano al futuro, senza speranza, imprigionate dalla malattia:”Chi può aiutarmi?”. Queste parole sono di grande valore, perché sono una dichiarazione d'amore del Signore, non solo di perdono o di accettazione nostra, malgrado tutto, ma Egli dice: “Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché tu sei degno di stima e io ti amo”. Sono parole che andrebbero scolpite, davanti ai nostri occhi; ma come può essere prezioso un servo poco prima definito dallo stesso profeta cieco sordo e distratto? Tante volte sembra che in noi non ci sia niente di valore, eppure Dio parla di stima, trovando qualcosa di valore che forse noi e gli altri non vediamo; degno di stima e prezioso, tanto che dice “Io ti amo”. Significa che una vita malata non è priva di valore per Lui, che un popolo colpito non è abbandonato. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 6:49 Lettura del libro del profeta Isaia (Is 43,1-7) 9:15 Commento sul libro del profeta Isaia (Is 43,1-7) Dal libro del profeta Isaia (Is 43,1-7) Ora così dice il Signore che ti ha creato, o Giacobbe, che ti ha plasmato, o Israele: "Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni. Se dovrai attraversare le acque, sarò con te, i fiumi non ti sommergeranno; se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai, la fiamma non ti potrà bruciare, poiché io sono il Signore, tuo Dio, il Santo d'Israele, il tuo salvatore. Io do l'Egitto come prezzo per il tuo riscatto, l'Etiopia e Seba al tuo posto. Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo, do uomini al tuo posto e nazioni in cambio della tua vita. Non temere, perché io sono con te; dall'oriente farò venire la tua stirpe, dall'occidente io ti radunerò. Dirò al settentrione: "Restituisci", e al mezzogiorno: "Non trattenere; fa' tornare i miei figli da lontano e le mie figlie dall'estremità della terra, quelli che portano il mio nome e che per la mia gloria ho creato e plasmato e anche formato". #santegidio #preghiera #malati • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/III di Pasqua. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
30 Апрель 2022 | продолжительность: 49:48
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Don Francesco Tedeschi sulla prima lettera ai Corinzi (15,1-11)
29 Апрель 2022 | продолжительность: 26:40
preghierapreghiera per i poverisanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornocommento alla bibbiaD “A voi ho trasmesso quello che anch'io ho ricevuto” dice l'Apostolo, scrivendo alla comunità di Corinto. E ricorda anche a noi che l'annuncio della Pasqua, della resurrezione del Signore Gesù, è qualcosa che si riceve, proprio perché possa essere comunicato agli altri. Quello che abbiamo ascoltato è quello che alcuni esegeti hanno definito il Vangelo di Paolo. L'Apostolo Infatti è legato a questa predicazione, che lui stesso ha ricevuto dagli Apostoli e che non ha smesso di comunicare in tutta la sua missione. Tra questo accogliere e il comunicare l'annuncio della Pasqua, potremmo dire che c'è tutta la sua vita e nella Pasqua, nella resurrezione, c'è il cuore del vangelo e il segreto della vita cristiana, nella quale l'Apostolo chiede di rimanere saldi. E quanto è vero questo, in un tempo in cui tutto sembra perdere stabilità. Questo vangelo e ciò che fa rimanere saldi e Paolo ricorda di come, dopo la Pasqua, Gesù apparve ai Dodici ai e agli altri discepoli. C'è un tempo dopo la Pasqua, che è quello che anche noi stiamo vivendo, in cui la comunità vive nella compagnia del Signore risorto, fa memoria della Pasqua e questa memoria diventa annuncio di fede e di speranza per il mondo intero. E allora queste parole oggi illuminano la nostra preghiera della sera e torniamo anche noi ad ascoltare e ad accogliere questo vangelo dell'apostolo “e cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici”. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 9:32 Lettura della prima lettera ai Corinzi (1Cor 15,1-11) 11:41 Commento sulla prima lettera ai Corinzi (1Cor 15,1-11) Dalla prima lettera ai Corinzi (1Cor 15,1-11) Vi proclamo poi, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l'ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano! A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me. Dunque, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di mons. Ambrogio Spreafico sul libro del profeta Naum (Na 1,1-8)
28 Апрель 2022 | продолжительность: 26:51
