Giovedì 26 febbraio al Palatlantico di Roma si è tenuta "Living Together", la Convention annuale del Movimento dei Giovani per la Pace di Roma, nella quale sono stati premiati i lavori dei giovani delle scuole medie della capitale che quest'anno si sono confrontati sul tema "giovani e anziani alla ricerca della pace". Le opere realizzate sono tante: testi, poesie, installazioni artistiche, composizioni musicali, rappresentazioni teatrali, foto e video, ecc. Tutte affermano che insieme giovani e anziani portano avanti la storia: i giovani con la loro forza e gli anziani con la loro memoria, come insegna Papa Francesco. Infatti gli anziani ricordano ai giovani che la guerra è terribile, che la violenza non risolve i problemi, e la forza dei giovani deve servire non a fare la guerra, ma a costruire la pace.
Grande commozione hanno poi suscitato la lettura dell'appello per la pace di Maria, giovane ucraina: “Desidero disperatamente la pace. Ogni morte è di troppo. Nessuno può essere vincitore in una guerra", e il videomessaggio Hugo, ragazzo di Parigi, che ha invitato a non farsi prendere dalla paura e dalla logica della caccia al nemico.
Una standing ovation è stata tributata all’anziano Michele, di 99 anni, che ha incoraggiato tutti a non accettare le ragioni della guerra: "difendete sempre la pace, chiedete sempre: pace, pace, pace!".
A partire da Living Together è nato un patto tra giovani e anziani per difendere la pace in ogni quartiere, e si è anche rinnovato l’impegno dei ragazzi a non lasciare soli gli anziani, specialmente quelli che vivono negli istituti.
Dal palco, dopo le esibizioni delle band dei Sounds for Peace, il presentatore Max Giusti ha proclamato i vincitori del concorso: al primo posto l’Istituto Comprensivo Donatello, seguito dagli Istituti comprensivi Maria Grazia Cutuli e Via Crivelli al secondo e terzo posto. Altre cinque scuole hanno ricevuto menzioni speciali nelle categorie poesia, cortometraggio, diario, lettere e video. Emerge chiaro il messaggio che accomuna tutte queste opere: il desiderio dei giovani di creare una città più umana in cui gli anziani non vengano esclusi perché considerati inutili, e la volontà parte degli anziani di poter mettere la propria esperienza a disposizione di una pace da cercare e vivere insieme.
LE OPERE (fotogallery Corriere della Sera) >>
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