Il Pranzo di Natale con i bambini adottati a distanza al Centro Nutrizionale di Matola - Mozambico (gennaio 2009)
Il Centro Nutrizionale di Matola, nei pressi di Maputo (la capitale del Mozambico) accoglie ogni giorno circa 600 bambini che, grazie al sostegno ricevuto tramite le adozioni a distanza, ricevono un'alimentazione ricca e completa, che permette loro di crescere in buona salute.
Il giorno di Natale, al pranzo del Centro, i bambini hanno invitato fratellini, amici, compagni di scuola. Risultato: più di mille i bambini a tavola sotto le grandi verande del Centro. I tavoli sono stati sistemati in tutti gli angoli possibili, non solo sotto le verande ma anche all'esterno, all’ombra dei grandi alberi di mango.
Tutto è stato preparato nel modo migliore senza dimenticare nulla: prima di tutto gli inviti con il nome di ciascuno bambino, poi le tovaglie rosse, i piatti, i bicchieri, le posate, i tovaglioli. Sono state usate pentole grandissime per cucinare contemporaneamente per tutti, con la legna, perché il gas in questi casi non basta. La cisterna dell’acqua è stata dotata di filtri nuovi. Non mancavano l’albero di Natale e il Presepe.
Il menu è stato molto ricco, secondo la migliore tradizione del Centro Nutrizionale: riso, pollo arrosto, patate fritte, verdure, frutta, panettone. Non è mancato neppure il tradizionale piatto di Natale mozambicano: l’insalata russa.
I volti dei bambini mostravano tutta la loro felicità: non capita quasi mai di mangiare seduti a una tavola apparecchiata con una bella tovaglia rossa: nelle loro case si mangia normalmente seduti per terra.
Dopo il pranzo, una grande festa con canti e balli, e…visto il gran numero di bambini in festante attesa… ben sette “Babbo Natale” con regali per tutti, adeguati all’età: bambole, palloni, automobiline, ma anche zainetti per la scuola per i più grandi.
E’ stato un giorno bellissimo. Tutto è stato preparato con cura, tutto è andato bene. Alla fine il “premio” anche per chi aveva lavorato per la realizzazione del pranzo: i sorrisi dei bambini, la loro gioia mentre tornavano con il regalo ricevuto a casa.