preghieravangelosant'egidiosanta maria in trasteveretrastevereromapreghiera del giornopreghiera della serapreghiera prima di dormirepreghiera del giorno di oggiparola del SignoreparolaVangeloUcrainasdegnoviolenzaarmoniacaosNaumNa 1 1-8 Suonano forse dure le parole che abbiamo ascoltato dal libro del Profeta Naum, il quale si rivolge a Ninive, città capitale di un grande impero sanguinario e distruttore, responsabile di tante guerre. Ma si può tacere davanti alla guerra e alle sue drammatiche conseguenze? Non lo abbiamo fatto in queste settimane e non lo potremmo fare mai, come discepoli di Gesù e figli del Dio Altissimo, lo stesso che parlava a Naum. La profezia è sempre unica e singolare in un mondo di uomini e donne distratti facilmente da sé stessi. Il profeta si rivolge a un Dio geloso, pieno di sdegno. Dio mai rimane indifferente davanti al male, la sua vendetta non è Il capriccio di un Dio giustiziere come talvolta viene descritto il Dio del primo testamento, ma indica la ribellione di Dio di fronte a un mondo violento ingiusto, alle armi che uccidono gente inerme, al potere dei forti che schiaccia e annienta i deboli e i poveri. Nella preghiera noi possiamo unirci alle parole del Profeta per invocare con insistenza la giustizia divina, perché venga ristabilita la pace sulla terra e nei cuori. Il profeta descrive l’intervento divino che riguarda non solo gli esseri umani, ma il creato intero. La sua potenza giunge là dove regna il caos, perché l'uomo si ravveda e tutto possa tornare a quell'armonia che Egli stesso ha voluto fin dalla creazione per il mondo intero, come ci racconta il libro della Genesi. Uniamo la nostra preghiera allo sdegno di Dio per la violenza: troppi silenzi e complicità ci sono stati nella storia, quando la violenza umana ha causato morte e distruzione. Oggi ci uniamo anche le comunità ebraiche che secondo il calendario ebraico fanno memoria dello Yom Hashoàh, il giorno della Shoah Per non dimenticare quei 6 milioni di ebrei uccisi nei campi di sterminio, una vergogna che ha segnato la storia dell'Europa e del mondo davanti a cui non possiamo non dire “Mai più”. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 11:31 Lettura del libro del profeta Naum (Na 1,1-8) 13:34 Commento sul libro del profeta Naum (Na 1,1-8) Dal libro del profeta Naum (Na 1,1-8) Oracolo su Ninive. Libro della visione di Naum da Elkos. Un Dio geloso e vendicatore è il Signore, vendicatore è il Signore, pieno di collera. Il Signore si vendica degli avversari e serba rancore verso i nemici. Il Signore è lento all'ira, ma grande nella potenza e nulla lascia impunito. Nell'uragano e nella tempesta è il suo cammino e le nubi sono la polvere dei suoi passi. Minaccia il mare e lo rende asciutto, prosciuga tutti i fiumi. Basan e il Carmelo inaridiscono, anche il fiore del Libano languisce. Davanti a lui tremano i monti, ondeggiano i colli. Si leva la terra davanti a lui, il mondo e tutti i suoi abitanti. Davanti al suo sdegno chi può resistere e affrontare il furore della sua ira? La sua collera si spande come il fuoco e alla sua presenza le rocce si spezzano. Buono è il Signore, un asilo sicuro nel giorno dell'angoscia. Si prende cura di chi si rifugia in lui anche quando l'inondazione avanza. #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di Marco Impagliazzo sul Libro del Profeta Isaia (Is 43,1-4)
27 Апрель 2022 | продолжительность: 26:36
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreuomopaceUcrainaabissoguerraM Abbiamo ascoltato la parola del profeta Isaia. Il Signore, che si fa presente come protettore e liberatore di Israele, parla in un momento, in un tempo, in cui il popolo era spaventato e impaurito e lo fa con parole forti, affettuose, che sono quelle che abbiamo ascoltato all'inizio di questo capitolo 43 del profeta Isaia. “Non temere io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome. Tu mi appartieni”. Parole forti, affettuose, perché il Signore vede un popolo provato dalla paura, dallo spavento e la fede nel Signore, attraverso queste parole, che nasce, che cresce, che si rafforza dall'ascolto di queste parole, libera dalla paura e dal timore e diviene madre della forza nell'amore. Se pensiamo ai profeti o alle loro paure, ai discepoli spesso spaventati anche in presenza di Gesù, alla prima comunità che attende la discesa dello Spirito Santo che stava con le porte chiuse o alle paure che accompagnano la nostra vita, capiamo perché la parola del Signore risuona come una consolazione e una protezione. “Se dovrai attraversare le acque starò con te, i fiumi non ti sommergeranno, se dovrai passare in mezzo al fuoco non ti scotterai, la fiamma non ti potrà bruciare, poichè io sono il Signore tuo Dio”. C'è una bellissima espressione del Signore che accompagna la