Una grande festa con i bambini del quartiere e ragazzi rom a conclusione della tre giorni. di campo estivo in nome dell'unità d'Italia. Si è tenuta il 4 giugno a Scampia nella sede della Comunità di Sant'Egidio in via Galimberti (ex via Baku). La Comunità attraverso le Scuole della pace lavora qui un anno intero, accogliendo bambini di diversa estrazione ed origine, organizzando attività di alfabetizzazione e sostegno allo studio, momenti di educazione all'incontro, all'amicizia, al gioco, alla pace, al rispetto degli altri e dell'ambiente. La Scuola della pace è innanzitutto un ambiente familiare dove ciascun bambino è conosciuto per nome, protetto, stimato, aiutato, curato.
Le tre giornate sono state incentrate, in occasione della festa della Repubblica, nel 1500 anniversario dell'Unità d'Italia, sul terna "fare pace" con attività ludiche, educative e laboratoriali. Suggestivo il titolo: Fratelli d'Italia... nel Paese dell'arcobaleno.
«Quest'anno la festa è stata particolarmente significativa - racconta Enzo Somma, che coordina le attività - perchè con cinquanta bambini e trenta giovani abbiamo vissuto momenti di grande gioia ed emozione ma anche di vera collaborazione, proprio nello spirito dell'unità». I bambini e i ragazzi sono quelli che frequentano normalmente le scuole della pace che in tutta Napoli coinvolgono 250 bambini nei mia ritieri di di Srnmnin
Sanità, Ponticelli, nel Centro Storico, a San Giovanni a Teduccio e nei Quartieri Spagnoli. È un impegno completamente gratuito che si svolge nei luoghi dove si concentrano le povertà, la devianza e le gang giovanili.. I bambini, oltre ad una deprivazione materiale e culturale, soffrono l'assenza di prospettive e un "vuoto" di proposte. Le attività della Scuola della Pace si svolgono generalmente più volte la settimana. Visite, gite, feste, escursioni e vacanze estive fanno parte integrante delle attività delle scuole della pace. A Scampia, in particolare, la Scuola della pace rappresenta un significativo punto di riferimento formativo per 50 bambini italiani e rom, compresi tra i 4 e gli I 1 anni, con interventi di recupero e prevenzione del disagio scolastico e sociale.
«1 ragazzi Rom che seguiamo a Scampia sono nati da genitori italiani -prosegue Somma - quest'anno attraverso i giochi incentrati sull'Unità d'Italia abbiamo notato sia nei bambini che nei ragazzi la voglia di stare insieme, nel segno di un'integrazione che non sempre è scontata. Il clima di festa e di condivisione ha entusiasmato tutti, soprattutto i giovani che hanno scoperto più che mai al gioia del dare. Hanno capito che talvolta il volontariato dà senso alla loro vita». Ed ora sono già pronti per i prossimi impegni: le colonie estive dal 20 giugno al 2 luglio con soggiorno a Montecalvo Irpino.