Babrru è un sobborgo povero della periferia di Tirana, dove da anni, la Comunità ha dato vita ad alcune attività con i bambini e gli adolescenti. Anche la scorsa estate, la Scuola della Pace ne ha raccolto alcune centinaia. Ma la scuola, a Babrru, era povera, almeno quanto il quartiere.
I 1.100 bambini che la frequentano, in più turni giornalieri, mancavano di tutto.
Dal 6 dicembre, grazie ad un progetto della Comunità di Sant'Egidio, finanziato dal governo giapponese e dalla Conferenza Episcopale Italiana, sono cambiate molte cose: le classi hanno nuovi banchi, sedie, lavagne, porte e finestre. E ci sono finalmente l'acqua corrente e la luce elettrica.
All'inaugurazione della scuola così rinnovata erano presenti un rappresentante dell'Ambasciata giapponese, il direttore della scuola, alcuni funzionari del Ministero dell'Istruzione albanese e una delegazione di giovani della Comunità di Roma.
Al termine della cerimonia, una delegazione di ragazzi ha chiesto al rappresentante del Ministro dell'Istruzione di chiamare ufficialmente la nuova scuola: Scuola della Pace. |