vocazione del profeta Geremia “Non spaventarti alla loro vista, altrimenti ti farò temere davanti a loro”. E’ un versetto profondo, perché connette lo spavento alla paura e il Signore ci libera da tutto questo “Non spaventarti alla loro vista, altrimenti ti farò temere davanti a loro”. Così una parola di grande consolazione giunge anche a noi questa sera, attraverso il profeta Isaia “Tu sei prezioso ai miei occhi, per questo sei degno di stima e ti amo”. E’ la parola che ciascuno di noi questa sera riceve personalmente dal profeta, dalla parola di Dio, perché, se entriamo in contatto profondo con questa parola, ci sentiamo dire non solo oggi, ma ogni giorno, “Tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e ti amo”. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 6:28 Lettura del libro del Profeta Isaia (Is 43,1-4) 8:07 Commento sul libro del Profeta Isaia (Is 43,1-4) Dal libro del Profeta Isaia (Is 43,1-4) Ora così dice il Signore che ti ha creato, o Giacobbe, che ti ha plasmato, o Israele: "Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni. Se dovrai attraversare le acque, sarò con te, i fiumi non ti sommergeranno; se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai, la fiamma non ti potrà bruciare, poiché io sono il Signore, tuo Dio, il Santo d'Israele, il tuo salvatore. Io do l'Egitto come prezzo per il tuo riscatto, l'Etiopia e Seba al tuo posto. Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo, do uomini al tuo posto e nazioni in cambio della tua vita. #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPresentazione del libro Xu Guangqi e gli studi celesti
27 Апрель 2022 | продолжительность: 1:27:36
sant'egidiocomunità di sant'egidio PRESENTAZIONE DEL LIBRO "XU GUANGQI E GLI STUDI CELESTI". Dialogo di un letterato cristiano dell'epoca Ming con la scienza occidentale a cura di Elisa Giunipero Mercoledì 27 aprile 2022 Ore 17.30 Basilica di San Bartolomeo all'Isola Piazza di san Bartolomeo all'Isola 22, Roma Intervengono: Agostino Giovagnoli Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano Padre Federico Lombardi SJ Fondazione Joseph Ratzinger Federico Masini Università La Sapienza Roma S. E. Card. Luis Antonio Gokim Tagle Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli Modera Valeria Martano Comunità di Sant'Egidio #santegidio #cina #libri • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera per la pace. Meditazione di Andrea Riccardi sul Libro del Profeta Isaia (Is 40,1-11)
26 Апрель 2022 | продолжительность: 34:36
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignorepaceUcrainaAndrea Riccardigius Questa sera preghiamo per la pace e abbiamo in mente i paesi che soffrono. Abbiamo ascoltato le parole con cui inizia il secondo Isaia in particolare quelle del Libro della Consolazione. Il secondo Isaia mostra un Dio che è nel cuore della storia, la quale non è affidata agli insensibili dei delle nazioni, che le guidano le une contro le altre o al terribile minaccioso Caos, paura risorgente nelle pagine bibliche. Il popolo ebraico era perduto, era esiliato, aveva smarrito il centro della sua vita, il Tempio ormai distrutto e la terra era abbandonata per sempre. Che posto avrebbe avuto nel futuro del mondo? Il suo Dio non l'amava più? Sarebbe sopravvissuto? Sono domande che si pongono i popoli in esilio, i popoli aggrediti, come l'Ucraina, in grave difficoltà, come gli Etiopi e i Tigrini, impoveriti e violentati come i Sudanesi, in esilio come i Venezuelani o abbandonati come i Rohingya. Non abbiamo paura di nominare questi ed altri popoli, perché in essi oggi vive il dramma di Israele abbandonato, in un angolo della storia, come ai tempi del Profeta, in preda agli dei delle nazioni. Ma Isaia annunzia che Dio non dimentica, la sua è giustizia, ma una giustizia compassionevole, che non esiste tra le nazioni o tra gli uomini. E’ scontata la sua iniquità perché ha ricevuto dalla mano del Signore doppio castigo per tutti i suoi peccati. Dal cielo, dal consesso dei cieli, presieduto dal Signore, Dio parla e Dio non è uno degli dei delle nazioni, è il Creatore e Signore della storia. E la parola di Dio rompe un silenzio preoccupante per il popolo e il Salmo 28 spiega la disperazione di questo popolo “A te grido Signore non restare in silenzio, mio Dio, perché se tu non parli sono come chi scende nella fossa”. Allora Dio parla “Consolate, consolate il mio popolo. Parlate al cuore di Gerusalemme, gridatele che è finita la sua schiavitù”. E questa parola è una vera consolazione. