change language
sie befinden sich in: home - pressearchiv newsletterkontaktlink

Unterstützung der Gemeinschaft

  
5 Juni 2011

La scuola - Iniziativa della Comunità di Sant'Egidio con 250 bambini che frequentano istituti dei quartieri a rischio

Scampia, festa con i rom: «Napoli città per tutti»

L'anniversario dell'Unità d'Italia occasione per centinaia di scolari per discutere sui terni della pace

 
druckversion

La metropoli adagiata sul mare si accende di colori, forse troppi: ma si sa che i bambini spesso non hanno il senso della misura e della discrezione, per così dire cromatica, e così l'antica P artenope che viene fuori da quei murales in via Galimberti (una volta via Bakù) a Scampia, è un trionfo di luci colorate con il suo simbolo più vi sto so a fare da sfondo: un Vesuvio, in veste amichevole, che sembra strizzare l'occhio ai suoi visitatori. E non a caso sotto questa immagine da metropoli sorella, dopo una confabulazione durata qualche minuto, viene scritto a grandi caratteri «Napoli, città per tutti». E quella che vorrebbero i bambini che partecipano alle Scuole della Pace della Comunità di Sant'Egidio che, come tutti, festeggiano l'anniversario dell'Unità d'Italia ma con qualche variante di grande significato. Titolo della celebrazione «Fratelli d'Italia... nel paese dell'Arcobaleno»: tre giorni dedicati al tema «fare pace» con attività ludiche, educative e laboratoriali.

Ed è quell'Arcobaleno a fare da filo conduttore, quella lunga striscia multicolore che qui simboleggia una comunità multietnica di cui è composta la nostra società dove tutti, sottolineano con forza quelli della Comunità di Sant'Egidio, devono poter trovare pari diritti e dignità. E la festa per l'Unità d'Italia diventa a Scampia, con decine di bambini napoletani, italiani e rom, la festa della pace e della fratellanza. Tutti insieme a disegnare una città che non vuole steccati. Divisi in gruppi, ognuno con il suo colore, verde, bianco e rosso, i bambini, dai 5 ai 12 anni, fanno un omaggio all'Italia unita disegnando i monumenti più belli e famosi concentrando poi l'attenzione sulla città di cui dimostrano di conoscere molto bene luoghi e manufatti. Senza tralasciare la squadra del cuore che per tutti è, naturalmente, il Napoli.

E non poteva essere diversamente, si evidenzia, dal momento che i bambini rom non solo sono nati nella nostra città ma a loro volta sono figli di genitori che qui sono venuti alla luce. E che qui, fa rilevare Enzo Somma, coordinatore delle Scuole della Pace, devono trovare una risposta a una serie di drammatici problemi come la depauperazione materiale e culturale, l'assenza di prospettive e un vuoto di proposte.

In questa ottica le Scuole della Pace, nate alcuni anni fa in luoghi dove si concentrano maggiormente povertà, devianza e gang giovanili, propongono diverse attività, soprattutto pomeridiane, a cominciare dal doposcuola; ma anche momenti culturali e ludici, escursioni, visite guidate, vacanze estive; e sempre, si ribadisce, nel rispetto delle diversità. Oltre a Scampia, le scuole sono alla Sanità, ai Quartieri Spagnoli, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, Centro Storico. Più di 250 i bambini che frequentano queste particolari aule dove l'aiuto alla scolarizzazione è il punto di partenza di un complesso processo educativo che coinvolge, ovviamente, anche le famiglie. Un processo, ricorda Antonio Mattone, della Comunità di Sant'Egídio, che ha un altro suo punto di forza nell'integrazione, perché studiando, giocando e facendo varie attività insieme, nel segno della pace, si afferma non solo l'idea di un destino comune ma anche di un futuro diverso che non sia quello caratterizzato da una perenne precarietà. E questa «Napoli città per tutti», che viene raffigurata in mille colori, si rivela anche un appello alle istituzioni a non fare delle periferie degradate una sorta di corpo estraneo alla metropoli che cerca un suo rilancio.


 LESEN SIE AUCH
• NACHRICHT
30 Januar 2018
PARIS, FRANKREICH

Bienvenue! 40 syrische Flüchtlinge sind durch die in Frankreich eingerichteten humanitären Korridore angekommen

IT | ES | DE | FR | CA | ID
28 Januar 2018
MÜNCHEN, DEUTSCHLAND

Das beste Gericht ist die Freundschaft: das bietet Sant’Egidio vielen Freunden an in den Peripherien von München

IT | DE
19 Januar 2018
MÖNCHENGLADBACH, DEUTSCHLAND

Die Geschichte von Rawan: Aus dem Krieg im Irak in die Schule des Friedens in Mönchengladbach

IT | ES | DE | NL | HU
25 November 2017
PARIS, FRANKREICH

Weitere Flüchtlinge sind in Frankreich durch die #humanitärekorridore angekommen – fünf Familien aus Syrien

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | RU
20 November 2017

Internationaler Tag der Kinderrechte: Sant’Egidio an der Seite der Kinder

IT | ES | DE
12 November 2017
INDONESIEN

Der Besuch von Marco Impagliazzo in der Schule des Friedens und in der Mensa für die Armen von Sant'Egidio

IT | ES | DE | FR | PT | CA | RU | ID
alle neuigkeiten
• DRÜCKEN SIE
13 Marsch 2018
RP ONLINE

Flucht, Abi, Studium

21 Februar 2018
Vatican Insider

Sant’Egidio si unisce alla Giornata di digiuno per Congo e Sud Sudan indetta dal Papa

10 Februar 2018
SIR

50° Sant’Egidio: Gentiloni (presidente del Consiglio), “dalla condizione dei più deboli si misura il benessere autentico di una società”

10 Februar 2018
Il Sole 24 ore

Migranti, Gentiloni: sbagliato promettere fine dei flussi

8 Februar 2018
SIR

Migrazioni: Pompei (Comunità Sant’Egidio), “nuove modalità di ingresso in Italia più flessibili ed efficienti”

7 Februar 2018
Il Secolo XIX

Nessuno è troppo piccolo per aiutare

den gesamten pressespiegel
• VERANSTALTUNGEN
23 Januar 2018 | ROM, ITALIEN

Presentazione del libro ''Alla Scuola della Pace. Educare i bambini in un mondo globale''

17 Januar 2018 | NEAPEL, ITALIEN

Presentazione del libro ''Alla Scuola della Pace - Educare i bambini in un mondo globale''

ALLE GEBETSTREFFEN FÜR DEN FRIEDEN
• UNTERLAGEN
Comunità di Sant'Egidio

Cinque proposte sull’immigrazione

Appello al Parlamento ungherese sui profughi e i minori richiedenti asilo

Corso di Alta Formazione professionale per Mediatori europei per l’intercultura e la coesione sociale

Omelia di S.E. Card. Antonio Maria Vegliò alla preghiera "Morire di Speranza". Lampedusa 3 ottobre 2014

Nomi e storie delle persone ricordate durante la preghiera "Morire di speranza". Roma 22 giugno 2014

Omelia di S.E. Card. Vegliò durante la preghiera "Morire di speranza"

alle dokumente

FOTO

1075 besuche

1172 besuche

1273 besuche

1298 besuche

1264 besuche
alle verwandten medien