Si è svolta il 23 aprile presso la Facoltà di Medicina dell'Università dell'Aquila la cerimonia per il conferimento del premio dell'Università al programma DREAM della Comunità di Sant'Egidio, come migliore intervento di assistenza sanitaria in Africa.
Alla cerimonia hanno preso parte centinaia di studenti dell'Università, numerosi docenti dell'Ateneo e le autorità locali.
Nel suo saluto, il Preside della Facoltà, prof Fernando di Orio, ha sottolineato come la facoltà abbia inteso premiare non solo l'intervento di Sant'Egidio sotto il profilo umanitario, ma anche offrire un riconoscimento scientifico per l'elaborazione di un efficace modello di cura in Africa.
Ha poi avuto luogo la lezione magistrale del prof. Leonardo Palombi sul tema: "DREAM: curare l'AIDS in Africa". E' seguito l''intervento di Andrea Riccardi sul tema: "Sant'Egidio, pace e solidarietà nel mondo globalizzato" e quindi la consegna della targa del premio.
Il programma DREAM (Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition) contro l'AIDS è stato inaugurato due anni fa dalla Comunità di Sant'Egidio in Mozambico e si sta estendendo adesso in altri sette Paesi africani (Malawi, Angola, Nigeria, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Sudafrica, Swaziland).
Il progetto è stato realizzato sul campo, con i migliori risultati finora ottenuti nell'Africa sub-sahariana: il 97% dei bambini nati da madri sieropositive sono infatti risultati immuni dal virus HIV. Inoltre nove adulti su dieci curati con la tri-terapia, coadiuvata da un adeguato regime nutrizionale, vivono bene e hanno cominciato a condurre una nuova esistenza.
DREAM è del tutto gratuito per i pazienti cui viene proposto. Su 70.000 curati con farmaci antiretrovirali, sono circa 7.000 coloro che fruiscono della copertura fornita dal programma della Comunità di Sant'Egidio in Mozambico, e quasi 4.000 vengono seguiti a pieno regime terapeutico.
Lo scorso febbraio, medici, ricercatori ed esperti della Comunità di Sant'Egidio hanno presentato i risultati del progetto di cura alla Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (CROI) a San Francisco, il più prestigioso incontro annuale a livello mondiale sull'AIDS. Erano presenti oltre 3.000 scienziati. Non era mai accaduto che un gruppo scientifico -in questo caso il team della Comunità di Sant'Egidio- fosse invitato due volte a presentare i frutti del suo lavoro in questo Congresso.
Il Preside della Facoltà di Medicina dell'Università de L'Aquila, prof. Ferdinando di Orio e il Magnifico Rettore prof. Luigi Bignardi, saranno presenti alla conferenza stampa per illustrare le ragioni del premio scientifico assegnato alla Comunità di Sant'Egidio e sottolineare i contenuti innovativi che si diffondono attraverso il programma DREAM dall'Italia nel mondo su un terreno difficile come quello della lotta all'AIDS.
E' la prima volta che alla Comunità di Sant'Egidio - che ha ricevuto in passato il Premio Niwano per la Pace, il Premio Maria Montessori e il Premio UNESCO per la Pace, tra gli altri - è invece conferito un Premio e un riconoscimento scientifico.
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