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 9:16 Lettura del libro del Profeta Isaia (Is 40,1-11) 12:15 Commento sul libro del Profeta Isaia (Is 40,1-11) Dal libro del Profeta Isaia (Is 40,1-11) Consolate, consolate il mio popolo - dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati". Una voce grida: "Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato". Una voce dice: "Grida", e io rispondo: "Che cosa dovrò gridare?". Ogni uomo è come l'erba e tutta la sua grazia è come un fiore del campo. Secca l'erba, il fiore appassisce quando soffia su di essi il vento del Signore. Veramente il popolo è come l'erba. Secca l'erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura per sempre. Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annuncia alle città di Giuda: "Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza, il suo braccio esercita il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri". #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera serale. Meditazione di Don Marco Gnavi sullla prima lettera di Pietro (1Pt 5,5-14)
25 Апрель 2022 | продолжительность: 34:44
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoreGesùDon Marco Gnavi1Pt 5 5-14M Noi partecipiamo allo spirito universale di questa prima lettera, che la tradizione attribuisce all'apostolo Pietro, scritta da Babilonia cioè da Roma, nella fraternità che circonda il primo dei Dodici al cui si associano tanti nomi: Silvano, ma anche quello di Marco che lui chiama figlio mio. E questo indizio ci aiuta a vivere la festa dell'Evangelista che celebriamo oggi nella chiesa, portando dentro di noi le stesse indicazioni e gli stessi sentimenti che l'apostolo Pietro suggerisce. Vigilare in questo tempo è essere sobri, vigilare, perché il nostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. E quando Pietro, accompagnato e assistito dal figlio suo Marco, scrive, si rivolge a comunità che nell'Asia Minore soffrivano, erano ferite dal male, avevano bisogno di coraggio. Oggi noi stessi festeggiamo l'apostolo Marco, avendo sotto gli occhi le nostre comunità sorelle in tanti luoghi del mondo e particolarmente in Ucraina. Marco ha raccolto da Pietro i racconti sulla vita del Signore Gesù e Marco appartiene alla seconda generazione di questa comunità credente, gli Apostoli, ai quali siamo tutti debitori. Marco, raccogliendo ciò che Pietro gli aveva trasmesso, riporta anche nel suo Vangelo tanti detti del Signore Gesù, i suoi discorsi, i miracoli e nel suo Vangelo si trasmette in maniera misteriosa la verità della nostra fede: Gesù è il figlio, il Cristo, l'amato dal Padre. E’ lui che viene confessato da Pietro nell'ottavo capitolo:”Tu sei il Cristo”. Ma solo dopo la Resurrezione questa rivelazione si troverà sulla bocca del centurione, che riconoscerà in lui il figlio di Dio. Tutto il vangelo di Marco sembra dirci che il Signore Gesù lo si capisce solo dopo la Resurrezione. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 11:17 Lettura della prima lettera di Pietro (1Pt 5,5-14) 14:20 Commento prima lettera di Pietro (1Pt 5,5-14) Dalla prima lettera di Pietro (1Pt 5,5-14) Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili. Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo. E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta. A lui la potenza nei secoli. Amen! Vi ho scritto brevemente per mezzo di Silvano, che io ritengo fratello fedele, per esortarvi e attestarvi che questa è la vera grazia di Dio. In essa state saldi! Vi saluta la comunità che vive in Babilonia e anche Marco, figlio mio. Salutatevi l'un l'altro con un bacio d'amore fraterno. Pace a voi tutti che siete in Cristo! #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera in occasione della Pasqua ortodossa con i profughi dall'Ucraina
24 Апрель 2022 | продолжительность: 1:04:15
sant'egidiocomunità di sant'egidiopreghiera della seravangelobibbiaGv 20 1-18Maria di MagdalaResurrezioneGesùSignorepreghieraamorelucegioiamaestrosepolcroAndrea Riccardiviolenza #santegidio #pasqua • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PII di Pasqua. Liturgia eucaristica con la Comunità di Sant'Egidio
23 Апрель 2022 | продолжительность: 51:55
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera del Tempo di Pasqua. Meditazione di Andrea Riccardi sul Vangelo di Giovanni (Gv 20,1-18)
22 Апрель 2022 | продолжительность: 31:25
