Nella mattinata di oggi si è svolta la visita della Signora Brown, moglie del Primo Ministro britannico, alla Comunità di Sant’Egidio. Ad accoglierla il presidente Marco Impagliazzo e una nutrita delegazione della Comunità.
La visita è stata un’occasione per approfondire la conoscenza delle attività della Comunità, in particolare di DREAM, il programma di eccellenza ad approccio globale per curare l’AIDS in Africa, avviato nel febbraio 2002 dalla Comunità di Sant’Egidio e oggi attivo in dieci Paesi con 31 centri e oltre 65.000 malati in cura.
La Signora Brown è rimasta colpita dall’impegno della Comunità in favore dei malati di Aids: “è molto importante il ruolo svolto dai movimenti di ispirazione religiosa come il vostro” ha affermato, sottolineando anche la necessità di rapporti continui e sinergici tra società civile e Governi.
Gli aspetti che più hanno ritenuto l’attenzione durante la visita, sono stati gli ottimi risultati di DREAM nella prevenzione della trasmissione dalla madre ai bambini, con oltre 7000 nati sani. Questo successo incoraggia ad affrontare la sfida di prevenire l’infezione in tutte le gravidanze a rischio, oltre un milione nel solo continente africano. La protezione della vita delle madri, uno degli obiettivi centrali del programma, permette di guardare con fiducia al futuro e di ridurre sostanzialmente l’impatto sociale della malattia. Il ruolo delle donne attiviste di DREAM nella sensibilizzazione e diffusione della cura, è stato presentato alla Signora Brown da una delle responsabili del movimento I DREAM in Mozambico.
La Signora Brown ha confermato che il governo del Primo Ministro Gordon Brown sta studiando nuovi meccanismi di finanziamento innovativi, perché la comunità internazionale tenga fede agli impegni presi nei confronti dell’Africa, anche in presenza dell’attuale crisi finanziaria internazionale. |