Di ritorno dal Corso di formazione seguito in Italia, i tecnici mozambicani hanno ripreso le loro attività nel laboratorio di Biologia molecolare, per monitorare la terapia dell'AIDS.
Il Corso di Formazione seguito in Italia dai tecnici del Laboratorio di Biologia Molecolare dell'Ospedale di Maputo ha dato un nuovo impulso alle attività di diagnosi e di monitoraggio della terapia con antiretrovirali recentemente introdotta nel paese e utilizzata dal programma di lotta all'AIDS della Comunità.
"Già si notano i primi miglioramenti nei pazienti in trattamento" ci scrive dal Mozambico Giuseppe Liotta, uno dei medici coinvolti nel programma.
"Aspettiamo la conferma dalle analisi di laboratorio che, per la prima volta, verranno effettuate direttamente dal personale mozambicano."
Insieme al miglioramento clinico, un altro dato importante: la possibilità di curarsi spinge i malati a non negare più la propria condizione, ma a cercare la salvezza nelle cure.
"Finora - continua il dott. Liotta - abbiamo individuato noi le persone malate di AIDS, in coloro che non trovavano giovamento nella terapia di altre affezioni, come la tubercolosi o altro. Si procedeva così, perchè l'assenza di cure toglieva ogni speranza ai malati. Nessuno ammetteva una malattia che era come una terribile condanna a morte.
Ma ora, nelle ultime settimane, alcune persone si sono presentate spontaneamente per chiedere le analisi. E' un segnale molto importante e ci ha colpito che si sia verificato così presto.
Questo laboratorio, insieme al virus dell'AIDS, ci aiuterà a debellare anche un'altra malattia, a cui tanta gente era condannata: la rassegnazione". |