sant'egidiocomunità di sant'egidiopreghiera della seravangelobibbiaGv 20 1-18Maria di MagdalaResurrezioneGesùSignorepreghieraamorelucegioiamaestrosepolcroAndrea Riccardiviolenza E’ bene, in questa settimana di Pasqua, soffermarsi sul Vangelo della Resurrezione e leggere e rileggere tutti i Vangeli della Resurrezione, ma anche le parole dell'apostolo Paolo sulla Resurrezione, nella prima e nella seconda lettera ai Corinzi, perché i nostri pensieri sono spinti indietro; in un certo senso si riposizionano a prima della Pasqua. La Pasqua è sempre una novità nella vita e, proprio perché novità, è imprevedibile in quell’impatto tra il Vangelo della Resurrezione e la nostra vita. E la nostra storia quest'anno è anche purtroppo storia di tante guerre e della guerra in Ucraina. Il Vangelo narra che Maria di Magdala andò al Sepolcro. La pietra era ribaltata, Gesù non c'era più. Dopo il processo, la tortura, la crocifissione, un’ulteriore violenza: Maria corre da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quasi non facendocela più a trattenere il dolore, perché un dolore condiviso resta un dolore, ma è diverso. E’ disperata, dice loro:”Hanno portato via il Signore dal Sepolcro e non so dove l'hanno messo”. Hanno rubato il corpo del Signore ed è quello che ripete al giardiniere:” Signore se l'hai portato via tu, dimmelo dove l'hai posto e andrò a prenderlo”. La violenza non ha fine ed è quello che vediamo nella guerra in Ucraina; violenza dopo violenza fino all'impensabile. Violenza genera violenza e la violenza ubriaca gli uomini rendendoli ancora più violenti. Lo abbiamo visto in Siria e vorrei dire che la guerra è madre di violenze impensabili. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 10:22 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 20,1-18) 14:18 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 20,1-18) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 20,1-18) Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!". Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. I discepoli perciò se ne tornarono di nuovo a casa. Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: "Donna, perché piangi?". Rispose loro: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto". Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: "Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo". Gesù le disse: "Maria!". Ella si voltò e gli disse in ebraico: "Rabbunì!" - che significa: "Maestro!". Gesù le disse: "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"". Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: "Ho visto il Signore!" e ciò che le aveva detto. #santegidio #pasqua • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PYuriy Lifanse di Sant'Egidio: la situazione di Leopoli di questi giorni e l'impegno della Comunità
22 Апрель 2022 | продолжительность: 01:57
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera del Tempo di Pasqua. Meditazione di Don Marco Gnavi sul vangelo di Luca (Lc 24,36-48)
21 Апрель 2022 | продолжительность: 31:00
sant'egidiocomunità di sant'egidiopreghiera della seravangelobibbiaResurrezioneGesùSignorepreghieraamorelucegioiamaestropassioneLc 24 36-48Padrechiodilancia La Risurrezione cerca e chiede la nostra fede. I vangeli non nascondono la fatica di tutti i discepoli ad accogliere Il loro Maestro, che pensavano sconfitto sulla croce e perduto nel Sepolcro. L'evidenza del dolore della morte è sembrata più forte dell'amore di Dio per loro, è sembrata più forte della fiducia e della preghiera di Gesù al Padre, è sembrata più forte del segreto che contengono le Scritture. Ma quelle Scritture ci vengono riproposte da Gesù stesso vivente e ci dicono che niente è vano nella Passione di Gesù. Anzi proprio i fori dei chiodi nei piedi e nelle mani, il corpo squarciato dal colpo di lancia, non sono la certificazione della fine della speranza; mostrano invece un nuovo inizio. Le evidenze delle piaghe nel corpo del Signore sono infatti sigillo dell'amore più grande, che tutta l'umanità abbia mai conosciuto. Ed è qui lo scandalo: il crocifisso è il risorto, il crocifisso è il risorto, non è un corpo rianimato e non è solo un segno, come lo fu invece Lazzaro riportato alla vita, perché noi potessimo credere. E’ tutta la potenza del Padre scritta nella carne del figlio Gesù e nello spirito, che dopo la sua morte e Resurrezione. ora unisce tutti i discepoli. Così la Resurrezione non cancella la passione, ma la esalta, la spiega, la illumina. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 11:20 Lettura del Vangelo di Luca (Lc 24,36-48) 14:36 Commento sul Vangelo di Luca (Lc 24,36-48) Dal Vangelo di Luca (Lc 24,36-48) Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!". Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: "Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho". Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: "Avete qui qualche cosa da mangiare?". Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: "Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi". Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: "Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. #santegidio #pasqua • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPreghiera della sera. Meditazione di don Francesco Tedeschi sul Vangelo di Luca (Lc 24,13-35)
20 Апрель 2022 | продолжительность: 28:10
sant'egidiocomunità di sant'egidiopreghiera della seravangelobibbiaGv 20 11-18Maria di MagdalaResurrezioneGesùSignorepreghieraamorelucegioiaDon Angelo Romanomaestrosepolcro “Resta con noi perché si fa sera”. Ascoltiamo fratelli e sorelle questa invocazione dei due discepoli di Emmaus, raccolti in questa sera in cui continuiamo ad ascoltare i Vangeli della Resurrezione. “Resta con noi perché si fa sera”. La sera è il momento in cui il giorno volge al tramonto, quindi nella Scrittura - lo sappiamo - è un momento particolare della giornata, ricco di significati. Lo stesso Gesù parla, durante la passione, di un'ora decisiva, l'ora delle tenebre, il tempo del suo arresto, che porterà al momento della Croce, segnato dal buio su tutta la terra. La sera è il tempo in cui si comincia a pensare con preoccupazione al domani e tante volte non si riesce a leggere il futuro. C'è una sera della storia che attraversa il mondo e oggi pensiamo ancora alla guerra in Ucraina, che continua a mietere vittime, nella violenza. Il camminare triste dei discepoli di Emmaus è tanto simile all'incedere rassegnato di tanti uomini e donne in questo tempo. Il Signore è risorto, ma quanti se ne sono accorti? i discepoli di Emmaus tornano per la strada di sempre e l'annuncio della Resurrezione fatica ad arrivare a cuori stanchi e ripiegati su di sé. Ma quel viandante, che si fa loro compagno di strada, ha qualcosa da dire anche alla nostra vita. Stolti e lenti di cuore li chiama Gesù ed è vero quanto il non conoscere la Scrittura impedisce di capire la vita. Intelligenza della Scrittura è saper leggere la vita con gli occhi del Signore, del Signore risorto. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 10:50 Lettura del Vangelo di Luca (Lc 24,13-35) 15:20 Commento sul Vangelo di Luca (Lc 24,13-35) Dal Vangelo di Luca (Lc 24,13-35) Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: "Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?". Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: "Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?". Domandò loro: "Che cosa?". Gli risposero: "Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno visto". Disse loro: "Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?". E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: "Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto". Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l'un l'altro: "Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?". Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!". Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane. #santegidio #pasqua • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PLa solidarietà è l'unica buona notizia della guerra: Marco Impagliazzo
20 Апрель 2022 | продолжительность: 02:20
sant'egidiocomunità di sant'egidio La solidarietà è l'unica buona notizia della guerra: Marco Impagliazzo #santegidio #marcoimpagliazzo #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Preghiera della sera. Meditazione di don Angelo Romano sul Vangelo di Giovanni (Gv 20,11-18)
19 Апрель 2022 | продолжительность: 29:01
sant'egidiocomunità di sant'egidiopreghiera della seravangelobibbiaGv 20 11-18Maria di MagdalaResurrezioneGesùSignorepreghieraamorelucegioiaDon Angelo Romanomaestrosepolcro Continuiamo ad ascoltare a confrontarci con la luce di gioia e di speranza del Vangelo della Resurrezione del Signore. E’ una notizia sconvolgente quella che una donna, Maria di Magdala, comunica a Pietro e a Giovanni. E’ andata al Sepolcro, ma lo ha trovato vuoto. “Hanno portato via il Signore dal Sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto”. Così Maria dice a Pietro e a Giovanni. Maria aveva vissuto i momenti tremendi della passione di Gesù, quando era stato arrestato, torturato, ucciso sulla croce. Spinta dall'amore per Gesù, dalla compassione verso il suo corpo martoriato, Maria aveva voluto compiere un ultimo gesto di amore verso il Signore, ma aveva trovato la tomba vuota. Maria teme sia stato compiuto un estremo oltraggio verso il Signore: ”Hanno portato via il suo corpo”. C'è un amore, una tenerezza per quel corpo ferito, martoriato, che muove Maria di Magdala e che così la rende prima testimone di quel Sepolcro vuoto. E’ forse inutile tutta questa sua preoccupazione, è forse inutile questo suo amore? Cari amici anche se il male cerca di intristirci, dobbiamo restare saldi in una verità: che l'amore non è mai inutile. Non è mai inutile quel gesto di amore di Maria di Magdala: la rende Infatti la prima testimone della resurrezione di Gesù. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 11:26 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 20,11-18) 14:10 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 20,11-18) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 20,11-18) Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: "Donna, perché piangi?". Rispose loro: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto". Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: "Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo". Gesù le disse: "Maria!". Ella si voltò e gli disse in ebraico: "Rabbunì!" - che significa: "Maestro!". Gesù le disse: "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"". Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: "Ho visto il Signore!" e ciò che le aveva detto. #santegidio #pasqua • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PLunedì dell'Angelo. Meditazione sul Vangelo di Matteo (Mt 28, 1-10)
18 Апрель 2022 | продолжительность: 31:40
sant'egidiocomunità di sant'egidio Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la gioia e la luce della Pasqua. Il Vangelo che abbiamo ascoltato ci rende partecipi della scena della Risurrezione; l'evangelista Matteo descrive davanti ai nostri occhi questo momento: l'Angelo del Signore scende dal cielo, rotola la pietra e si mette a sedere sopra di essa, quasi in una posizione regale, per esprimere la vittoria della vita sulla morte. La posizione dell'Angelo sulla pietra è la posizione del Signore, una posizione regale e sovrana sulla storia. La tradizione, il lunedì dell'Angelo, ci invita a entrare in questa scena; tramite gli angeli infatti il nostro sguardo si spinge al di là delle cose visibili. Attraverso di essi, attraverso gli angeli, si manifesta la gloria di Dio, la sua presenza nella storia degli uomini. L'Angelo del Signore, in questo Vangelo di Matteo, è menzionato sia all'inizio che alla fine e interviene sempre per salvare la vita, come fece con Giuseppe, in sogno, per salvare la vita di Maria e un'altra volta per salvare la vita del Bambino Gesù. Ora l'Angelo del Signore interviene non più in un sogno, ma in modo diretto su quella pietra pesante. Per smuovere quella pietra ci fu un gran terremoto, un terremoto non solo cosmico, ma anche dei cuori, nella vita. In un mondo vecchio, intrappolato dai lacci delle armi delle guardie e della morte, l'Angelo del Signore fa un annuncio della Risurrezione, di un cambiamento radicale, l'annunzio di un dell'inizio di un nuovo mondo, l'inizio di una nuova vita, una vita libera dalla paura, una vita libera dal confidare nelle armi. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 12:08 Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 28, 1-10) 15:10 Commento sul Vangelo di Matteo (Mt 28, 1-10) Dal Vangelo di Matteo (Mt 28, 1-10) Dopo il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. L'angelo disse alle donne: "Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: "È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete". Ecco, io ve l'ho detto". Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli. 9Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: "Salute a voi!". Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: "Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno". #santegidio #pasqua • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPasqua di solidarietà con Sant'Egidio: dare una famiglia a tutti
18 Апрель 2022 | продолжительность: 01:45
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PProfughi, migranti, senzatetto, insieme per questa Pasqua di solidarietà di Sant'Egidio
18 Апрель 2022 | продолжительность: 01:28
sant'egidiocomunità di sant'egidio È una Pasqua per tutti, ma al centro le donne ucraine. La fila si allunga, profughi, migranti, senzatetto, insieme per questa Pasqua di solidarietà di Sant'Egidio. Servizio del TG5 #santegidio #pasqua • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Tanta solidarietà per il giorno di Pasqua
18 Апрель 2022 | продолжительность: 01:12
sant'egidiocomunità di sant'egidio Nessuno deve essere lasciato solo, soprattutto le persone più fragili e vulnerabili. È una Pasqua di solidarietà e accoglienza alla mensa della Comunità di Sant'Egidio a Roma. Servizio del TG1 #santegidio #pasqua #solidarietà • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Il grande cuore degli italiani: la storia di una delle famiglie ucraine accolte nel nostro paese
18 Апрель 2022 | продолжительность: 01:27
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio #ucraina #italia Abbiamo visto le immagini terribili della #guerra in Ucraina e abbiamo deciso di offrire alla Comunità di Sant'Egidio l'appartamento pronto per il matrimonio di nostra figlia per ospitare una famiglia ucraina". Il grande ♥️ dell'Italia che accoglie. • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PPapa Francesco: "Servono gesti di pace in questo tempo segnato dagli orrori della guerra"
18 Апрель 2022 | продолжительность: 06:54
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio #ucraina Papa Francesco: "Servono gesti di pace in questo tempo segnato dagli orrori della guerra". Il commento di Andrea Riccardi (speciale TG1) • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/Liturgia della Resurrezione del Signore
16 Апрель 2022 | продолжительность: 1:45:14
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio #pasqua • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PImpagliazzo: "Chiediamo tregua pasquale, arrivare alla pace è difficile ma bisogna tentare"
15 Апрель 2022 | продолжительность: 02:08
sant'egidiocomunità di sant'egidio Chiediamo a tutti i responsabili di fermarsi per una tregua pasquale che porti al cessate il fuoco il più presto possibile, perché la gente sta morendo. Continuiamo a sostenere l'Ucraina e a resistere alla guerra con la solidarietà e l'impegno umanitario". È l'appello lanciato da Marco Impagliazzo, presidente della Comunità Sant'Egidio a 50 giorni dall'inizio della guerra. “Chiediamo aiuto perché la necessità più grande che si sta presentando negli ultimi giorni sono le richieste di medicinali per le cure ai feriti di guerra, tra cui antiemorragici e anestetici”, ha precisato Impagliazzo. La Comunità di Sant'Egidio oggi accoglie in Italia 621 persone, di cui 210 a Roma e in tante altre regioni. 2.500 persone frequentano i corsi lingua o ricevono sostegno economico o alimentare e stanno dando sostegno ad un centinaio di malati che devono fare la dialisi. In tutta Europa ospitano 1.500 profughi, sia in Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca, sia negli altri Paesi dove sono presenti comunità ucraine. Dall'Italia sono partiti tir con 110 tonnellate di aiuti, 73.000 confezioni di medicinali e materiale sanitario, tra cui farmaci per la tiroide - di cui gli ucraini soffrono a causa di Chernobyl - e insulina per malati di diabete. La tregua pasquale richiesta da Papa Francesco, ha proseguito, "vuole risparmiare il sangue dei civili che stanno morendo a migliaia. Tanti anziani muoiono bloccati negli istituti, sono malati, non autosufficienti o isolati senza cibo acqua e cure". "Sappiamo che arrivare alla pace dopo tanto odio, sangue e violenza a causa dell'aggressione russa è difficile, ha osservato, ma bisogna tentare e pensare al domani. Noi speriamo e preghiamo che si possa iniziare a parlare di ricostruzione dell'Ucraina e ritorno a casa dei profughi". Oggi in Italia sono accolti 91.000 ucraini, di cui 83.000 da famiglie ucraine e italiane. • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PGiovedì Santo, Messa nella Cena del Signore
14 Апрель 2022 | продолжительность: 1:30:51
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignore1Ts 1 1-7Paolofraternitàlontan #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PConferenza stampa: Ucraina, 50 giorni di guerra - resistere con la solidarietà
14 Апрель 2022 | продолжительность: 30:00
sant'egidiocomunità di sant'egidio #santegidio #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PIl Peace Mob dei Giovani per la Pace insieme alle scuole medie a Piazza di Spagna a Roma
14 Апрель 2022 | продолжительность: 01:25
sant'egidiocomunità di sant'egidio "La guerra è una cosa vecchia, la guerra appartiene al passato!" Sono colorati, sono tanti, sono gli studenti delle scuole medie che insieme ai Giovani per la Pace di #SantEgidio si sono raccolti a Piazza di Spagna perché in Ucraina si depongano le armi Servizio del TG1 #santegidio #ucraina #roma • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1PMercoledì Santo. Meditazione di Marco Impagliazzo sul Vangelo della Lavanda dei piedi (Gv 13,1-15)
13 Апрель 2022 | продолжительность: 29:25
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDioSignoremercoledì santosettimana santapПоделиться На